becco degli uccelli

Becco degli uccelli: quali sono le alterazioni più frequenti?

Il becco degli uccelli non è solo una parte anatomica ma soprattutto uno strumento duttile e robusto: l’evoluzione ha adattato forme e dimensioni per consentire la prensione del cibo più adatto, occuparsi del piumaggio, nutrire la prole, difendersi e attaccare nemici o prede.
comportamento di caccia nel gatto

Il comportamento di caccia nel gatto è presente già in tenera età

Il comportamento di caccia nel gatto si sviluppa intorno alle 5 settimane di età e non sembra collegata alla quantità di gioco a cui il gattino si è dedicato. È invece strettamente collegata all’apprendimento, in particolar modo quello materno: la madre porta nel nido prede vive e incoraggia i gattini a praticare il morso letale sulla nuca.
guinzaglio per il cane votare

Il guinzaglio per il cane può salvare la vita (anche al proprietario)?

L'obbligo del guinzaglio per il cane è previsto espressamente nel Regolamento di Polizia Veterinaria, che lo impone quando i cani si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico. Se non sono tenuti al guinzaglio, i cani devono indossare una idonea museruola.  
come stimolare il gatto nella ricerca dell'alimento

Come stimolare il gatto nella ricerca dell’alimento?

Se in natura il gatto si nutre solo di prede catturate, a casa è fondamentale dare importanza al tempo necessario per la ricerca dell'alimento. Quando il gatto riceve il cibo dal suo proprietario, il tempo dedicato all'alimentazione è decisamente ridotto.
gatto che vive in casa

L’importanza del gioco e dell’attività fisica nel gatto che vive in casa

Nel gatto che vive esclusivamente in casa (e che non ha la possibilità di accesso all’esterno) è possibile il riscontro di disturbi comportamentali legati alla scarsa stimolazione offerta dal territorio. Questi disturbi possono spaziare da semplici atteggiamenti di maggior irrequietezza dell’animale, a volte scarsamente percepiti dai proprietari, fino a veri e propri stati ansiosi; non a caso, questo disturbo comportamentale viene definito dalla scuola francese “ansia da luogo chiuso”.
dentatura del gatto

Il ruolo della dentatura del gatto: infallibile macchina cattura-prede

Carnivoro autentico, la dentatura del gatto è la stessa dei grandi esponenti della famiglia Felidae. Possiedono quattro tipi di denti: incisivi (I), canini (C), premolari (PM) e molari (M) ma, a differenza dei cani e degli altri carnivori, i gatti non hanno i denti per la masticazione: i molari superiori.
razze di colombi

Razze di colombi: quali sono le più famose e apprezzate?

Le razze di colombi selezionati e allevati derivano dal piccione torraiolo, che a sua volta risulta essere una selezione domestica del colombo selvatico (Columba livia), ormai ridotto di numero dalle molte ibridazioni con le razze domestiche e osservabile solo in alcune coste della Sardegna, nelle Ebridi e nelle Shetland.
crocchette agli insetti

Crocchette agli insetti: una rivoluzione ecologica e nutrizionale?

Con la crescente consapevolezza dei problemi ambientali provocati dalle fonti di proteine come la carne o il pesce, oggi si ricercano attivamente soluzioni alternative. La più recente e interessante dal punto di vista nutrizionale viene dal mondo degli insetti. Le crocchette agli insetti potrebbero esser il futuro?
ken kun

Ken Kun, il cane che vende patate dolci in Giappone

In un piccolo quartiere di Sapporo, nel Giappone del Nord, esiste uno stand “Dog’s Roasted Sweet Potato Stand” (Inu no Yakiimoyasan), il cui titolare è un akita inu di nome Ken-Kun: questo simpatico cane è una celebrità in Giappone, anche perché di lui parlano le guide turistiche!
stasi gastro-intestinale nella cavia

La stasi gastro-intestinale nella cavia: tutto quello che c’è da sapere

La cavia, ormai lo sappiamo bene, è un animaletto molto delicato. Questo roditore, simpatico e docile, può essere colpito da numerose patologie, alcune delle quali possono interessare il suo apparato digerente. La stasi gastro-intestinale è una di quelle sicuramente più frequenti ed ha la peculiare caratteristica di non riconoscere una sola causa, ed è per questo definita anche “sindrome ad eziologia multifattoriale”
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