Fai da te: come ideare ed allestire un paludario?

La parola paludario deriva dal latino “palustris” che significa palude e “arium” che significa aria: una zona palustre con aria.

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A cura di: Dott. Kiumars Khadivi-Dinboli

paludario
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Il fai da te è molto apprezzato nell’ambiente erpetologico: un paludario con un ambiente umido è particolarmente bello ed estetico da ammirare ma non è per i principianti. Tuttavia con qualche accortezza e conoscenza mirata si può creare uno spettacolare angolo di foresta tropicale in casa.

Il paludario è formato da un acquario o da una tartarughiera sormontato o affiancato da una parte di terra con piante tropicali.

L’effetto generale di questo habitat è sorprendente, ma non è facile da allestire e da gestire.

Parte acquatica

Prima di tutto si deve allestire un acquario o una tartarughiera, a seconda degli animali che vogliamo inserire nel nostro paludario.

Ad esempio si può allestire un acquario con pesci tropicali e poi fare una parte di terra con piante esotiche e anfibi (attenzione sempre a scegliere gli animali adatti).

Alcuni anfibi possono andare bene per ambienti con acqua bassa (dendrobates, mantelle, rospi e rane terricole, ecc.) perché non nuotano molto bene, mentre altri sono adatti anche ad acquari con acqua profonda (tartarughe acquatiche, vari tipi di rane, tritoni, salamandre, ecc.).

Se si opta per una parte con acqua e tartarughe sarebbe meglio allestire la parte emersa solo con piante e non animali: se gli anfibi dovessero cadere in acqua, alcune tartarughe li divorerebbero.

Inoltre l’habitat per le tartarughe in genere non riesce ad essere arredato con molte piante, le tartarughe sanno essere molto devastanti.

Zona emersa

La parte asciutta, con la terra e la torba, dovrà avere sempre uno scolo per l’eccesso di acqua, altrimenti il ristagno creerà marcescenza nelle piante e nella terra.

Il retro ed i bordi del paludario possono essere rivestiti con cortecce di sughero e rocce, pannelli di cocco oppure arredamenti prestampati in resina che richiamano una facciata rocciosa incollate su pannelli o direttamente sul vetro tramite silicone.

Per decorare le pareti con cortecce o rocce si possono utilizzare piante epifite, con radici aeree, ottime per habitat caldo-umidi.

Nel paludario non bisogna scordare che deve esserci un’ottima ventilazione, in quanto temperatura ed umidità elevata portano a proliferazioni batteriche e fungine, quindi occorre che la circolazione dell’aria sia ottimale, attraverso fori di aerazione sulle pareti laterali della zona emersa e sul coperchio del paludario.

I fori non devono essere ne troppo piccoli, in quanto l’aria non circolerebbe, né troppo grandi, non si riuscirebbe a mantenere una temperatura ed un’umidità adeguata.

Inoltre le aperture devono essere sempre disposte sia nella parte bassa, che nella parte alta nel lato opposto, per creare una circolazione corretta d’aria.

Per aumentare la ventilazione si possono applicare dei ventilatori, di varie misure e potenza.

Quali sono gli animali e le piante adatte al paludario?

  • Pesci tropicali: Corydoras, Melanotaenia, Carnegiella, Hyphessobrycon, Coelurichthys, Aplocheilus, Epiplatys, Pantodon, Nannaethiops, Brachydanio, Betta, ecc.
  • Piante d’acqua: Cryptocoryne, Anubias, Microsorum, Vesicularia, Nymphoides, Lemna, ecc.
  • Rane che necessitano di poca acqua: Mantelle, Dendrobates, Ceratophrys, rane terricole (Microhylidae, Ranidae e Leptodactylidae)
  • Rane che possono avere molta acqua: Litoria, Hyla, Racophorus, Bombina
  • Altri anfibi: Tritoni (Cynops, Triturus), Salamandre
  • Tartarughe: Emys, Chrysemys, Trionix, ecc.
  • Piante di terra: orchidee, bromelie, tillansie, diffenbachia, muschi e felci, photos, ficus, phyllodendro

Curiosità: come creare una cascata nel paludario?

Il movimento d’acqua, come piccoli ruscelli o cascate, è benefico ed estetico per un habitat come il paludario. Per creare una cascata il metodo più semplice è utilizzare una pompa sommersa di potenza adeguata.

Questa pompa si immerge nell’acqua e si collega con un tubo fino all’apice della cascata. Come apice si possono utilizzare delle rocce, quelle vulcaniche sono ottime, oppure le cascate già pronte in resina dipinta che hanno un ottimo effetto.

L’arredamento del paludario dovrà nascondere il tubo e rendere piacevole l’effetto d’insieme.

Attenzione a creare un letto di scorrimento per la cascata: se il flusso è troppo potente l’acqua in caduta creerà danni alla vegetazione e gli schizzi potrebbero sporcare il vetro del paludario.

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