
Le tartarughe o testuggini mediterranee (Testudo hermannii, Testudo marginata e Testudo graeca spp.) sono presenti comunemente come animali da compagnia, ma spesso la difficoltà è riconoscere la specie a cui appartengono.
La differenziazione è fondamentale per un acquisto consapevole legato alle caratteristiche peculiari che ogni specie presenta e per poter dare loro un ambiente idoneo che le mantenga in salute a lungo.
Vediamo quindi di seguito le principali caratteristiche che permettono di riconoscere le tre principali targarughe mediterranee: Testudo hermannii, Testudo marginata e Testudo graeca.
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Testudo hermannii
Le Testudo hermannii sono le più comuni e presentano due sottospecie: Testudo hermannii hermannii (THH) e Testudo hermannii boettgeri (THB).
Le prime sono originarie dell’Europa occidentale, mentre le seconde dell’Europa orientale.
Le Testudo hermannii hermannii sono generalmente di colore più scuro (base giallastra e macchie nerastre su carapace e piastrone), presentano una tipica macchia giallastra a livello della guancia e hanno la sutura pettorale più corta della sutura femorale a livello del piastrone.
Al contrario le Testudo hermannii boettgeri hanno una colorazione più chiara, assenza della “guancia gialla” e sutura pettorale più lunga rispetto alla sutura femorale a livello del piastrone.
Queste caratteristiche spesso non sono ben definite, in quanto le sottospecie si possono ibridare e molto frequentemente nelle case si trovano i frutti di questi accoppiamenti.
Per conservare l’unicità delle sottospecie sarebbe ideale non alimentare questo tipo di riproduzioni.
Testudo marginata
La Testudo marginata è originaria della Grecia e dell’Albania è stata introdotta anche in Italia dove ha popolazioni stabili in Sardegna. Per lei non esistono sottospecie.

Essa rappresenta il chelone più grande d’Europa, può arrivare fino a 4 kg e ha una lunghezza compresa fra i 30 e i 40 cm.
Si distingue dalle altre testuggini mediterranee anche per lo svasamento posteriore del carapace che ricorda una gonnellina.
Per distinguere invece le baby di Testudo marginata rispetto alle altre specie sopra elencate dobbiamo guardare il piastrone che ha le caratteristiche fiamme o triangoli con vertice rivolto verso il basso.
Testudo graeca
La Testudo graeca è una specie che colonizza gran parte dell’Europa, dell’Asia e del nord Africa.
Fino a poco tempo fa si attribuivano a questa specie moltissime sottospecie, invece recentemente è stato scoperto che l’elevata variabilità di dimensione e di colore delle Testudo greca sono dovute a elevata plasticità fenotipica legata al luogo in cui vivono.
Riconoscere le due tartarughe Testudo graeca e Testudo hermanni
Per distinguere Testudo graeca da Testudo hermanni si guarda la zona posteriore della coda, dove ai lati (a livello delle cosce) troviamo in Testudo graeca due tubercoli cornei ben visibili sia negli adulti che nelle baby.
Un ulteriore modo per distinguere le due specie è valutando lo scuto sopracaudale, che risulta unito e unico nella Testudo graeca, mentre è diviso in due nella Testudo hermannii.


Solo due specie sono in grado di accoppiarsi dando prole viva e vitale: Testudo graeca e Testudo marginata.
Gli ibridi risultano simili ai genitori, ma hanno un caratteristico piastrone completamente privo di pigmento.