Una casa a prova di coniglio: ecco i consigli da seguire!

La casa viene considerata, da tutti noi, un luogo sicuro… ma lo è anche per il coniglio? Discutiamo insieme di alcune delle tante accortezze che andrebbero osservate per avere una “casa sicura”.

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A cura di: Dott. Cristiano Papeschi

casa a prova di coniglio
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La nostra è una casa a prova di coniglio? Per quanto siamo soliti considerare la nostra abitazione come un luogo sicuro, essa è invece piena di potenziali rischi per il nostro amico a quattrozampe.

Per chiunque abbia figli piccoli è più che normale prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio che possa rappresentare un pericolo per il bebè.

Ed ecco allora che si provvederà a proteggere le prese di corrente, a togliere di mezzo qualunque soprammobile che possa cadergli addosso, a far sparire strumenti taglienti o eliminare piccoli oggetti che potrebbero essere ingeriti.

Il coniglio dovrebbe essere considerato alla stregua di un bambino piccolo, e pertanto protetto dalle innumerevoli insidie, reali o potenziali, che si annidano dentro la nostra casa.

UNA CASA A PROVA DI CONIGLIO

Si sente spesso parlare di “casa a prova di coniglio”, un concetto molto semplice ma spesso arduo da mettere in pratica, che sta a significare “rendere sicuro l’ambiente entro il quale l’animale vive e si muove”.

I fili elettrici

I fili elettrici, chissà perché, sono sempre molto invitanti per il coniglio, il quale spesso non resiste alla tentazione di rosicchiarli, con conseguenze che possiamo facilmente immaginare.

La folgorazione, ovvero il passaggio della corrente elettrica attraverso l’animale, può risultare letale, anche in presenza del “salvavita”.

Molti conigli convivono pacificamente con i fili elettrici senza prestare loro più attenzioni del dovuto, ma è sempre meglio non fidarsi e far sì che questi si trovino sempre al di fuori della loro portata, ad esempio relegandoli dietro o al di sotto di un mobile in modo che siano irraggiungibili, proteggendoli all’interno di un tubo corrugato di plastica spessa o dietro ad un pannello di plexiglass o legno.

Per quanto il coniglio possa dimostrare di non ambire ad una “rosicchiata elettrizzante”, non è detto che un bel giorno, quando meno ce l’aspettiamo, questo non accadrà, pertanto meglio giocare sulla prevenzione.

Oggetti dall’alto

La forza di gravità può contribuire a causare danni anche gravi: immaginiamo un oggetto, magari di un certo peso, che cade dall’alto e colpisce il coniglio… non ci vuole una grande fantasia!

Anche se può sembrare poco probabile, torniamo per un attimo al discorso dei fili elettrici… un coniglio che tenti di afferrare e rosicchiare il filo penzolante di una lampada potrebbe, invece di essere folgorato, rimanere vittima di un bel colpo sulla testa.

Allo stesso modo andrebbero messi in sicurezza tutti gli oggetti in grado di cadere accidentalmente qualora il coniglio urtasse il mobile (ad es. un comodino) sul quale sono appoggiati.

Porte e finestre

Spesso non ci si pensa, ma provate ad immaginare una porta che si chiude di colpo, magari per una corrente d’aria quando le finestre sono aperte, nel momento in cui il coniglio passa di li.

Già il rumore provocato dall’impatto tra la porta ed il telaio sarebbe sufficiente per spaventare il coniglio, il quale potrebbe rimanerne vittima oppure farsi male correndo all’impazzata per casa… e se fosse colpito direttamente dalla porta stessa?

Nella migliore delle ipotesi qualche contusione, nella peggiore qualche frattura, danno agli organi interni o addirittura qualcosa di “irreparabile”.

Per non parlare delle finestre, alle quali il coniglio non dovrebbe mai avere accesso per i motivi già descritti ma anche per il rischio, tutt’altro che remoto, di accidentali cadute dall’alto.

Caduta libera

Abbiamo accennato al rischio “finestra” per quel che riguarda le cadute dall’alto, le cui conseguenze sono facili da immaginare, soprattutto se l’altezza è maggiore di un semplice “piano terra”.

Il coniglio, in generale, non è un bravo stuntman, e pertanto non se la cava tanto bene con gli atterraggi.

Anche da altezze ridotte, come un divano, una sedia, un tavolino o le braccia del proprietario, una caduta mal controllata potrebbe arrecare danni notevoli quali fratture agli arti anteriori, alle ossa del cranio, alla mandibola e chi più ne ha più ne metta.

In presenza di terrazzi è bene provvedere a rivestire le ringhiere, ad esempio con retine metalliche resistenti, in modo che l’animale non possa attraversarle e fare un “salto nel vuoto”, e controllare con attenzione che non vi siano “trampolini di lancio”, come vasi, sedie o tavoli di facile accesso, che possano agevolare il compito di scavalcare il parapetto.

Stoffe & co.

Alcuni conigli mostrano una certa predilezione per copriletto, copridivano, per la tappezzeria dei divani stessi, per la moquette ma soprattutto per i tappeti e, a volte, anche per le cuccette morbide.

Qualora un soggetto manifestasse una di queste preferenze si dovrà correre ai ripari, rimuovendo quello che si può togliere di mezzo e proteggendo le parti basse dei divani con pannelli di plexiglass o legno, poiché l’ingestione di fibre tessili, naturali o sintetiche che siano, è potenzialmente dannosa e può causare blocco gastro-intestinale.

Inoltre, molti conigli amano utilizzare come toilette le superfici assorbenti, con grande dispiacere del proprietario.

Scorpacciate di straforo

La curiosità, anche quella alimentare, può essere pericolosa. Moltissime piante d’appartamento contengono sostanze potenzialmente tossiche, pertanto è necessario informarsi bene prima di introdurre una qualunque specie vegetale in ambiente domestico.

Detersivi, disinfettanti, prodotti chimici in generale, sigarette, caramelle e farmaci tenuti in casa dovrebbero sempre essere tenuti al sicuro ed in luoghi inaccessibili.

Allo stesso modo il coniglio non dovrebbe poter raggiungere alimenti per lui non indicati, come ad esempio dolci o pane, per i quali una scorpacciata potrebbe essere dannosa, per non dire fatale.

La temperatura in casa

Il coniglio è una specie da pelliccia, pertanto teme più il caldo che il freddo. Una temperatura ottimale per questo animale è compresa tra 16 e 22°C, con qualche grado di tolleranza.

Soprattutto in estate è importante evitare che il coniglio rimanga confinato in un ambiente troppo caldo, soprattutto all’interno di una stanza particolarmente esposta al sole.

Anche gli sbalzi di temperatura e le correnti d’aria possono essere fastidiose o dannose e predisporre a diverse patologie.

Una stanza tutta per lui? Questi sono solo alcuni dei rischi, non certo gli unici, che un coniglio può incontrare in casa pertanto, qualora non fosse possibile mettere in sicurezza l’abitazione, è consigliabile destinare al pet una sola stanza, priva di tutto ciò che potrebbe essere nocivo.

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