Il rondone eurasiatico: come riconoscerlo

Una piccola sagoma scura con ali a punta che sfreccia nel cielo in primavera-estate la mattina o la sera all’imbrunire: è un rondone. Conosciamolo meglio!

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

rondone
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È una rondine o un rondone? Nei cieli tardo primaverili ed estivi, soprattutto in città, la mattina o la sera fino all’imbrunire si sente un vociare stridente e prolungato.

Piccole sagome scure con ali a punta sfrecciano in perenne caccia di zanzare e piccoli insetti.

Rondoni in volo

Sono quasi certamente rondoni, che rispetto alle rondini preferiscono vivere nei centri abitati, dove trovano rifugio.

Il rondone è un uccello migratore appartenenti alla famiglia degli Apodidi.

Il suo nome scientifico è Apus apus, che significa senza piede, ma vedremo che non è affatto così.

Come riconoscere il rondone

Il piumaggio è uniformemente nero, ad eccezione di una macchia bianca sotto la gola.

Occhi e zampe nere, con unghie corte ma robuste, importantissime per potersi appollaiare sui muri o su appigli a strapiombo a parecchi metri da terra.

rondone arrampicato

Il piede del rondone è molto particolare: le 4 dita sono costituite solo da 1 falange e dall’artiglio.

In tal modo la chiusura a tenaglia risulta particolarmente forte e tenace, fondamentale per permettere all’uccello di potersi posare sui nidi o su pareti scoscese senza perdere l’equilibrio.

Le zampe corte e le lunghissime ali impediscono la ripresa del volo se malauguratamente cade a terra.

L’apertura alare è di circa 38-44 cm, il corpo (da testa a coda) misura circa 18 cm.

Il peso medio si aggira sui 50 grammi.

Il rondone vive la maggior parte della sua vita in volo: mangia, si accoppia, talvolta addirittura riposa e dorme.

Può raggiungere velocità elevate paragonabili solo a quelle dei falchi (160-220 km/h) ed è abilissimo in virate, cabrate, picchiate.

Secondo studi sulla biologia di questi uccelli si è stimato che possano vivere anche 20 anni.

La riproduzione del rondone

In primavera i rondoni raggiungono i siti di riproduzione in Europa e in Asia.

Qui costruiscono il nido a coppa in cavità naturali di alberi o sotto cornicioni e grondaie.

La femmina depone 2 o 3 uova bianche, lunghe circa 1 cm e le cova insieme al maschio per 19-20 giorni.

nido rondoni

I piccoli sono allevati per 40 giorni da entrambi i genitori, fino all’involo, quando saranno in grado di cacciare da soli i numerosi insetti di cui si nutrono.

Talvolta i giovani anche se non sono ancora pronti al volo si affacciano pericolosamente al bordo del nido e cadono al suolo.

In questo caso, se non è possibile riposizionarlo nel suo nido (talvolta in punti veramente inaccessibili) va soccorso e portato a un centro Cras più vicino.

Se non è possibile deve essere nutrito, alimentato fino a che non abbia raggiunto l’età e l’allenamento adeguato per la liberazione.

Alla fine dell’estate i rondoni si riuniscono in gruppi e iniziano la migrazione verso i siti di svernamento, ovvero centro-sud Africa.

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