
Ti è mai capitato di vedere il tuo cane o il tuo gatto grattarsi o mordersi improvvisamente soprattutto alla base della coda o sulla schiena?
Hai notato piccoli detriti di colore nero sul pelo o sulla pelle del tuo animale domestico?
Questi puntini, che cadono facilmente allo scuotimento del pelo potrebbero essere feci di pulci, un chiaro indizio della loro presenza!
Indice dei contenuti
Cosa significa pulicosi? E cosa sono le pulci?
Con pulicosi si intende l’infestazione da pulci, insetti ematofagi, cioè che si nutrono di sangue, che possono infestare sia il cane che il gatto.
Il loro ciclo vitale comprende quattro stadi di sviluppo: uova, larva, pupe e adulti.

Solo il 5% delle pulci è presente sull’animale allo stadio adulto; il restante 95% è costituito da uova, larve e pupe presenti nell’ambiente (ad esempio giardini, prati e boschi) e che sopravvivono in maniera ottimale nell’ambiente domestico (vedi figura).
Generalmente, in ambienti esposti alla luce solare le pulci non trovano le condizioni ideali per il loro sviluppo.
Luoghi più favorevoli sono terreni in ombra e umidi come aiuole e parti inferiori di cespugli.
Durante le passeggiate, il cane può infestarsi in queste aree e, senza che il proprietario se ne accorga, portare le pulci all’interno dell’abitazione.

Le pulci adulte si nutrono del sangue dell’animale infestato.
Dopo il pasto di sangue, la femmina depone le uova che, in ambiente domestico, cadono su tappeti, cuscini, cucce e pavimenti.
In pochi giorni si sviluppano le larve che si rifugiano nelle fessure del pavimento, tra le fibre dei tessuti o nei luoghi bui e riparati.
Una volta completato lo sviluppo, le larve si avvolgono in un bozzolo (pupa) e attendono il momento giusto per poi fuoriuscire dal bozzolo allo stadio adulto, stimolate dalle vibrazioni meccaniche o dal calore del corpo di un potenziale ospite.
Dove si nascondono le pulci in casa?
L’ambiente domestico offre condizioni ideali per la sopravvivenza di uova, larve e pupe di pulci durante tutto l’anno, ed è la fonte principale di infestazione per cane e gatto.
La temperatura delle abitazioni domestiche consente loro di sopravvivere anche nei mesi più freddi.
Tappeti, divani, cucce, lenzuola e perfino le fessure del pavimento possono diventare veri e propri rifugi per gli stadi immaturi delle pulci, costituendo una fonte di (re-)infestazione continua per i tuoi animali.

Le pulci del cane e del gatto possono infestare anche l’uomo?
Sì, in caso di elevata contaminazione ambientale.
In genere, però, le pulci preferiscono i loro ospiti abituali.
Cani e gatti sono i principali ospiti di Ctenocephalides felis e Ctenocephalides canis, che possono infestare, seppur meno frequentemente, anche l’uomo.
Pulex irritans è la pulce che solitamente infesta l’uomo (meglio conosciuta come “pulce dell’uomo”), ma è in grado di parassitare anche gli animali.
Quali sono i segni clinici dell’infestazione da pulci?
Le infestazioni da pulci possono provocare:
- irritazione e prurito;
- anemia nei casi più gravi o negli animali giovani;
- dermatite allergica da pulci (DAP), una reazione allergica alla saliva del parassita con papule, croste, alopecia e forte prurito soprattutto nella zona lombare, inguinale e sul dorso.
Inoltre, le pulci possono veicolare altri parassiti come il verme piatto (cestode) Dipylidium caninum e batteri come Bartonella spp., che possono essere trasmessi anche all’uomo (zoonosi).
In particolare, Bartonella henselae è l’agente eziologico della cosiddetta “malattia da graffio di gatto”, un’importante zoonosi causata dall’inoculazione di feci di pulce contaminate dal batterio e presenti sotto le unghie dell’animale.
Come capire se il tuo cane o gatto ha le pulci
Spesso, è possibile visualizzare direttamente le pulci che si muovono tra il pelo o trovarle dopo aver pettinato il cane o il gatto con pettini specifici.

Un altro metodo consiste nello spazzolamento del pelo dell’animale, raccogliendo e depositando eventuali detriti di colore nero su un foglio di carta assorbente o su un batuffolo di cotone, per poi inumidirli con poche gocce d’acqua.
Se in seguito a questa azione i detriti neri a contatto con l’acqua si dissolvono e appaiono delle piccole macchie rosse, molto probabilmente il tuo animale è infestato dalle pulci.
Infatti, le feci di pulci contengono il sangue assunto dall’ospite, che può essere così visualizzato grazie a questa semplice tecnica.
Inoltre, esaminando le feci dell’animale si potrebbe notare la presenza di segmenti del cestode D. caninum, simili a chicchi di riso, suggestiva della presenza di pulci sull’animale.
Infatti, questo verme piatto può essere trasmesso agli animali (e all’uomo) attraverso l’ingestione accidentale di pulci.
Inoltre, è buona norma portare a visita anche gli animali conviventi con cani e gatti con lesioni dermatologiche da pulicosi, perché molti animali possono essere infestati senza segni clinici evidenti.
Come eliminare le pulci
Esistono numerosi prodotti antiparassitari efficaci: spot-on (le cosiddette “pipette”), collari, spray o compresse.
La scelta deve essere individualizzata in base allo stile di vita del tuo animale (prevalentemente indoor oppure outdoor, convivente con altri animali, ecc.) considerando anche l’eventuale necessità di associare un trattamento efficace contro i cestodi come D. caninum.
È importante ricordare che:
- solo il 5% delle pulci si trova sull’animale: il resto vive nell’ambiente → È indispensabile trattare anche cucce, tappeti, lenzuola e divani, usare regolarmente l’aspirapolvere e lavare le superfici, prestando attenzione a fessure e angoli. Esporre periodicamente cuccia, tappeti e cuscini alla luce solare aiuta a ridurre la contaminazione ambientale. In caso di necessità, si possono utilizzare nebulizzatori o spray ambientali specifici;
- se sono presenti più animali conviventi, è fondamentale trattarli tutti contemporaneamente.
- le pulci possono veicolare altri parassiti come D. caninum o batteri come Bartonella spp. entrambi con potere zoonosico. In questi casi è importante trattare il tuo animale con prodotti efficaci anche nei confronti degli endoparassiti.
Per una protezione efficace e sicura, rivolgiti sempre al tuo Medico veterinario, che saprà consigliarti il trattamento più adatto per il tuo amico a quattro zampe e per la tua casa.
Articolo della dr.ssa Ilaria Lallone, Medico Veterinario, Università di Teramo












