Malattia renale cronica: come accorgersi prima che sia troppo tardi

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A cura di: Dott. Claudio Brovida

malattia renale cronica
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La malattia renale cronica è una patologia molto comune nel cane e nel gatto.

Si calcola che l’1,5% dei cani e il 3% dei gatti siano affetti da questa malattia.

La frequenza della patologia tende ad aumentare con l’età, fino ad arrivare al 30% in gatti di oltre 15 anni.

Le cause della malattia renale cronica

Le cause sono molto diverse e comprendono: malattie infettive, ingestione di sostanze tossiche, predisposizione familiare o ereditarietà.

Alla base di questo problema c’è la peculiare anatomia e funzione dei reni.

Dal punto di vista anatomico tali organi sono come degli involucri che contengono le unità funzionali, i nefroni.

Questi sonoperaltro presenti in numero fisso fin dalla nascita, da 600.000 a 800.000 a seconda della specie.

Il rene e le sue funzioni

Occorre ricordare come i reni svolgano diverse importanti funzioni, quali in particolare quella della filtrazione del sangue, con la quale vengono eliminate le sostanze che vanno rimosse dal corpo perché in eccesso o dannose.

I reni agiscono anche sul controllo dell’equilibrio idrico e salino (e quindi dello stato di idratazione dell’organismo), della pressione arteriosa (attraverso la produzione di un ormone, la renina).

Inoltre, stimolano la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo, attraverso la produzione di un altro ormone, l’eritropoietina.

Da ciò si comprende l’importanza vitale dei reni e soprattutto delle loro unità funzionali, peraltro in grado di far fronte a possibili danni che, nel corso della vita, possono derivare a loro stessi da tutta una serie di malattie o comunque di situazioni patologiche, preservando in tal modo l’organismo.

La loro capacità funzionale, infatti, è tale che se anche va distrutta la prevalenza dei nefroni (anche ben oltre il 50%), i reni continuano a garantire le funzioni sopra descritte.

Le indagini ematologiche che si utilizzano per valutare la funzionalità di tali organi, manifestano infatti valori alterati e patologici solo quando il danno renale è avanzato.

Quali sono i primi segni da tenere sotto controllo?

Come è possibile accorgersi che è in atto un danno renale cronico e quali sono i primi segni da tenere sotto controllo nella malattia renale cronica?

Verificare un eventuale aumento della sete e della quantità di acqua bevuta mediamente durante il giorno, in condizioni di normale attività, può rappresentare un campanello di allarme.

Bisogna però tenere conto che le diete secche inducono a consumare più acqua rispetto alle diete umide.

Anche altri sintomi, come l’aumento della quantità di urine eliminate, la diminuzione dell’appetito, la perdita progressiva di peso, devono richiamare l’attenzione del proprietario e indurlo a sottoporre il proprio cane o gatto a una valutazione da parte del Veterinario curante, che è l’unica figura in grado di interpretare questi cambiamenti.

L’importanza della visita clinica almeno una volta l’anno

A prescindere la presentazione dei sintomi di cui sopra, è buona norma eseguire controlli periodici del sangue e delle urine almeno una volta l’anno in cani e gatti anche apparentemente sani, ma che abbiano superato i 5 anni di età.

Tali controlli possono permettere di diagnosticare precocemente un danno renale cronico, evitando il rischio di dover affrontare in ritardo tale patologia, cosa che peraltro ne renderebbe molto più difficile la gestione.

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