La comunicazione del cane con l’uomo anche senza parlare

Come si può comunicare e instaurare un legame con qualcuno che non parla e non può spiegare come si sente? Come riesce il cane a farlo con noi? Studi di psicologia infantile ci vengono in aiuto per trovare una spiegazione.

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A cura di: Dott.ssa Patrizia Piotti

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Il cane ha una grande capacità di comunicazione e riesce facilmente a entrare in sintonia con le persone, anche appena conosciute.

In questo i cani sono indubbiamente imbattibili grazie alla loro storia evolutiva, unica nel suo genere e antichissima.

Cane e uomo: comunicazione e legami profondi

I cani si sono evoluti decine di migliaia di anni prima di qualsiasi altro animale domestico.

Durante questo processo, a differenza di altre specie, sono stati coinvolti dagli esseri umani in una vasta serie di attività che avevano una cosa in comune: la comunicazione con l’uomo.

Si pensa che, in questo modo, i cani siano diventati abilissimi proprio in questo, ovvero comunicare e relazionarsi con gli esseri umani.

I ricercatori si sono resi conto che queste capacità comunicative hanno importanti effetti sui rapporti che il cane è in grado di creare con l’uomo.

Ovvero, i cani sono in grado di formare legami molto profondi con le persone.

Ma come si può instaurare un legame con qualcuno che non parla e non può spiegare come si sente? Come riesce il cane a farlo con noi?

Per spiegarlo i ricercatori si sono rivolti agli studi di psicologia infantile.

Questo ambito di ricerca, infatti, ci si scontra con le stesse difficoltà: comprendere che cosa provano e cosa sentono i neonati e gli infanti, senza però poterglielo chiedere direttamente, in quanto ancora non sanno parlare e farsi capire.

Cane e uomo sono in sintonia come madre e figlio?

Un importante studio di psicologia infantile ha evidenziato quella che è chiamata sincronia sociale.

Si tratta di una sintonia tra madre e figlio in tenera età che si crea quando interagiscono tra loro o fanno qualcosa insieme.

La sincronia sociale è considerata uno dei meccanismi alla base di processi più complessi, come l’empatia e le capacità collaborative.

I ricercatori hanno identificato tre aspetti fondamentali della sintonia tra madre e figlio: la sincronia negli sguardi, la sincronia nel contatto e l’attenzione comune.

Nella sincronia di sguardi e di contatto, i ricercatori hanno potuto osservare madre e bambino guardarsi l’un l’altro, eventualmente avendo un affettuoso contatto reciproco.

Nell’attenzione comune, invece, i ricercatori hanno visto che madre e bambino prestavano attenzione a uno stesso oggetto o attività in maniera contemporanea.

Queste semplici osservazioni hanno permesso ai ricercatori di misurare la sincronia sociale nell’uomo, tra madre e bambino, ma anche in molteplici altre specie animali, come nel cane.

comunicazione cane senza parole

Il cane in sintonia emotiva con le persone

Molti di noi avranno sicuramente sentito parlare di pet therapy o, come vengono chiamati oggi, di interventi assistiti con gli animali (IAA).

Queste sono delle attività che possono avere uno scopo educativo, divulgativo o di vera e propria terapia (psicoterapia o fisioterapia).

Ciò che accomuna tutte queste attività, o interventi, è la presenza di un animale domestico.

Uno degli animali maggiormente coinvolti in questi interventi è indubbiamente il cane.

Non per niente, ciò che porta il maggiore beneficio è proprio la relazione che questo forma con le persone.

Nel cane è stata vista una forma di sincronia sociale con le persone durante le sessioni di interventi assistiti con gli animali.

In particolare, la sincronizzazione tra sguardi e contatto fisico suggeriscono che il cane formi una vera e propria forma di sintonia emotiva con le persone con cui interagisce durante gli interventi.

Inoltre, in uno studio che ha visto protagonisti alcuni bambini autistici e bambini affetti dalla sindrome di Down, è stato osservato anche che la sincronia di movimenti che i bambini mettono in atto con i cani aumenta nel corso di sedute consecutive.

Addirittura, i ricercatori ritengono che sia proprio questa sintonia che si sviluppa con il cane ad essere uno dei meccanismi che favoriscono gli effetti benefici di questo tipo di interventi di pet therapy.

Entrando in sintonia con l’animale, il bimbo riesce a formare un legame anche emotivo.

Il cane, con il suo comportamento calmo e non giudicante, aiuta poi il bambino a comprendere come interagire con gli altri e a regolare le proprie emozioni.

Cane e padrone: è vera amicizia?

Questa sintonia è stata osservata anche nei nostri cani di casa.

I ricercatori hanno cercato di analizzare il legame tra cani e persone di famiglia.

Hanno perciò osservato la sincronia dei comportamenti tra cane e padrone e la tendenza del cane a cercare la vicinanza con il proprietario.

Questa sintonia, in realtà, è tipica di noi esseri umani.

Pensiamo a quando andiamo a fare una passeggiata con i nostri amici, oppure ci sediamo vicini per fare due chiacchere o qualcosa che ci interessa, che sia un film o un bel tramonto.

Noi non ce ne rendiamo conto, ma si tratta di tendenze profondamente radicate anche in molti animali, che denotano un legame che possiamo chiamare di amicizia.

I ricercatori si sono resi conto che questi comportamenti si possono osservare anche nel cane di casa.

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La ricerca ha infatti evidenziato come i cani tendono a sincronizzare i loro comportamenti con quelli del loro proprietario.

Ad esempio seguendolo, rimanendogli vicino, muovendosi quando il proprietario si muove e rimanendo fermi quando questo si ferma, o guardando nella stessa direzione in cui guarda il proprietario.

Infine, i ricercatori hanno osservato che i cani mostrano una sincronia nei loro comportamenti e negli sguardi anche quando interagiscono con i bambini di casa, oltre a cercare la loro presenza.

Questo sembra indicare che anche con i membri più piccoli della famiglia il cane formi un legame di tipo affiliativo.

Ricordiamoci, quindi, che la presenza del nostro cane vicino a noi e il suo interesse in tutto quello che facciamo sono dei segnali della profondità del legame che il nostro migliore amico ha con noi.

E se il nostro cane non ci presta mai attenzione?

In questo caso sfruttiamo queste nuove conoscenze per lavorare sul nostro rapporto con lui.

Quindi, cerchiamo di svolgere regolarmente attività che possano interessare anche il nostro beniamino, chiamiamolo vicino a noi, parliamogli per coinvolgerlo, facciamogli vedere cosa stiamo facendo.

E soprattutto non scordiamoci una bella sessione di coccole.

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