Compravendita di animali: l’allevatore risarcisce anche le spese veterinarie
Secondo le norme del codice civile, la garanzia per vizi è dovuta dal venditore per il solo fatto oggettivo della loro presenza e può essere esclusa soltanto se il compratore era a conoscenza dei vizi stessi o se questi erano facilmente riconoscibili, salvo, in quest'ultimo caso, che il venditore abbia dichiarato che l'animale ne era esente.
Uso del collare elettrico, una forma di maltrattamento
La questione dell’uso del collare elettrico risulta particolarmente controversa poiché tali strumenti possono essere tuttora regolarmente venduti. Tuttavia, la giurisprudenza ha più volte stabilito che il loro uso causa sofferenze agli animali e per questo non può essere ammesso. Il presupposto di tale affermazione è stato rinvenuto negli effetti, che causano un danno agli animali e, in quanto tali, sono ritenuti integrare ipotesi di reato.
Compravendita di cuccioli: cosa fare in caso di problemi
Durante la compravendita di cuccioli possono insorgere alcuni problemi con il venditore dell'animale. Vediamo come comportarsi in alcuni casi.
Cosa cambia nel trasporto di animali all’interno dell’Unione Europea?
Il provvedimento attuativo della Direttiva 2013/31/Ue è stato approvato dal Governo lo scorso 8 maggio. Ecco cosa cambia.
Il cane che abbaia può diventare (suo malgrado) uno stalker
Secondo una recente sentenza il proprietario di un cane che abbaia incessantemente può essere considerato responsabile del reato di stalking condominiale. Vediamo perché.
Abbandono di animali presso strutture di cura: chi se ne deve occupare?
Il caso del gatto ferito, lasciato davanti a un ambulatorio ancora chiuso, ripropone la questione dell’abbandono di animali presso queste strutture, che spesso se ne fanno carico.
Si può accusare un gatto di “violazione di domicilio”?
Il diritto di proprietà privata è riconosciuto e protetto dalla legge. La forma di tutela prevista è presidiata dal Codice penale, che prevede lo specifico reato di “violazione di domicilio” nei casi in cui un estraneo si introduca o si trattenga nell’abitazione di un’altra persona contro la volontà di quest’ultima (art. 614 c.p.).
Danni causati da cani randagi, di chi è la responsabilità?
L’esistenza dei cani randagi è un problema non soltanto per il benessere degli animali stessi, che si trovano privi di riferimenti per il proprio sostentamento, ma anche per la società, la cui sicurezza può essere messa a rischio dal punto di vista sanitario, dell’incolumità pubblica e anche a causa degli eventuali incidenti che i cani, vagando, possono causare, “scontrandosi”con la circolazione stradale.
La responsabilità di chi detiene un animale in caso di danni: qual è?
Qual'è la responsabilità di chi detiene un animale? La Corte di Cassazione ha chiarito in diverse occasioni il principio secondo il quale la persona che accudisce un animale e, per questo, lo ha con sé (lo detiene) è responsabile degli eventuali danni che l'animale stesso dovesse causare.
ANIMALI: raccolta alimentare in 70 punti vendita Esselunga
Esselunga e la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, di cui è portavoce l’on. Michela Vittoria Brambilla, ripropongono “Diamogli una zampa”, l’iniziativa di solidarietà per aiutare gli animali abbandonati.