Perché sterilizzare il coniglio da compagnia?

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A cura di: Dott. Cristiano Papeschi

sterilizzare il coniglio
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Il coniglio nano (Oryctolagus cuniculus) è l’animale da compagnia più comune dopo il cane e il gatto.
Dal punto di vista fisiologico, il coniglio nano raggiunge la maturità sessuale al termine dell’apice della curva di crescita, che avviene nella femmina tra i 4 e gli 8 mesi, a seconda della razza.

Il periodo riproduttivo dura circa 3 anni, a partire dal raggiungimento della maturità sessuale, mentre la vita media si aggira intorno ai 6-7 anni, anche se i conigli possono raggiungere facilmente gli 11 anni di età e perfino arrivare ai 15.

Le femmine hanno un ciclo riproduttivo di tipo poliestrale stagionale a ovulazione indotta.

In condizioni naturali, la stagionalità riproduttiva è influenzata dalla lunghezza del fotoperiodo e dalle temperature; la principale stagione riproduttiva è la primavera, mentre quella autunnale è la meno riproduttiva.

La stagionalità è facilmente influenzata dalle luci artificiali e dalle temperature controllate. Questa tecnica risulta essere valida per controllare le fasi riproduttive da parte degli allevatori, ma nelle case private è una condizione involontaria indotta dalle abitudini dei proprietari.

L’ovulazione avviene dopo 10-13 ore in seguito a un primo accoppiamento. La gravidanza dura circa 30-32 giorni. In media i conigli partoriscono dai 4 ai 10 cuccioli, che vengono svezzati a 4-6 settimane.

Le coniglie vanno incontro a un estro-postparto e, se vengono lasciate insieme al maschio, si accoppiano subito dopo il parto.

La recettività della coniglia diminuisce poi fino a scomparire entro 12 giorni dopo il parto.

Il calore si ripresenta successivamente quando i cuccioli iniziano a diventare completamente autosufficienti, a circa 50-60 giorni.

Perché sterilizzare il coniglio da compagnia?

È buona norma proporre ai proprietari di sterilizzare le coniglie da compagnia: in primo luogo per controllare le nascite se il proprietario possiede la coppia; in secondo luogo, ma non per importanza, per tutelare la salute dell’animale.

Inoltre, può capitare che la femmina nel periodo dell’estro sia più nervosa e aggressiva, con conseguenti problematiche nella convivenza domestica. Per quel che riguarda il controllo delle nascite, i conigli sono famosi per la loro prolificità.

Riguardo all’alterazione dell’umore durante l’estro, la femmina, a differenza del maschio, si normalizza a calore terminato e non dovrebbe assumere atteggiamenti dominanti persistenti.

Il problema rimane se la femmina ha un carattere aggressivo, che non cambierà più di tanto, nemmeno dopo la sterilizzazione.

Uno dei motivi principali per la sterilizzazione delle femmine non destinate alla riproduzione è il fatto che, se non sterilizzate precocemente, possono facilmente sviluppare patologie legate all’apparato riproduttore e agli organi annessi.

FONTE: LaSettimanaVeterinaria

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