La deplumazione e le cause comportamentali

L' alterazione del piumaggio dei pappagalli, in particolare la mancanza parziale o totale di piume o penne, è uno dei sintomi di malessere dell'animale che preoccupa tutti i proprietari.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

la deplumazione
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La deplumazione nei pappagalli può anche avere cause comportamentali.

La noia, l’ansia, le stereotipie e quindi tutta un serie di comportamenti autolesivi (tra cui appunto l’autodeplumazione) che può mettere in atto un pappagallo stressato e incapace di vincere il disagio possono essere prevenute o ridotte mediante una collaborazione attiva tra il proprietario e i Veterinari esperti in medicina aviare e comportamento.

Condividendo utili informazioni e strumenti per fornire un adeguato arricchimento ambientale (giochi, problem solving, distrazioni, miglioramenti ambientali), consigli per creare, rafforzare e migliorare il rapporto con il proprietario e tutto il nucleo famigliare, informazioni sul cibo, le gabbie, i posatoi, i nidi più adatti, ma anche notizie sulle fasi dell’allevamento e sulle criticità delle varie tappe evolutive, la vita di questi affascinanti e complicati uccelli ne trarrebbe notevole vantaggio.

La socializzazione dei pappagalli con altri consimili (stessa specie o stesso genere), la confidenza con l’uomo devo essere attuate a partire dall’allevamento, professionale o casalingo, continuate in negozio e, infine, in casa. 

Essere guida e imparare a parlare con il pappagallo

La peggior frustrazione di un pappagallo è forse la mancanza di comunicazione.

La noia e l’ansia derivate dalle incomprensioni di “linguaggio”, tempi di sonno-veglia non congrui, gioco assente o limitato, possono causare una futura patologia del comportamento, che esordisce con una richiesta di attenzione: la deplumazione.

Il giovane pappagallo deve trovare nel nuovo nucleo famigliare in cui è stato adottato come pet un leader, un maestro che sappia essere il suo punto di riferimento, lo rassicuri, ma al tempo stesso lo inciti ad esplorare il mondo: la casa, le stanze, il giardino (se possibile) per accumulare esperienze e crescere.

La conoscenza reciproca, basata sulla comprensione e sul rispetto si alimenta con le cure quotidiane, ma soprattutto con giochi ed esperienze che rafforzano le capacità cognitive, l’autostima, la fiducia.

Fondamentale conoscere, osservando bene il proprio animale da compagnia, il linguaggio verbale e non verbale: la richiesta di coccole, gli atteggiamenti aggressivi, il comportamento durante il gioco, il sonno, il comportamento durante l’alimentazione e la riproduzione.

La vita lunga e duratura con una animale in grado di sopravvivere parecchi anni, con peculiari caratteristiche comportamentali ed esigenze intellettive ed emotive deve essere un piacere e uno stimolo positivo per tutto il nucleo familiare.

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