Problemi respiratori nei rettili: Come capire se un animale ne soffre?

Gli habitat dei rettili in cattività sono in genere terrari o acquari con riscaldatori adatti che mantengono la temperatura ideale. Tuttavia oscillazioni di temperatura possono essere causa di disturbi respiratori.

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A cura di: Dott. Kiumars Khadivi-Dinboli

problemi respiratori
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Durante il periodo del cambio di stagione accade che anche i rettili abbiano problemi respiratori: in alcuni casi possono rivelarsi fatali per gli animali se non curati tempestivamente.

Tutte le affezioni respiratorie sono molto comuni nei rettili in cattività ed in genere sono causate da un errato mantenimento degli animali.

Durante le variazioni climatiche del cambio di stagione, se l’habitat dei rettili non è ben termostatato, vi sono continue oscillazioni di temperatura che possono causare, nei soggetti più deboli, disturbi respiratori.

Gli habitat dei rettili in cattività sono in genere terrari o acquari con riscaldatori adatti che mantengono la temperatura ideale per i vari tipi di animali.

In genere nel periodo estivo il riscaldamento si spegne o si abbassa perché la temperatura esterna è sufficientemente alta per garantire ai rettili una termoregolazione adeguata, nei cambi di stagione può accadere che la temperatura esterna si abbassi repentinamente lasciando i rettili a temperature troppo basse.

Può accadere anche che si acquistino animali durante il periodo estivo con i terrari o acquari inadeguati ed incompleti (per esempio senza riscaldatori o luci adeguate) e con l’arrivo dei primi freddi la temperatura all’interno si riveli troppo bassa per il rettile causandogli patologie di varia intensità.

Quasi tutti i rettili possono presentare problemi respiratori: ofidi, testuggini e sauri.

Importante è tenere sotto controllo la temperatura e l’umidità dell’habitat in cui vive l’animale e, magari alzarlo di uno o due gradi se si notano i primi segni di problemi respiratori.

Come si capisce se il rettile soffre di problemi respiratori?

A secondo della gravità della patologia, i segni clinici possono essere più o meno evidenti.

Il segno più grave è la dispnea (difficoltà a respirare). La frequenza respiratoria è spesso aumentata, si può notare che l’animale fatica a respirare e i suoi movimenti respiratori sono più ampi e forzati.

I serpenti ed i sauri tendono a respirare con la testa estesa leggermente sollevata e tengono la bocca aperta.

Nelle tartarughe d’acqua possono essere presenti problemi di galleggiamento. Il flusso nasale può essere presente o meno, a seconda se sono interessate le prime vie respiratorie.

Le infezioni respiratorie possono sfociare in problemi estremamente gravi nei rettili, occorre quindi monitorare l’animale con attenzione.

Nel caso i sintomi persistano o si noti inappetenza e abbattimento, è opportuno rivolgersi ad un medico veterinario esperto.

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