5 curiosità sul gerbillo della Mongolia

Conosciamo meglio il gerbillo della Mongolia, un simpatico animale da compagnia non convenzionale piuttosto diffuso nelle case degli italiani.

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A cura di: Dott.ssa Linda Sartini

tana gerbillo
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Scopriamo insieme il gerbillo della Mongolia, un piccolo mammifero peloso domestico, attraverso 5 semplici domande.

Cos’è il gerbillo della Mongolia?

Il gerbillo della Mongolia è un roditore (ordine Rodentia) appartenente alla sottofamiglia dei muridi (Muridae), come il topo, il ratto o il criceto.

Da questi si differenzia poiché è zoologicamente incluso nella sottofamiglia Gerbillinae.

Esistono numerosi ordini e specie di gerbillo ma quello cosiddetto “della Mongolia” (Meriones unguiculatus) è sicuramente il più diffuso e apprezzato come pet.

Il termine latino “unguiculatus” indica una sua caratteristica piuttosto evidente, la presenza di lunghi artigli.

Da dove proviene questo gerbillo?

Questa specie origina geograficamente dalle steppe della Cina del Nord, della Mongolia e della Russia meridionale.

Sono queste regioni aride e inospitali caratterizzate da un clima continentale con estati calde e inverni rigidi, condizioni alle quali il gerbillo è perfettamente adattato.

Come si comporta in natura?

Il gerbillo è una specie sociale, caratteristica da tenere presente qualora si decidesse di acquistarne o adottarne uno (o più di uno).

In natura vive in colonie formate da una coppia dominante e dalle ultime cucciolate per un totale di 15-20 soggetti.

Scava tane sotterranee formate da diversi cunicoli e numerose uscite, all’interno della quale la colonia vive e trova riparo.

I gerbilli però realizzano anche altre gallerie e tane all’interno del territorio utilizzate per sfuggire ai predatori.

I gerbilli sono molto territoriali e lottano anche ferocemente con i consimili che hanno la malaugurata idea di sconfinare.

Le scaramucce tra gerbilli si svolgono utilizzando denti e unghie che possono arrecare anche ferite notevoli.

casetta gerbillo mongolia

Quali sono le caratteristiche fisiche del gerbillo della Mongolia?

Il colore naturale del mantello è marroncino chiaro (agouti).

Esistono però diverse tonalità derivanti dalla selezione tra cui bianco, giallognolo e nero con gli occhi neri o rossi.

La lunghezza del corpo dell’adulto è di circa 10 cm, misura che si raddoppia se si considera anche la coda, per un peso compreso tra i 60 e i 120 grammi circa.

Le zampe anteriori non sono molto lunghe a differenza di quelle posteriori che sono adattate al salto per superare gli ostacoli e soprattutto sfuggire ai predatori.

A proposito di predatori è importante ricordare una particolare strategia difensiva di questo animale, molto simile a quella di alcuni rettili come la lucertola.

In caso di necessità, infatti, la coda si stacca facilmente per consentire all’animale di liberarsi dalla presa dell’aggressore.

Questa caratteristica è però un’arma a doppio taglio, poiché se afferrato dal proprietario per l’estremità, questa potrebbe “staccarsi” causando dolore all’animale.

Le estremità delle dita sono provviste di lunghi e robusti artigli indispensabili per scavare gallerie e tane.

Similmente ad altri roditori, i denti incisivi del gerbillo sono a crescita continua, un adattamento che consente all’animale di rosicchiare e consumare i denti in tutta tranquillità poiché, tanto, ricrescono regolarmente.

Entrambi i sessi possiedono una ghiandola a livello ombelicale per marcare il territorio attraverso lo sfregamento su superfici e oggetti.

Il maschio ha dimensioni leggermente maggiori rispetto alla femmina.

Il dimorfismo sessuale è piuttosto evidente nei soggetti adulti per la presenza di testicoli facilmente visibili, mentre nei neonati e giovanissimi il sessaggio è eseguito sulla base della valutazione della distanza ano-genitale.

Trattandosi di un animale originario di aree desertiche, il suo metabolismo tende a “risparmiare acqua”, pertanto questo animale produce poche urine e feci molto secche.

L’aspettativa di vita media di Meriones unguiculatus oscilla tra i 3 e i 5 anni.

Il gerbillo è un buon animale da compagnia?

Il gerbillo è un animale che mantiene un carattere selvatico anche in cattività.

Se abituato ad essere manipolato fin da piccolo può diventare un buon animale da compagnia e dimostrarsi docile nonostante la presenza di denti affilati e unghie appuntite che raramente utilizza contro il proprietario, se mantenuto in un ambiente sereno, privo di stress e maneggiato con delicatezza.

La sua caratteristica di animale sociale porta a una considerazione fondamentale: necessita della compagnia dei suoi simili, pertanto non si adatta bene alla vita solitaria.

Trattandosi di una specie molto vivace e curiosa ha bisogno anche di spazio e movimento, quindi di una gabbia sufficientemente ampia e dotata di arricchimenti ambientali, e, se possibile, di fare attività fisica anche al di fuori della gabbia stessa.

Pertanto sarebbe opportuno disporre ad esempio di una stanza “sicura” e priva di pericoli o nascondigli o di un’area recintata entro cui “sgambettare” sotto lo sguardo vigile del proprietario.

Questo pet va maneggiato con cura e delicatezza e non deve essere mai afferrato per la coda.

La sua vivacità e propensione al salto possono causare facilmente traumi da caduta dalle mani del proprietario o da superficie rialzate (ad esempio un tavolo).

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