Il Clamidosauro: un piccolo dinosauro in miniatura
Il Clamidosauro (Chlamydosaurus Kingii) è un vero e proprio dinosauro in miniatura: il suo nome è dovuto ad una sottile lembo di pelle simile ad un merletto che gli contorna la testa ed i lati del collo. Questa sorta di "collare" di pelle si chiama clamide.
Cosa mangiano le iguane: animali ghiotti di foglie, fiori e frutta
Le iguane in natura si nutrono principalmente di foglie, fiori e frutta, preferibilmente in tarda mattinata e nel primo pomeriggio. In cattività è molto difficile riuscire a somministrare una dieta che soddisfi pienamente i fabbisogni dell’animale.
Tartaruga d’acqua Trachemys scripta: c’è tempo fino al 13 agosto per la denuncia
Nelle case degli italiani è frequente trovare la tartaruga d'acqua dalle guance rosse comprata in qualche negozio o vinta a una fiera di paese, con tanto di vaschetta con la palma in plastica. Piccole, graziose e simpatiche, da adulte non si sa più come gestirle e soprattutto non si riesce più a tenerle in casa.
Stress: anche gli animali esotici possono soffrirne molto
Lo stress è un fattore molto importante da considerare nel mantenimento e allevamento degli animali esotici e non va mai sottovalutato. Non sempre gli animali esotici sono sottoposti a stress, ma le cause sono numerose e spesso vengono tralasciate.
Ectoparassiti più comuni nei sauri: terapie e prevenzione
I sauri, come tutti gli animali in generale, sono soggetti ad infestazioni da parassiti esterni (ectoparassiti). Tra gli ectoparassiti più comuni dei sauri troviamo sicuramente gli acari: le specie attualmente conosciute sono oltre 250.
Il geco che non sa arrampicarsi
Il geco leopardino (Eublepharis macularius) appartiene all’ordine degli Sauri e alla famiglia dei Geconidi, ne esistono 4 specie differenti. Le sue dimensioni contenute (dai 25 ai 30 cm) ed il muso simpatico fanno avvicinare a questo rettile anche i più scettici.
Gli anfibi e la visita veterinaria
Quando si porta un anfibio dal veterinario è bene informare il medico riguardo tutte le abitudini dell'animale, comprese le modalità di detenzione ed il tipo di alimentazione, in modo da aiutarlo nella visita e nella diagnosi. Per rendere più semplice la comunicazione, una foto o un disegno della teca potrà essere utile per capire la funzionalità dell’ambiente.
Perché i serpenti fanno la muta della pelle? I fattori che influenzano l’ecdisi
I rettili per crescere e per rinnovare la pelle hanno bisogno di un processo chiamato “ecdisi” (dal greco antico: “spogliare”) o, più comunemente, “muta”. Nei serpenti questo processo comprende il ricambio di tutta la pelle del corpo, inclusa la parte che copre gli occhi (occhiale). Le squame che compongono la pelle del serpente sono in parte sovrapposte tra loro, per questo in un animale sano la muta avviene tutta insieme.
Conosciamo il serpente muso di porco: Heterodon nasicus
Il serpente “muso di porco” è uno dei serpenti più simpatici e caratteristici che si possono allevare, poiché sembra che abbiano il nasino all'insù, proprio un naso “francese”, a causa della scaglia sporgente del rostro che simula un naso.
Quali sono i rischi legati al letargo delle tartarughe?
I continui sbalzi di temperatura, oltre a temperature notturne troppo basse, possono far insorgere sia malattie delle prime via respiratorie che delle vie profonde.