Le verdure per il coniglio che servono sono tre o quattro ogni giorno

Nell'immaginario collettivo, il coniglio rosicchia (oltre esserne ghiotto) le carote. Quest'immagine va scordata come il trinomio patate-invidia-carote dato che non è più considerato equilibrato per una sua alimentazione.

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verdure per il coniglio
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Quali sono le verdure per il coniglio? La verdura è un alimento importante nell’alimentazione del coniglio, perché non solo apporta fibre, vitamine e minerali ma partecipa alla sua idratazione. 

I vegetali freschi devono essere somministrati crudi, lavati e asciugati. Idealmente dovrebbero essere distribuiti, ogni giorno, tre o quattro tipi di verdure diverse suddivise in due pasti (mattina e sera), poiché è un animale notturno.

Dal punto di vista quantitativo, le verdure dovrebbero rappresentare all’incirca l’8% del peso del coniglio, vale a dire 80 g di verdure per un coniglio che pesa 1 kg.

Quali verdure per il coniglio scegliere?

I vegetali a foglia verde da somministrare al coniglio sono:

  • Piante aromatiche (basilico, coriandolo, timo, maggiorana…)
  • Germogli di grano o di avena (erba gatta)
  • Gambi di sedano, foglie di fragola o rapa
  • Insalata (songino, rucola, romana, lattuga..)
  • Portulaca

Le verdure ricche di calcio vanno somministrate con attenzione (una o due volte la settimana). Alcuni esempi sono: aneto, bietola, cima di carota, prezzemolo, dente di leone, spinaci e trifoglio.

Le (iconiche) carote, il finocchio, la rapa, i piselli e altri bulbi o radici vanno somministrate una o due volte alla settimana e in quantità limitata.

Con il caldo quali verdure sono adatte per il coniglio?

Nel periodo molto caldo, come in estate, si possono proporre al verdure come il cetriolo, l’anguria, il melone o i pomodori. Naturalmente devono essere senza buccia, né semi, né foglie.

Quali verdure sono vietate?

Le verdure vietate al coniglio sono: soia, manioca, avocado, lattuga iceberg, cavolo bianco, cipolla, aglio, patate (anche quelle dolci), salvia, nocciola, germoglio di bambù, acetosa, fagiolo di Lima, miglio, rabarbaro e bucce in genere.

Attenzione: non vanno nemmeno somministrate conserve o surgelati.

FONTE: LaSettimanaVeterinaria

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