
Nell’immaginario comune, per lo meno fino a pochi anni fa, il coniglio da compagnia era considerato il “coniglio nano” perché di piccola taglia, dall’aspetto più rotondo ed accattivante.
In realtà, nano, medio o gigante che sia, il coniglio è comunque un’unica specie e la differenza è relativa solamente a pochi dettagli quali le dimensioni, la forma e la lunghezza delle orecchie, il colore del mantello e la lunghezza del pelo.
Andiamo a vedere tre cose da sapere quando decidiamo di accogliere in casa il nostro coniglio nano (e non).
1. Taglia
C’è da precisare, inoltre, che a differenza del cane e del gatto, nel coniglio la razza influisce molto meno sul carattere dell’animale, rimanendo più che altro un fattore estetico.
La gestione è la stessa indipendentemente dalla razza o dalla taglia solo che, ovviamente, i conigli di maggiori dimensioni necessitano di una gabbia e di una tana più spaziose e di quantità di cibo decisamente più consistenti.