Arriva un cucciolo: come instaurare subito una buona relazione con il proprio cane

Eccoci giunti al nostro secondo appuntamento di questo percorso che vuole portarvi, attraverso alcuni consigli, verso una piacevole e serena convivenza anzi, CANvivenza, con il vostro nuovo amico a quattro zampe.

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A cura di: Paolo Bosatra

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In un precedente articolo abbiamo analizzato come scegliere il cucciolo di cane più adatto a voi e alle vostre attitudini, ora affrontiamo quelli che saranno i primi momenti della vostra nuova vita insieme e di cosa fare per partire con il piede giusto.

Il primo viaggio insieme

Dopo un’attenta e responsabile scelta, avete trovato il vostro nuovo compagno peloso.

Il responsabile del canile/rifugio o l’allevatore ve lo ha appena consegnato ed è arrivato il momento di andare a casa insieme.

Il primo viaggio in automobile può non essere piacevole.

Il cucciolo potrebbe infatti soffrire il mal d’auto, inoltre si è appena staccato dalla madre, dai suoi fratellini e dai luoghi in cui è vissuto per i primi due mesi.

Procuratevi quindi un trasportino; in commercio ce ne sono di diverse misure e rappresentano il modo più sicuro per far viaggiare il cane in automobile.

So che la tentazione di coccolarlo in braccio per tutto
il tempo del viaggio è enorme, ma il cucciolo deve essere abituato ai viaggiare comodo e in tutta sicurezza fin dal primo giorno.

Così facendo, inoltre, eviterete di doverlo poi abituare al trasportino quando è più grandicello, cosa che a volte costa parecchia fatica.

Probabilmente durante il tragitto potrebbe scappargli qualche bisognino: fate un bel fondo di fogli di giornale o traversine assorbenti e accertatevi che non se li mangi!

Ricordatevi che il trasportino rappresenta il modo più sicuro per far viaggiare i nostri amici, così facendo siamo anche al riparo da costose contravvenzioni e decurtazioni dei preziosi punti della patente.

Se avete acquistato il cucciolo parecchio lontano dalla vostra abitazione, abbiate l’accortezza di fare soste frequenti ed evitare di viaggiare nelle ore più calde.

L’ingresso in casa del nuovo cucciolo di cane: cosa fare

Una volta giunti a casa vi apprestate a vivere uno dei momenti più belli e indimenticabili: il primo contatto con la vostra famiglia e con quella che sarà la sua tana, il suo branco, il suo territorio.

Lo vedrete un po’ smarrito, spaesato, vi guarderà chiedendosi dove mai lo avete portato!

Dategli un caloroso benvenuto, ma non dimenticatevi di cominciare ad applicare fin da subito le “regole della casa”.

Noterete che il cane, come è logico che sia, tenderà a
seguirvi ovunque andiate.

Non sempre gli deve essere permesso, ogni tanto mettete una porta tra voi e lui: deve abituarsi a non seguirvi dappertutto.

Fin da subito deve essere chiaro che nella convivenza domestica ci saranno dei momenti di piacevole relazione e altri in cui ognuno è libero starsene per i fatti suoi.

Non di rado insorgono problemi di “invadenza” da parte del cane di casa, che pretendeva di seguire i suoi proprietari anche in bagno.

Con il passare del tempo, inoltre, se il cane non viene abituato a stare un po’ da solo, possono comparire disturbi importanti e di non facile risoluzione, come l’ansia da separazione o la mania di avere tutto sotto il proprio controllo, con tutto ciò che di negativo poi comportano.

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Un posto solo per lui: una comoda cuccia

È importante che il cane prenda subito confidenza con la sua nuova cuccia, che deve sempre esserci e deve rappresentare per lui un luogo sicuro e sereno.

Per questo bisogna evitare di punirlo mandandolo proprio lì ad “espiare i suoi peccati” (è un errore tra i più ricorrenti).

La cuccia può essere aperta, come un cuscino o, meglio ancora, una cesta con i bordi rialzati, oppure chiusa, la classica “casetta” in legno, se il quattro zampe vive in giardino.

In questo caso è preferibile evitare quelle in cemento o plastica economiche, mentre risultano molto valide le cucce in materiale composito e coibentate.

La cuccia è il suo giaciglio, la sua tana, pertanto quando il cane si trova lì non deve essere disturbato.

E se in casa ci sono dei bambini la cosa va assolutamente messa in chiaro anche per loro.

Evitate di posizionare la cuccia vicino alle porte e alle zone di frequente passaggio.

Questa posizione, oltre a disturbarlo, se il cane si dimostra possessivo o con una spiccata attitudine al controllo, va ad accentuare questa sua tendenza nei vostri confronti.

Per lo stesso motivo bisognerebbe evitare di mettere la cuccia nelle camere da letto o, peggio ancora, di fare dormire il cane sul letto.

Attenzione anche a divani e poltrone, ma affronteremo l’argomento nel dettaglio nei prossimi articoli.

Dove dargli la pappa

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Il luogo preposto alla pappa non deve essere casuale.

Abituatelo a mangiare sempre nello stesso posto, che deve essere scelto con le stesse accortezze che abbiamo sopra descritto a proposito della cuccia.

Dove far sporcare il cane

Arriviamo ora a trattare un argomento molto spinoso e che spesso mette in grossa difficoltà: dove far sporcare il cane?

Partiamo da un presupposto: generalmente il cucciolo raggiunge il pieno controllo sfinterico intorno al quarto-quinto mese.

Traversina sì o traversina no?

Per esperienza, esistono troppi casi di cani che arrivano all’età adulta e non hanno ancora capito cosa fare, con proprietari esaperati che raccontano di portare fuori l’animale “anche due ore, poi torna a casa, si nasconde e la fa sul tappeto“.

Solitamente in questi casi si ha l’abitudine di tenere in casa almeno una o due traversine imbottite per terra.

È comprensibile che può sembrare molto faticoso i primi tempi svegliarsi anche due volte nel cuore della notte per far sporcare il cane all’aperto.

Si tratta però di un impegno di poche settimane, soprattutto se lo si mette a confronto con mesi, se non addirittura di anni, trascorsi a pulire i bisogni fatti in casa.

Ricordate un dato basilare: i cani per istinto non sporcano mai nel posto in cui vivono.

Siamo noi che andiamo a snaturare questa condizione imponendo loro fin da piccolissimi di sporcare in casa.

Questo crea in loro una tremenda confusione, magari aggravata dal fatto di punirli quando sporcano sul tappeto buono e non sulla traversina!

Non si può certamente pretendere che un cane capisca la differenza tra un prezioso tappeto e un panno assorbente.

Per lui hanno la stessa consistenza e, dal momento che le sue zampette appoggiano sempre sul morbido, quello è il posto giusto per farla, secondo la regola che gli abbiamo dato.

Pensate poi a cosa può provare se gli spingiamo il muso dentro la pipì e gli diamo una sculacciata.

Il risultato potrebbe essere che il cane per paura non sporchi più in nostra presenza, quindi anche durante la passeggiata…

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Cosa fare per riuscire a far sporcare nel posto giusto il cane

La soluzione più efficace per avere successo è portarlo fuori molto spesso, a orari regolari, ricordandosi che il cucciolo sporca sempre dopo aver mangiato e dopo una forte emozione o i momenti di eccitazione (ad esempio dopo il gioco).

Premiatelo sempre quando fa i bisogni fuori con un bocconcino e una carezza; invece, ignoratelo se li fa in casa.

Non date importanza alla cosa e pulite quando non vi vede.

Con cosa farlo giocare

Ci rimane ancora un capitolo da affrontare: quello relativo ai giochi.

Evitate di dare al cucciolo vecchie scarpe e ciabatte o di acquistargli giocattoli di quelle forme, è un invito a rubarvi quelle nuove!

Sconsigliati anche i giochi che raffigurano molto fedelmente piccoli animali (gattino, scoiattolo, ecc.), andremmo a stimolargli l’istinto predatorio.

I giochi più validi restano il riporto con le palline e i riportelli (usati correttamente), i giochi
di ricerca e di attivazione mentale, che tratteremo nei prossimi articoli.

Un ultimo consiglio: non abituatelo a giocare alla lotta o a fare tira e molla.

Sono attività puramente muscolari e il cane impara a divertirsi con voi utilizzando la bocca per mordicchiare o
tirare.

Se si tratta di un soggetto di grossa taglia, potete immaginarvi i futuri disagi a cui rischiate di andare incontro.

Articolo di Paolo Bosatra Dog Trainer

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