Anatra mandarina: ecco cosa sapere su alimentazione e gestione

Le anatre mandarine sono uccelli abbastanza socievoli e si appartano in coppie affiatate che si mantengono per anni. L’allevamento non richiede grossi investimenti ma devono essere forniti loro una varietà di alimenti e la possibilità di cercarsi il cibo sia in acqua che sulla terra ferma.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

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Andiamo a scoprire insieme tutto quello che serve sapere sull’alimentazione e sull’allevamento dell’anatra mandarina. In natura, queste anatre si nutrono di piante acquatiche, cereali (grano saraceno, riso), bacche, semi di giglio acquatico. In alcuni periodi si nutrono anche di molluschi, insetti, piccoli invertebrati o piccoli pesci.

Alimentazione dell’anatra mandarina

In allevamento devono quindi essere forniti loro una varietà di alimenti completi (estrusi), verdure come lattuga, carote, germogli di soia e la possibilità di cercarsi il cibo sia in acqua che sulla terra ferma o sugli alberi (sono molto ghiotte di ghiande). Queste anatre si nutrono dall’alba al tramonto e cercano attivamente germogli teneri, insetti, rane, cavallette, semi, bacche di uva selvatica, etc.

anatra mandarina 1

Sono agili nel nuoto ma anche nel volo: riescono ad alzarsi in volo rapidamente dall’acqua e raggiungono i rami degli alberi dove si posano.

L’allevamento non richiede grossi investimenti: occorre assicurare una pozza d’acqua profonda almeno 50 cm, ampia come minimo 2 mq e pulita (ricambio costante), una zona a prato, dei rifugi coperti per la stagione invernale o per ripararsi dalle intemperie, arbusti o qualche albero, recinti e protezioni dai predatori.

Sono anatre abbastanza socievoli

Sono anatre abbastanza socievoli che possono vivere in piccoli storni, durante la riproduzione però si appartano in coppie affiatate che si mantengono per anni.

Possono convivere pacificamente con anatre loro simili come l’anatra sposa, non con altre di dimensioni superiori.

Le anatre mandarine nei luoghi di origine migrano nei siti di nidificazione in primavera. La maturità sessuale avviene a un anno di vita.

Rituale di accoppiamento dell’anatra mandarina

Il rituale di accoppiamento è piuttosto particolare: il maschio sfoggia il suo piumaggio colorato soprattutto i ciuffi a cresta sul collo, si liscia le piume, tuffa il becco in acqua, emette un richiamo forte simile al latrato di un cane e viene imitato dalla femmina in alcune movenze.

Se la femmina lo accetta bevono insieme e si accoppiano in acqua. Il nido viene costruito in un tronco di albero cavo.

Non avendo becco robusto o possibilità di forare o trasportare materiale le femmine cercano una cavità già preformata al cui interno di trovino già foglie o trucioli di legno.

Per più stagioni la stessa coppia si incontra e dopo il cerimoniale dà seguito alla cova e alla cura dei piccoli.

La femmina depone 9 o 12 uova bianche che cova da sola per 28-30 giorni mentre il maschio resta nelle vicinanze.

Alla schiusa, che avviene contemporaneamente, gli anatroccoli restano nel nido qualche giorno poi si arrampicano sulle pareti del nido ed escono richiamati dalla madre e la seguono in acqua o sul prato, compiendo un salto anche di 9 metri.

Dai genitori imparano a trovare il cibo, i comportamenti della specie e a cavarsela da soli. Dopo 45 giorni, verso la fine di agosto, sono in grado di volare e le cure parentali cessano, i giovano possono allontanarsi e cercarsi uno stormo o migrare in autunno nei luoghi di svernamento.

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