Merlo indiano: un esploratore ed imitatore del mondo umano

E’ un pet impegnativo: va scelto solo se si possono assicurare molte ore per accudirlo, giocare e interagire con lui; altrimenti è meglio optare per un altro animale domestico.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

merlo indiano
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Il merlo indiano può essere una piacevole e stimolante compagnia, soprattutto per persone sole o relegate per lungo tempo in casa, ma anche per professionisti che lavorano prevalentemente in casa.

Instaura un ottimo rapporto con gli esseri umani e se si sente al sicuro, non teme gli animali domestici. Attenzione ai bambini piccoli: vanno educati a non spaventarlo con rumori molesti o sbattendo le pareti della gabbia per non causare stress o traumi fisici e psicologici all’animale.

Un pet particolarmente vivace

Il merlo indiano è un uccello molto curioso ed esploratore, è un grande osservatore ed imitatore che sa modulare suoni e parole contestualmente alle situazioni quotidiane, se spaventato emette un fischio assordante.

E’ un pet impegnativo: va scelto solo se si possono assicurare molte ore per accudirlo, giocare e interagire con lui; altrimenti è meglio optare per un altro animale domestico.

La noia è deleteria per il benessere psico-fisico di questo uccello sempre attivo e intento in qualche attività: nella gabbia vanno inseriti dei giochi o dei diversivi, rinnovati e cambiati spesso per tenere attivo il suo interesse.

Gli stessi giochi possono essere utilizzati dal proprietario per passare dei piacevoli momenti insieme e rafforzare il legame affettivo: giochi per bambini piccoli (soprattutto quelli che generano suoni o rumori come i sonagli), giochi colorati per pappagalli, tubi di cartone quali gli interni dei rotoli di carta.

Riproduzione del merlo indiano

Come già accennato il merlo indiano non presenta eclatanti differenze di sesso, quindi se si decide di tentarne la riproduzione occorre accertarsi geneticamente o endoscopicamente del sesso dei soggetti acquistati.

La maturità sessuale viene raggiunta verso l’anno di età, il corteggiamento e la seguente deposizione delle uova avviene in tarda primavera- estate. Se tutto va a buon fine la femmina depone 2- 3 uova e le cova per 13 – 15 giorni. I genitori si avvicendano nella cura dei piccoli e lo svezzamento avviene verso il mese di età.

Non è affatto semplice riuscire a riprodurre questi uccelli, molto schivi e sospettosi nel momento degli amori e della cova. La coppia certa deve essere lasciata tranquilla in una voliera abbastanza ampia (almeno 1,5 mt x 2 mt x 2 mt di altezza) e arricchita da vegetazione o rami e tronchi (meglio se scavati) in cui costruire il nido.

Si consiglia di lasciare a disposizione abbondante materiale naturale per imbottire e costruire il nido a coppa (lana, fieno, ramoscelli, muschio, fronde ricchi di foglie).

Per assicurare una buona educazione e un giusto equilibrio del giovane merlo indiano è consigliato lasciare l’allevamento e lo svezzamento ai genitori, che insegnano il linguaggio del corpo, il comportamento della specie, i rudimenti di vita indipendente.

Il periodo migliore per adottare un giovane merlo indiano è verso i 30 – 35 giorni di età.

Un piccolo non ancora svezzato è decisamente più delicato e soggetto a patologie da stress, anche mortali, soprattutto per un neofita, anche se comunemente considerato più facile da imprintare e legare all’uomo.

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