Vacanze con un animale esotico: permessi e regolamenti

Circolare in Europa durante le vacanze con un animale esotico richiede una preparazione attenta e la conoscenza delle normative europee e nazionali.

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A cura di: Dott.ssa Irene Vitaloni

vacanze animale esotico
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Siamo vicini alle vacanze di Natale e a qualcuno può essere venuto in mente di partire portando con sé il proprio animale esotico non convenzionale.

In questo breve articolo cercheremo di far luce sulle documentazioni necessarie in caso si decida di partire con loro, per non farsi trovare impreparati.

Permessi per circolare in Europa con animali esotici

Quando si viaggia con un animale esotico in Europa, è fondamentale rispettare una serie di normative e ottenere i permessi necessari per garantire il benessere dell’animale e la sicurezza sanitaria pubblica.

Gli animali esotici comprendono specie non native, come rettili, uccelli tropicali, mammiferi esotici e altri animali non domestici che potrebbero essere soggetti a regolamenti specifici.

pappagallo trasportino viaggio

Regolamenti dell’Unione Europea per viaggiare

L’Unione Europea (UE) ha leggi rigorose per il trasporto di animali, inclusi quelli esotici, per prevenire la diffusione di malattie e garantire che gli animali siano trattati in modo etico.

Il Regolamento (CE) 998/2003 stabilisce le norme per l’ingresso di animali non commerciali in Europa, ma le regole variano a seconda della specie.

Specie sottoposte a CITES

Per le specie sottoposte alla CITES, come testuggini e alcuni pappagalli, il discorso è diverso: bisogna fare riferimento alla Convenzione di Washington sul Commercio Internazionale delle Specie Minacciate di Fauna e Flora Selvatiche (CITES), ovvero un accordo internazionale che regola il commercio di specie minacciate.

Se l’animale che si intende trasportare è elencato nell’Appendice I o II di CITES (che include specie in pericolo o vulnerabili), sarà necessario ottenere un permesso di esportazione dal paese di origine e uno di importazione per entrare nell’Unione Europea.

Questi permessi garantiscono che il commercio di specie esotiche non danneggi la biodiversità.

Il passaporto per animali

Per animali esotici che rientrano nelle categorie ammesse alla circolazione tra Stati membri dell’UE è necessario un passaporto per animali.

Questo documento ufficiale, rilasciato dall’ATS veterinaria, contiene informazioni sull’animale, sulla sua salute, sulle vaccinazioni e sugli eventuali trattamenti contro parassiti.

È obbligatorio per alcune specie, ma non tutte: tendenzialmente è una prerogativa di cane e gatto, ma anche per i furetti.

Quest’ultimi devono essere microchippati e hanno bisogno di questo documento se vogliono essere trasportati in un altro stato.

vacanze animale esotico furetto

Vacanze con un animale esotico: le vaccinazioni obbligatorie

Le vaccinazioni obbligatorie variano a seconda delle specie: ad esempio, gli animali esotici come i serpenti o i pappagalli non necessitano delle stesse vaccinazioni di un cane o di un gatto, ma possono essere richiesti trattamenti contro parassiti.

Il Medico veterinario di riferimento deve certificare la salute dell’animale, rilasciando un certificato sanitario valido.

Il rilascio del suddetto certificato devo essere fatto non prima dei 7 giorni dalla partenza.

Ogni paese dell’UE può avere regolamenti specifici che vietano o limitano l’ingresso di determinate specie.

È importante verificare con le autorità competenti (come il Ministero della Salute o le Dogane) le restrizioni in vigore nel paese di destinazione.

Il trasporto di animali esotici deve avvenire in condizioni che rispettino il loro benessere, secondo le normative europee.

Ciò include il trasporto in contenitori appropriati, con cibo, acqua e ventilazione adeguata.

Gli animali devono essere trattati con cura per evitare stress e danni durante il viaggio.

Un viaggio consapevole e ben pianificato contribuirà a una trasferta sicura sia per l’animale, che per i viaggiatori.

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