5 esigenze del gatto domestico per prevenire in lui ansia e stress

Ecco quali sono, secondo l’American Animal Hospital Association e l’Internation Society of Feline Medicine, le cinque esigenze fondamentali per creare un perfetto ambiente domestico e prevenire ansia e stress nel gatto.

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A cura di: Francesca Taccone

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L’American Animal Hospital Association e l’Internation Society of Feline Medicine hanno steso le linee guida per offrire al gatto il miglior ambiente possibile in cui vivere e prevenire ansia e stress.

Che tu sia già “schiavo” di uno o più felini, o se lo stai per diventare, ci sono cinque esigenze importanti per il gatto perché una casa sia per lui confortevole e per prevenire in lui ansia e stress.

Molti disturbi, sia fisici che comportamentali, sono stati associati nel gatto a un ambiente per lui sbagliato o stressante che gli impedisce di comportarsi naturalmente o nel modo desiderato dal proprietario.

In alcuni casi questi comportamenti indesiderati, considerati insormontabili, sono la prima causa di abbandono o addirittura eutanasia del gatto.

Perché considerare l’ambiente in cui vive il gatto è importante?

Andando a migliorare l’ambiente che circonda il nostro piccolo amico felino avremo:

  • comportamenti indesiderati ridotti al minimo e meno patologie;
  • una diagnosi più accurata in caso di malattia;
  • una sua gestione più facile in ambiente domestico;
  • un legame più forte con lui;
  • una riduzione dello stress in caso di convivenza di più gatti.

Le 5 esigenze ambientali del gatto

Capire quali sono le esigenze ambientali del gatto è fondamentale per ridurre e prevenire in lui lo stress e i possibili disturbi psico-fisici.

Seguendo queste linee guida aiuterai te stesso, il tuo gatto e il tuo veterinario, nel momento i cui dovrà fare una diagnosi.

Ecco cosa dovresti fare affinché il tuo gatto trovi un ambiente su misura per lui nel luogo in cui vive.

  1. Fornire un luogo appartato e sicuro

Un luogo sicuro per il gatto è un luogo dove può sentirsi protetto, dove può rifugiarsi in caso di minaccia.

Quando un gatto si sente al sicuro e rilassato, potrà anche decidere di usare quel posto come cuccia.

Ecco in che modo:

  • adattando una scatola di cartone con facile accesso; questa può aiutare il gatto a dargli quel riparo che cerca in caso di pericolo;
  • creando un ripiano o trespolo; questo dà al gatto una sensazione di sicurezza. Questi ripiani dovrebbero essere larghi abbastanza da permettere al gatto di allungarsi e stiracchiarsi. Un’amaca o una nicchia fanno sentire il gatto nascosto e al riparo.
  • lasciando il trasportino a disposizione; se lasciato aperto, senza la grata davanti, è uno dei rifugi preferiti dai gatti;
  • stimolando il suo olfatto con un odore famigliare presente su un indumento del proprietario; questo lo aiuta a sentirsi protetto.

Nelle situazioni con più gatti è bene avere più accessi al luogo sicuro prediletto, in modo che l’entrata, ma soprattutto l’uscita di sicurezza, non venga bloccata da un altro gatto.

È anche bene dare un luogo sicuro a ognuno dei gatti presenti in casa, possibilmente in aree separate.

  1. Fornire più risorse ambientali chiave in diversi luoghi

Ciotola del cibo, ciotola dell’acqua, lettiere, tiragraffi, giochi, cucce, tutti questi elementi dovrebbero essere disponibili in più luoghi, soprattutto quando sono presenti più gatti, e in ambienti distinti.

Non bisogna mettere la ciotola del cibo insieme alle lettiere, perché a nessuno piace cenare di fianco alla porta del bagno.

È bene tenere separate le ciotole del cibo e dell’acqua.

Dare da mangiare in un luogo specifico per lui consente al gatto di avere la privacy necessaria e aiuta a prevenire lo stress associato alla competizione con gli altri animali presenti in casa. 

Le cucce è fondamentale che diano sicurezza al gatto, ma gli devono anche consentire di avere visibilità sul resto dell’ambiente.

  1. Trovare del tempo per giocare e stimolare l’istinto predatorio del gatto

È salutare per il gatto impegnarsi in giochi pseudopredatori che stimolino il suo istinto naturale di caccia.

Attraverso giochi, l’interazione con il proprietario e con altri gatti, e con dispositivi per l’alimentazione, è possibile far credere al gatto di acquisire il cibo attivamente.

gioco per un cucciolo di gatto

Ecco come fare:

  • nascondendo del cibo in diversi angoli della casa;
  • lanciando croccantini o snack in modo che il gatto li rincorra per catturarli;
  • programmando i pasti in modo da fornire piccole e frequenti dosi  di cibo al micio.

Si può utilizzare il gioco per far fare attività fisica al gatto e imitare l’atteggiamento predatorio:

  • muovendo o agitando una bacchetta che abbia una piuma o un giochino all’estremità del filo, questo imita il volo o il movimento di una preda;
  • permettendo di catturare al gatto la “preda” alla fine del filo;
  • ricompensandolo con uno snack;
  • usando dei giochi che il gatto possa prendere con le zampe o con la bocca, o che contengano del cibo;
  • utilizzando i giochi a rotazione in modo che il gatto non si abitui e annoi;
  • evitando di usare mani o piedi, così da prevenire graffi o infortuni.

Nell’uso di qualsiasi gioco, bisogna fare attenzione che questo non venga danneggiato e che il gatto non ne ingerisca delle parti.

Se si nota che il gioco è rotto, bisogna ripararlo o sostituirlo.

  1. Fornire una positiva interazione tra umani e gatto

Rapportarsi fin da subito con il gatto cucciolo gli permette di creare un forte legame con il suo umano, oltre a ridurre stress e paure.

Le preferenze sociali del gatto variano e sono influenzate da fattori come la genetica e le esperienze, soprattutto quelle dei primi mesi di vita.

Come creare un buon rapporto con lui:

  • lasciando che sia il gatto a decidere come e quando approcciarsi;
  • mettendosi fisicamente al suo livello, non fissandolo negli occhi e non forzandolo al contatto;
  • permettendogli di annusarti e abituarsi a te.

Se vedi che strofina la testa e il corpo su di te significa che è rilassato e a suo agio.

Ecco quali sono i segnali di un gatto rilassato:

  • ti fa lentamente l’occhiolino;
  • strofina il muso o la testa contro di te;
  • ti sale sulle ginocchia quando sei seduto;
  • ti resta vicino;
  • fa di tutto per farsi accarezzare;
  • si rotola su un fianco, mostrando la pancia (attenzione che a non tutti i gatti piace esser toccati in quella zona).
  1. Fornire un ambiente che rispetti l’importanza dell’olfatto del gatto

I gatti valutano l’ambiente circostante attraverso le informazioni olfattive che ricevono da esso.

È attraverso lo sfregamento del viso e del corpo che i gatti mandano segnali olfattivi e rilasciano feromoni.

Quali odori sente il gatto

Ogni qual volta che manifestano questo comportamento, stanno stabilendo i confini del loro nucleo vitale nel quale si sentono al sicuro.

Per non interferire con questi segnali, si dovrebbero osservare alcune accortezze:

  • evitare prodotti che vanno a interrompere la percezione olfattiva del gatto;
  • lasciare scarpe e borse della spesa vicino all’ingresso per evitare di introdurre in casa odori esterni;
  • usare feromoni sintetici utili a ridurre l’ansia;
  • fornire tiragraffi sui quali il gatto possa depositare il suo odore;
  • non lavare le cose del gatto tutte insieme, lasciare sempre qualcosa che abbia il suo odore.

I gatti si riconoscono tramite l’odore.

È probabile che un gatto di ritorno a casa da una visita dal veterinario, a causa di antisettici, detergenti ecc., non venga riconosciuto dal coinquilino.

Questa “amnesia” non dura molto, ma per evitarla è meglio organizzare le visite di routine per tutti i gatti contemporaneamente.

Possono essere d’aiuto i diffusori di feromoni, che calmano i gatti e diffondono, appunto, feromoni sintetici.

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