Ansia da separazione nel cane: come risolverla e prevenirla

Ululati, abbai e vocalizzi, danni a mobili, porte e finestre sono sintomi di uno dei più frequenti disturbi comportamentali del cane: l'ansia da separazione. Vediamo quali ne sono le cause e le possibili soluzioni.

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A cura di: Paolo Bosatra

Ansia separazione cane
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Il disturbo dell’ansia da separazione nel cane rappresenta uno dei maggiori e più comuni problemi comportamentali che i proprietari spesso si trovano ad affrontare.

E si tratta di un nodo davvero spinoso, in quanto fonte di numerosi problemi ad esso correlati, come le lamentele dei vicini per i continui uggiolii, abbai e vocalizzi, i danni che il cane cagiona a mobili, porte e finestre di casa e, ovviamente, l’impossibilità di lasciarlo per i fatti suoi in tutta tranquillità anche solo per uscire a fare la spesa.

Perché insorge l’ansia da separazione nel cane?

Il problema quasi sempre deriva da una serie di errori commessi fin dal primo giorno che il cucciolo arriva in casa ed è spesso frutto di assoluta “buona fede”.

Arriva il tenero cagnolino che continuamente vi cerca (ovviamente la cosa è assolutamente reciproca) e iniziate a tenerlo sempre con voi, magari anche di notte, nel vostro letto.

Con il passare dei giorni si prova poi una grande tenerezza nel vederlo venirvi sempre a cercare non appena usciate dal suo campo visivo, addirittura nel seguirvi anche in bagno, coccolandolo e gratificandolo per questo.

Bene, così facendo si sono costruite le fondamenta del probabile futuro disturbo dell’ansia da separazione!

Anche nel caso di adozione di cani adulti e/o provenienti da canili/rifugi bisogna sempre stare attenti: si tratta spesso di animali che hanno avuto una casa, l’hanno persa cadendo nello sconforto e in una dimensione di vita molto particolare, per poi ritrovare la gioia di una famiglia.

Oppure sono cani prelevati direttamente dalla strada, abituati, anche se giovanissimi a una vita di branco.

Provate anche solo a immaginare l’angoscia che alcuni di loro possono provare nell’essere lasciati soli e rinchiusi tra quattro mura.

Una buona gestione del rapporto è quindi necessaria prima ancora che utile.

distruzione cane ansia separazione

Cosa fare per prevenire l’ansia da separazione nel cane?

Abituarlo gradualmente a restare da solo

Uno dei primi accorgimenti è quello di “mettere ogni tanto delle porte tra voi e lui” ovvero, anche quando siete in casa, di lasciarlo per un po’ da solo in un altro ambiente rispetto a dove siete voi.

In questo modo lo si abituerà fin da subito al fatto che convivere non significa vivere in simbiosi, e questo vale sia per il giorno che per la notte.

Si tratta solo di qualche settimana, poi si adatterà alla situazione.

I momenti di distacco

Il cane vive di quotidianità e trasforma tutti i nostri atteggiamenti che si ripetono in diverse circostanze in precisi rituali.

Quindi, spesso siamo involontariamente proprio noi ad accendere l’interruttore del problema ripetendo, ad esempio, sempre gli stessi gesti prima di andarcene di casa.

Bisogna considerare che, nei primi periodi di convivenza, il cane non sa che poi tornerete e neppure sa se e quando lo farete.

Gestire l’uscita di casa senza troppi saluti affettuosi può essere davvero utile.

Un goloso allontanamento

Durante la vostra assenza possono risultare utili tanti piccoli accorgimenti per far sì che la malinconia (e la noia) non prendano il sopravvento.

Potete lasciare nella sua cuccia un vostro indumento oppure dei giochi-dispenser di cibo: il più famoso ha una forma di “pera” in resistentissima gomma.

Il suggerimento è quello di abituarli a questi passatempi in vostra presenza e poi darglieli qualche minuto prima di uscire di casa, in modo che si concentrino sul gioco golosissimo, mentre ve ne state andando.

In questo modo il rituale spiacevole del distacco si trasformerà nell’atteso momento per mangiarsi nel tempo qualcosa di golosoI dispenser hanno proprio questo scopo.

Al vostro rientro bisognerà poi togliere loro il goloso gioco-dispenser che tornerà solo alla prossima uscita.

Avrete così costruito un rituale molto più positivo e accettabile.

Suoni e presenze famigliari

Anche lasciare accesa la radio o la televisione può aiutare il cane a sentirsi meno solo.

Se la vostra assenza è però davvero prolungata (tutto il giorno) è caldamente consigliato avvalervi della collaborazione di una persona fidata (un parente oppure un vicino di casa) che “spezzi” la sua giornata con una passeggiata, del gioco o semplicemente con un po’ di interazione.

ansia separazione cane cucciolo

Nel caso potreste rivolgervi in tutta fiducia anche a bravi e qualificati “pet sitter” oppure agli asili diurni.

Per allontanare l’ansia da separazione

In commercio esistono alcuni prodotti a base di feromoni di appagamento che possono alleviare questo disturbo e sono disponibili sotto forma di diffusori, spray o come collarini.

Non si tratta di farmaci, sono di libera vendita e si trovano facilmente un po’ dovunque.

Anche i fiori di Bach possono aiutare ad attenuare il problema.

Attenzione però: questi rimedi non sono dei magici toccasana che, con un colpo di spugna, risolvono il problema.

Bisogna lavorarci parecchio e a monte, iniziando a rielaborare il rapporto che avete costruito insieme con il vostro amico a quattro zampe.

Un buon educatore cinofilo può fare molto per portarvi nella giusta direzione, magari avvalendosi anche, nei casi più gravi, della supervisione di un Medico veterinario comportamentalista.

Articolo di Paolo Bosatra Dog Trainer
Educatore cinofilo professionista

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