Cosa mangia il coniglio lo sappiamo bene, è un erbivoro.
Come integrazione della sua dieta possono essere incluse tante cose, tra cui le erbe di campo, le verdure e le foglie di alcune piante.
Ma tutto ciò che è verde è buono? Assolutamente no!
Esiste infatti una lunga lista di “vegetali” potenzialmente dannosi che andrebbero evitati.
Poiché non è possibile fornire un elenco completo ed esaustivo, vediamo insieme quali sono i “pericoli” più comuni che non devono passare tra i denti di questo animale.
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Dove potrebbe trovare piante tossiche?
La risposta a questa domanda è semplice: in molti posti.
Se i nostro coniglio ha la fortuna di avere accesso sicuro al giardino questo è il primo posto in cui potrebbe imbattersi in erbe o piante tossiche qualora presenti.
In alternativa potremmo essere noi stessi, per errore, a raccogliere e a offrirgli qualcosa di sbagliato.
Infine, anche in casa o in terrazzo potrebbe trovare qualcosa di tossico a portata di bocca, come ad esempio molte piante ornamentali.
Quindi attenzione!
Cosa può succedere se il coniglio mangia una pianta tossica?
I rischi dipendono dal contenuto in molecole potenzialmente pericolose e dai loro effetti biologici.
La gravità dei sintomi è correlata sia al tipo di pianta tossica che alla quantità ingerita.
Si può andare da problemi di tipo digestivo (ad esempio dolori addominali e diarrea), a ipotermia, convulsioni, tachicardia, paralisi, depressione respiratoria, ipersalivazione, danni epatici o renali e problemi del sangue (anemia emolitica o coagulopatie).
Nei casi peggiori si può avere coma e morte.
Elenco di vegetali potenzialmente tossici per il coniglio
Visto l’elevato numero di vegetali potenzialmente tossici e l’impossibilità di elencarli tutti, citiamo solo i principali e più comuni.
Erbe e piante spontanee
- Acetosella
- Aconito
- Anemone
- Astragalo
- Belladonna
- Celidonia
- Cicuta
- Colchico
- Digitale
- Elleboro
- Equiseto
- Felce
- Ginestra
- Mughetto
- Papavero
- Ranuncolo
- Romice
- Stramonio
Piante da appartamento e da giardino
- Agave
- Agrifoglio
- Alloro
- Aloe
- Amaryllis
- Azalea
- Bella di notte
- Bosso
- Caprifoglio
- Ciclamino
- Amaryllis
- Dalia
- Dieffenbachia
- Edera
- Falso gelsomino
- Giacinto
- Ginepro
- Gladiolo
- Glicine
- Iris
- Lauroceraso
- Ligustro
- Lilium
- Narciso
- Oleandro
- Ortensia
- Petunia
- Primula
- Stella di Natale
- Tasso
- Tulipano
- Vinca
- Vischio
- Vite americana
Orto e frutta
- Aglio
- Avocado
- Cipolla
- Foglie di tabacco
- Parti verdi di solanacee (pomodoro, patata, melanzana, ecc.)
- Rabarbaro
- Semi della frutta in generale
Alberi
- Abete
- Albicocco
- Ciliegio
- Cipresso
- Ippocastano
- Mandorlo
- Pesco
- Pino
- Prugno
- Robinia
- Sambuco
- Susino
Prendiamo un paio di esempi a caso
A puro titolo informativo su alcuni degli effetti tossici delle varietà vegetali appena elencate, prenderemo in considerazione, fra tanti, 5 esempi.
Azalea
L’azalea può causare nel coniglio gravi disturbi gastroenterici, ipersalivazione, bradicardia, convulsioni e morte.
Colchico
Il colchico può dare ipersalivazione, disturbi gastroenterici, collasso, debolezza muscolare, depressione respiratoria, shock e morte.
Cycas
La cycas provoca gastroenterite emorragica, problemi di coagulazione, danni epatici e renali, morte.
Oleandro
L’oleandro se ingerito produce disturbi gastroenterici, ipersalivazione, disturbi neurologici, arresto cardiaco, morte.
Tasso
L’ingestione di parti di tasso nel coniglio provoca depressione cardiocircolatoria e respiratoria, morte.
Cosa fare e cosa non fare se il coniglio mangia qualche vegetale tossico?
Abbiamo visto il nostro coniglio consumare una delle essenze vegetali sopra indicate oppure lo vediamo stare male e sospettiamo che possa essere rimasto vittima di una intossicazione: cosa dobbiamo fare?
Da evitare qualunque intervento “fai da te”, di chiedere consiglio sui forum, di andare a cercare in rete o seguire i suggerimenti di amici o altre figure non mediche.
Cercare di farlo vomitare è dannoso: i conigli fisiologicamente non vomitano, quindi potrebbe essere molto pericoloso.
Insomma, evitiamo di perdere tempo, poiché proprio il tempo potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte del nostro pet, e di compiere azioni sbagliate o dannose.
L’unica cosa da fare è chiamare il Medico veterinario di fiducia e correre in clinica per ricevere l’assistenza del caso.