Gravidanza e parto del coniglio: tutto quello che c’è da sapere

E’ buona regola controllare che, almeno nei due giorni precedenti la data attesa per il parto, il nido sia stato “costruito” con cura, al contrario è possibile sospettare qualche problema e sarà necessario interpellare il veterinario.

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A cura di: Dott. Cristiano Papeschi

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Precedentemente abbiamo affrontato il delicato tema dell’accoppiamento del coniglio. Ora andiamo a vedere insieme come funzionano la gravidanza e il parto, entrambi momenti delicati che richiedono un po’ di attenzione da parte del proprietario!

Gravidanza del coniglio

Durante la gestazione, la futura madre dovrà essere lasciata quanto più possibile tranquilla ed in un ambiente a lei familiare e confortevole.

Con il procedere della gravidanza, l’addome inizierà ad aumentare di volume, a testimonianza della crescita e dello sviluppo dei coniglietti, ma per ottenere una diagnosi certa si potrà ricorrere ad un monitoraggio ecografico o radiografico oppure alla palpazione trans-addominale, tutte operazioni che dovranno essere eseguite da un medico veterinario per non mettere a rischio la salute della madre e dei feti.

Quanto dura la gravidanza nel coniglio?

La gravidanza dura in media 30-31 giorni e pochi giorni prima del “lieto evento” la femmina inizierà a strapparsi il pelo dal corpo e ad accumularlo all’interno della tana o in altro luogo da lei considerato adatto per il parto.

Non c’è da preoccuparsi, dunque, se si osserva una futura madre un po’ “spiumata”, che gira per casa con la bocca piena di ciuffi di pelo… è più che naturale, anzi, necessario!

Nell’ultima fase della gravidanza è consigliabile lasciare a disposizione della coniglia una certa quantità di paglia o fieno, che lei potrà utilizzare a suo piacimento per riempire e rifinire il nido.

È buona regola controllare che, almeno nei due giorni precedenti la data attesa per il parto, il nido sia stato “costruito” con cura, al contrario è possibile sospettare qualche problema e sarà necessario interpellare il veterinario.

Il delicato momento del parto del coniglio

Se siamo a questo punto, vuol dire che sono trascorsi circa 30 giorni dall’accoppiamento!

Durante il parto del coniglio e nei giorni immediatamente successivi, madre e piccoli andrebbero disturbati il meno possibile.

In genere la coniglia non ha bisogno di aiuto per far nascere i propri piccoli, che provvederà a ripulire con cura dal sangue e dagli invogli fetali.

Al momento della nascita i coniglietti sono nudi, sordi e ciechi ma riescono ugualmente a raggiungere la mammella per suggere il colostro e successivamente il latte.

Il parto è in genere rapido e sapere in anticipo quanti coniglietti attendersi sarebbe utile per capire se il tutto sia andato a buon fine, oppure se qualche feto sia stato ritenuto.

La coniglia non presta particolari cure parentali alla prole, in genere si limita ad allattare un paio di volte al giorno e per il resto del tempo ignora la figliata.

Per quanto possa sembrare strano, soprattutto per coloro che sono abituati a cani e gatti che, al contrario, trascorrono molto tempo con la cucciolata, questo comportamento è estremamente naturale per un animale “preda” che deve evitare quanto più possibile di attirare potenziali predatori.

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