Nel Comune di Pescara e, più di recente, in quello di Nocera inferiore (Sa), sono state firmate Ordinanze sindacali finalizzate a riconoscere priorità di sosta ai proprietari di pazienti animali.
La mancanza di disponibilità di parcheggio in prossimità di una struttura veterinaria può rendere difficoltoso l’accesso alla stessa in tempi brevi, per chi vi si reca in automobile.
Ciò può rivelarsi un problema, nei casi in cui sia necessaria una visita medica urgente.
Per questo, si è deciso di individuare punti di sosta riservati, destinati alle autovetture dei clienti di ambulatori veterinari.
La sosta è consentita per un massimo di 30 minuti, al fine di consentire la rotazione dell’utenza, calcolando di lasciare a disposizione il tempo necessario per eseguire le operazioni di accettazione o per riprendere l’animale.
Di fatto, le Ordinanze si pongono nella scia delle norme che garantiscono la tutela degli animali, assicurando particolare attenzione a quelli che hanno bisogno delle cure di un veterinario, senza ritardo.
Agevolando i cittadini che devono raggiungere un ambulatorio veterinario, questi provvedimenti perseguono l’obiettivo di prevenire rischi per gli animali che necessitano di cure.
In questo modo, si allineano anche alle finalità dei succitati obblighi di soccorso. Per il momento, si tratta comunque di provvedimenti che non trovano un riconoscimento giuridico pieno nel Codice della strada.
Per questo, non è stato possibile prevedere sanzioni per chi dovesse occupare senza motivo i posti riservati ai clienti dei veterinari.
Tuttavia, l’auspicio è che tutti i cittadini di Pescara e Nocera si sentano in dovere di rispettare questo inedito simbolo di sollecitudine nei confronti degli animali.
Un simbolo che è significativo anche in relazione alla prospettiva, già da più parti prefigurata, di un nuovo status giuridico degli animali stessi, più compatibile con la loro natura di esseri senzienti.
L’esigenza di migliorare la posizione e la tutela degli animali è alimentata dalle consapevolezze scientifiche, che ne confermano la capacità di provare dolore ed emozioni, ed è sostenuta anche da una larga parte di società civile, che con gli animali vive o che comunque condivide l’esigenza di averne cura.
A questo fine, è importante continuare a garantire condizioni positive per la protezione degli animali e, pur se non saranno un passaggio rivoluzionario del diritto, che apra al riconoscimento degli animali come soggetti da tutelare giuridicamente in quanto tali, anche modeste Ordinanze sindacali come quelle citate, possono rappresentare un (pur piccolo) passo concreto nella direzione di rendere meno retorico il principio che “gli animali sono esseri senzienti”.
FONTE: LaSettimanaVeterinaria