Il coniglio e gli arricchimenti ambientali (parte seconda)

Nel precedente articolo abbiamo iniziato ad analizzare gli arricchimenti ambientali e alcuni trucchi per far trascorrere delle ore felici al nostro coniglio. Vediamo ancora qualche aspetto fondamentale…

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A cura di: Dott. Cristiano Papeschi

coniglio e arricchimenti ambientali
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È molto importante considerare come anche il coniglio abbia bisogno di arricchimenti ambientali e come, pertanto, in assenza di questi potrebbe annoiarsi e andare incontro a problemi comportamentali, conseguenza del disagio psico-fisico cui sarebbe altrimenti sottoposto.

Per capirci meglio, provate a considerare di essere confinati in una stanza, magari piccola, composta solamente dalle pareti e dal pavimento, priva di qualunque tipo di arredo, senza neanche una televisione o un libro da leggere, e vi venisse impedito di uscire anche solo a fare una passeggiata: come vi sentireste?

La vita in gabbia

Come abbiamo già precisato in più di un’occasione, la gabbia è un accessorio fondamentale che non dovrebbe mai mancare in alcuna casa che ospita dei conigli.

La crescente sensibilità ed il rispetto verso questo animale, insieme ad una maggiore cultura e conoscenza che si va via via diffondendo, stanno portando sempre di più verso il rifiuto della gabbia come soluzione abitativa per questo pet, che pertanto non deve in alcun modo essere considerata come l’alloggio entro il quale il coniglio dovrà trascorrere la sua intera giornata.

La gabbia è quel luogo sicuro dove l’animale potrà essere confinato in caso di necessità e per il minor tempo possibile, magari durante le ore di assenza del proprietario se proprio non si riuscisse a trovare una soluzione alternativa e preferibile.

In ogni caso la gabbia dovrà essere quanto più spaziosa possibile: secondo le linee guida SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici) relative alla corretta gestione ed al benessere degli animali non convenzionali, le dimensioni minime suggerite per un coniglio di 1,8 kg sono cm 100x60x60.

Esistono gabbie di diversa fattura, da quelle più semplici ad un solo piano costituite da un fondo in plastica e pareti in rete metallica fino a soluzioni a due piani, decisamente più ampie e stimolanti.

All’interno della gabbia dovranno comunque essere posti degli arricchimenti ambientali che aiutino il coniglio a trascorrere il tempo senza annoiarsi come una tana, indispensabile anche per fornire all’animale la giusta privacy e il rifugio nei momenti in cui ritenga necessario isolarsi, magari un piano rialzato, che potrebbe essere rappresentato anche dal soffitto della tana stessa, qualche gioco, la rastrelliera (o altra soluzione) per il fieno, e la ciotola o le ciotole per gli altri alimenti nonché il beverino.

Una soffice lettiera andrà a completare l’arredamento e consentirà all’animale, oltre alle altre motivazione di natura igienica che la rendono un elemento indispensabile, di giocare smuovendola o scavando.

La vita fuori dalla gabbia

Possiamo ormai considerare come punto fermo il fatto che il coniglio non debba rimanere confinato all’interno della propria gabbia.

Abbiamo già parlato della casa a prova di coniglio (articolo che vi invitiamo a rileggere se necessario), pertanto non torneremo sull’argomento.

Ovviamente non sempre è consigliabile lasciare tutta l’abitazione a disposizione dell’animale, poiché è quasi impossibile rendere sicura l’intera casa ma in presenza del proprietario, se saranno state osservate le debite accortezze, il coniglio potrà andare e venire a piacimento, escludendo magari le stanze più a rischio, e trascorrere in questo modo del tempo prezioso e reciprocamente piacevole con il proprietario.

Qualora non si volesse lasciare il coniglio libero di girare per la casa, una soluzione alternativa sono i recintini mobili realizzati in grigliato metallico e snodati in modo da essere piegati e riposti occupando poco spazio, che possono essere montati in qualunque stanza lasciando all’animale una maggiore superficie sulla quale muoversi e trovare i suoi arricchimenti ambientali.

Meglio ancora, per chi ne avesse la possibilità, destinare un’intera stanza al proprio pet, privandola degli arredi e di qualunque pericolo e ponendo al suo interno tutti i giochi e gli arricchimenti ambientali del caso, in modo che il coniglio possa muoversi liberamente ed in tutta sicurezza.

All’interno di questa stanza, così come della casa nei momenti di libertà, andrà comunque posta la cassettina per i bisogni ed allestita la zona ristoro.

La gabbia, in questo caso, potrà comunque rappresentare il luogo sicuro all’interno del quale rifugiarsi ma per fare questo andrà lasciata sempre aperta a disposizione dell’animale, in modo che esso possa entrarvi ed uscirvi a piacimento.

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Il coniglio e gli arricchimenti ambientali (parte terza)

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