Come maneggiare un rettile? Ecco alcune regole da seguire

I rettili, come la maggior parte degli animali, percepiscono la paura e tendono a reagire e mordere più facilmente chi ha timore di loro.

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A cura di: Dott. Kiumars Khadivi-Dinboli

maneggiare un rettile
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Le specie di rettili sono numerose e differenti e le modalità con cui maneggiarli variano da specie a specie e da individuo ad individuo. Per maneggiare un rettile è importante mantenersi tranquilli e conoscere poche regole fondamentali.

Quali sono le regole da seguire?

Quando si parla di rettili, anche se tenuti come pet, occorre sempre tenere ben presente che si possono incontrare delle difficoltà sia nella gestione durante gli spostamenti (ad esempio da teca a teca, o da trasportino a teca, ecc.) che nelle manualità quotidiane (ad esempio nella pulizia).

Le regole generali da tener sempre ben presenti sono:

  • Non nuocere agli animali
  • Non mettere in pericolo se stessi o altri esseri umani
  • Non avere timore
  • Non permettere all’animale di fuggire.

Non tutti i rettili si possono tenere in casa

Esistono in natura ed in commercio innumerevoli specie di rettili, ma solo di alcuni è permessa la commercializzazione in Italia.

Vi sono specie che necessitano di documenti di accompagnamento per essere tutelate (CITES) ed altre proibite dal decreto ministeriale del 1996 perché considerate pericolose per l’uomo.

Approcciarsi sempre con tranquillità

I rettili, come la maggior parte degli animali, percepiscono la paura e tendono a reagire e mordere più facilmente chi ha timore di loro.

Movimenti sicuri e decisi limitano notevolmente reazioni da parte dell’animale sia di aggressione sia di fuga.

In caso di animali molto aggressivi può essere necessario munirsi guanti di cuoio per proteggere le mani.

Non bisogna però fidarsi ciecamente dei guanti, perché un morso di un esemplare adulto di grandi specie può facilmente lacerare il cuoio e la mano sottostante.

Sauri: bloccare gli arti è una delle regole da seguire

I sauri che raggiungono grandi dimensioni, come ad esempio iguane e tegu, possono essere di indole aggressiva e vanno trattati con cautela.

Il modo migliore e più saldo per prendere un sauro soprattutto di dimensioni importanti è quello di bloccare gli arti anteriori con una presa frontale alla cintura toracica con una mano e, con l’altra mano, tenere fermo il corpo con una presa davanti alla cintura bacinale.

I sauri di dimensioni minori devono essere tenuti sempre bloccando con due dita la testa e gli arti anteriori e sorreggendo il reso del corpo con la stessa mano.

Altri sauri con carattere aggressivo (ad esempio in geco tokkee) oppure sauri di medie dimensioni (per esempio pogona, fisignatus, camaleonti, ecc.) che sono stati catturati in natura o sono molto spaventati non devono essere sottovalutati, perché anche un loro morso può causare delle lesioni ed essere molto doloroso.

Autoamputazione della coda

Molte specie di sauri se si sentono minacciate mettono in atto il meccanismo del distacco della coda: per questo motivo i sauri non andrebbero mai bloccati per la coda, inoltre un stress eccessivo può sempre provocare la perdita della coda.

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