I principali problemi del coniglio anziano

Tutti speriamo che il nostro coniglio possa avere una vita lunga e felice, ma prima o poi la vecchiaia arriva anche per lui. Quali sono le principali problematiche che potremmo doverci trovare ad affrontare? Scopriamo insieme alcune delle più comuni.

0

A cura di: Dott.ssa Linda Sartini, Dott. Cristiano Papeschi

problemi coniglio anziano
Annuncio

Se il tuo coniglio è diventato “vecchietto” non ti devi rattristare, ma essere contento/a e fiero/a di te perché questo significa che ha vissuto una vita lunga e tu hai fatto un buon lavoro.

Non bisogna dimenticare, però, che l’età avanza inesorabile e che presto o tardi potrebbero comparire tutta una serie di problemi propri del coniglio anziano.

Quali sono? Vediamo insieme una lista di alcune delle patologie più comuni.

Quando lo si può definire “vecchio”?

La risposta a questa domanda non è né semplice, né univoca.

problemi coniglio anziano grasso

Esattamente come succede per gli esseri umani, alcuni invecchiano prima e altri dopo.

Alcuni persone arrivano alla vecchiaia in perfetta salute, vispe e pimpanti, mentre altre iniziano a manifestare precocemente gli “acciacchi”.

Per il coniglio vale la stessa regola, ma possiamo considerarlo “anzianotto” più o meno a partire dagli 8 anni.

Tuttavia a quell’età, se siamo fortunati e lo abbiamo curato bene, l’aspettativa di vita può essere ancora lunga, anche fino a 10-12 o più anni.

Per prima cosa una vita sana… da subito!

Anche se potrebbe sembrare scontato, vogliamo sottolineare che le basi per una lunga vita e una buona vecchiaia partono già dalla giovanissima età.

Se riusciamo a gestire bene il nostro coniglio da subito, con un’alimentazione corretta, consentendogli attività fisica e mentale, sottoponendolo a tutte le visite veterinarie e le profilassi periodiche, evitando che diventi obeso e garantendogli una buona qualità generale della vita, avremo già messo in chiaro con la sua salute la cosa più importante, cioè che gli vogliamo bene e stiamo facendo di tutto per mantenerlo al meglio.

Segnali sospetti nel coniglio anziano

Numerosi sono i segni clinici che possono indicare problemi legati all’età in un coniglio anziano, sebbene la maggior parte di questi non siano altamente specifici della vecchiaia, ma comuni a molte altre patologie.

Tra i sintomi cui potremmo trovarci di fronte ricordiamo:

  • la difficoltà visiva e l’opacizzazione della cornea;
  • la diminuzione dell’attività fisica, la difficoltà a reggersi sulle zampe, l’incoordinazione motoria e l’alterazione dell’equilibrio;
  • la difficoltà respiratoria;
  • la diminuzione dell’appetito o il rifiuto del cibo, il dimagrimento e l’alterazione nella produzione di feci o urine.

problemi coniglio anziano veterinario

I principali problemi in un coniglio anziano

Le patologie più frequenti nel coniglio anziano, escludendo le malattie infettive e parassitarie, le elenchiamo di seguito.

Cataratta

È una delle patologie oculari più frequenti nei conigli anziani e comporta diminuzione o addirittura perdita della vista.

Nonostante un’eventuale cecità, il coniglio nel suo ambiente può comunque condurre una vita accettabile.

Insufficienza renale

Patologia frequente nei conigli anziani, il più delle volte inizia gradualmente già diverso tempo prima della comparsa delle manifestazioni cliniche.

È una condizione irreversibile, ma esistono terapie di sostegno in grado di migliorare la qualità della vita dell’animale fino a che il danno renale non sarà talmente avanzato da non essere più compatibile con la sopravvivenza.

Osteoartrite

È una patologia degenerativa a carico delle articolazioni che può rendere più difficoltoso e doloroso il movimento causando zoppia e addirittura immobilità.

Spondilosi

Patologia degenerativa a carico delle vertebre che causa difficoltà di movimento, di cura del mantello e di prensione del ciecotrofo, cui può conseguire ipotrofia muscolare, dimagrimento, pelo brutto e opaco, dermatite perineale e altri segni clinici.

Obesità

Riconosce molte cause tra cui errori di alimentazione e gestione perpetrati nel tempo, scarsa possibilità di movimento o riluttanza all’esercizio fisico.

Tumori

Più la vita è lunga e più è facile che compaiano tumori.

Uno dei tumori più frequenti nella femmina adulta o anziana è l’adenocarcinoma uterino.

Si tratta di una neoplasia maligna che può dare metastasi in diversi organi (soprattutto polmone), ma che può anche essere efficacemente prevenuta attraverso la sterilizzazione in giovane età.

Altri tumori frequenti negli anziani sono le neoplasie testicolari e quelle cutanee.

Dimagrimento

Più che una patologia è un segno clinico associato a moltissimi stati morbosi.

Quando un coniglio dimagrisce bisogna individuarne la causa primaria (ad esempio insufficienza renale, patologie osteo-articolari, tumori, ecc.).

Dermatiti umide

Frequenti soprattutto a livello della gola o del perineo, sono spesso conseguenza di altre problematiche come ad esempio patologie dentali, uterine, urinarie o gastro-enteriche.

Incontinenza

Anche l’incontinenza è spesso il segno clinico più evidente di patologie a carico dell’apparato urinario.

Pododermatite

Si tratta di un insieme di lesioni (spesso infette) a carico della superficie plantare degli arti.

La pododermatite può presentarsi a tutte le età come conseguenza di errori di gestione o patologie concomitanti, ma negli anziani la sua manifestazione può essere particolarmente grave e frequente.

Patologie dentali

Anche la sovracrescita dentale e la malocclusione acquisita sono frequenti negli anziani, ma solitamente la loro comparsa risale a molti anni prima, soprattutto se conseguenza di errori alimentari protratti nel tempo o di traumi.

Mi devo arrendere e aspettare “inerme” l’inevitabile?

Assolutamente no! Che la fine arrivi per tutti prima o poi non c’è dubbio, ma per molte delle problematiche elencate esiste una qualche forma di prevenzione o di terapia

Questa  può essere utile per prolungare la sopravvivenza del nostro pet, ma soprattutto migliorare la qualità della sua vita, ancor più importante della durata della stessa.

Per questo motivo bisogna sempre seguire i consigli del Medico veterinario di fiducia e sottoporre a visita regolarmente il nostro amico a quattro zampe.

Quando arriverà il momento, speriamo il più tardi possibile, avremo almeno la consapevolezza di avergli dato il meglio.

 

Annuncio