Quando il gatto sporca dove non dovrebbe

Quando un gatto sporca dove non dovrebbe non lo fa per fare un dispetto. Le cause possono essere di tipo sanitario o comportamentale.

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A cura di: Dott.ssa Irene Cassi

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Un gatto che sporca fuori dalla cassetta igienica, se non ha un problema di salute, si comporta così non per fare un dispetto, come erroneamente pensano molti, ma per comunicare un suo disagio psichico.

Capita ai proprietari di riscontrare che il proprio gatto non ha usato la lettiera, sporcando con feci e/o urine in altri luoghi della casa.

Questi eventi, escluse eventuali ragioni patologiche, possono avere origine da stati di stress che andrebbero indagati per risolvere la problematica.

Perché il gatto sporca dove non dovrebbe?

Per poter risolvere il problema di un gatto che sporca dove non dovrebbe bisogna prima capire qual è la causa alla base di questo suo comportamento.

In primis, dopo un’attenta visita clinica, saranno eseguiti tutti gli esami necessari per escludere eventuali problemi organici quali: diabete mellito, problemi articolari, cistiti, allergie alimentari, patologie gastroenteriche, neurologiche, endocrine, epatiche e FLUDT (feline lower urinary tract disease).

Una volta escluso un possibile problema organico, sarà fondamentale l’intervento del Medico veterinario esperto in comportamento animale.

È necessario informarsi da quando il gatto ha iniziato a sporcare, in presenza di chi, in quali circostanze, dove e se ci sono stati dei cambiamenti all’interno del nucleo familiare che potrebbero aver determinato stress per l’animale.

L’ingresso di un nuovo animale o di una persona, oppure la perdita di un membro familiare sono tutti elementi fondamentali per capire, perché il gatto si sta comportando così.

Senza scoprire la causa, non sarà infatti possibile intervenire.

Comportamento eliminatorio e di marcatura

Durante la visita comportamentale sono presi in esame i diversi tipi di comportamenti: di eliminazione e di marcatura.

Il comportamento di eliminazione è un comportamento che consiste nell’emissione di urina e di feci su un substrato orizzontale come la lettiera.

Il pet gira su se stesso, si accovaccia progressivamente, scava e dopo l’evacuazione ricopre l’urina o le feci.

Il comportamento di marcatura consiste invece nell’emettere in genere urina su un supporto verticale.

Inizialmente, il gatto esplora la zona grazie al flehmen (comportamento che consiste nell’incurvare il labbro superiore al fine di aspirare feromoni) e rimane in stazione quadrupedale a spruzzare l’urina.

Successivamente, prima di allontanarsi, esegue nuovamente il flehmen.

Marcatura o eliminazione inappropriata?

I disturbi eliminatori del gatto sono la marcatura e l’eliminazione inappropriata.

Per marcatura s’intende lo spruzzare urina e la deposizione di feci a scopo di marcatura (middenig).

Per l’eliminazione inappropriata s’intende, invece, l’azione di urinare o defecare fuori dalla cassetta igienica.

Problema di marcatura urinaria

Nella marcatura urinaria il gatto, generalmente, pur utilizzando la cassetta igienica in modo corretto, spruzza urina in quantità ridotta in varie zone della casa e tendenzialmente su superfici verticali.

La marcatura urinaria può essere di tipo reattivo o sessuale.

La marcatura urinaria di tipo reattivo si verifica in determinate circostanze quali problemi relazionali con i componenti del sistema familiare, traslochi, spostamento di mobili, ingresso o allontanamento di persone o animali.

Tutti questi fattori incidono notevolmente sul benessere psicofisico del gatto che, stressato, comincia a marcare determinate zone della casa.

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Questo suo comportamento andrà a inficiare i rapporti tra lui e i suoi familiari.

La marcatura urinaria di tipo sessuale, legata agli ormoni, è invece generalmente risolvibile con la sterilizzazione.

Problema di eliminazione inappropriata

L’eliminazione inappropriata si verifica invece con la deposizione di una grande quantità di urina su una superficie orizzontale.

In genere, questo comportamento è scaturito dal cambiamento della lettiera o della cassetta igienica.

Talvolta, dallo spostamento della cassetta igienica in un luogo della casa troppo rumoroso e poco appartato o da una scarsa pulizia della lettiera.

Tuttavia, non sempre la causa è così chiara, ecco perché in questi casi occorre sempre chiedere una consulenza a un Medico veterinario comportamentalista.

Non è un dispetto

Come abbiamo visto se il gatto sporca fuori dalla lettiera può essere il sintomo di un problema organico o comportamentale.

Ciò significa che il micio si starebbe comportando così, non per fare un dispetto, come è comune pensare, ma per esprimere un suo malessere potenzialmente determinato da diverse situazioni.

Una volta escluso il problema organico sarà lo specialista, tramite la visita comportamentale, a valutare le possibili cause che portano l’animale a comportarsi così.

Se la cassetta igienica è la causa

La cassetta igienica deve essere collocata in un posto della casa appartato, lontano dai rumori e dagli sguardi indiscreti dei familiari e distante dalla zona di alimentazione con le ciotole per il cibo e l’acqua.

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È opportuno, quindi, valutare se la posizione della cassetta igienica rispetta le esigenze del gatto e, in caso contrario, nel caso spostarla.

La lettiera deve essere di materiale gradito al gatto.

I gatti preferiscono un substrato a grana più fine, così da poterci scavare facilmente un buco, per poi ricoprirlo subito dopo l’evacuazione.

È opportuno fare molta attenzione anche all’odore/profumo della lettiera che potrebbe essere poco gradito dal gatto.

Nuovi arrivi in famiglia: che stress

L’arrivo di un nuovo gatto all’interno di un sistema familiare, così come la convivenza di più gatti sembrano essere tra le maggiori cause scatenanti il disturbo eliminatorio.

Qualsiasi cambiamento rappresenta di per sé una fonte di stress per il gatto.

L’arrivo non solo di un gatto, un altro animale o una persona estranea all’interno del nucleo familiare, ma anche la nascita di un bebè sono tutti elementi che potrebbero alterare l’equilibrio psichico del pet.

Ad esempio, le relazioni antagoniste tra gatti che vivono nella stessa casa possono spesso determinare nell’animale uno stato ansioso, che si può manifestare con disturbi di eliminazione.

Non sempre tali forme sono così evidenti e sarà compito dello specialista, durante la visita comportamentale, valutare che tipo di relazione c’è tra i gatti.

Per introdurre un nuovo animale in un sistema familiare, inoltre, sarebbe sempre opportuno farsi consigliare da un esperto, con le competenze necessarie per non incorrere in possibili errori che potrebbero compromettere il benessere psicofisico di entrambi gli animali.

Un’origine nascosta

È opportuno cercare di capire che cosa porta il gatto a non utilizzare più la cassetta igienica.

Se il motivo non è chiaro ed evidente, potrebbe essere anche legato a un evento traumatico di cui magari neppure il proprietario del gatto è a conoscenza.

Un’aggressione da parte di un altro animale che vive nella stessa casa, un forte rumore, potrebbero essere le cause scatenanti che hanno determinato questo disturbo.

Il comportamentalista e la risoluzione del problema

È chiaro che, se il problema non è organico, è comportamentale.

Il Medico veterinario comportamentalista riveste quindi un ruolo importante, perché è grazie al suo intervento che sarà possibile risolvere definitivamente il problema.

Lo specialista, tramite la visita comportamentale, riuscirà a individuare la causa del problema e intervenire repentinamente, utilizzando la terapia più adeguata.

Durante la visita comportamentale, lo specialista valuterà attentamente le dinamiche relazionali presenti all’interno del sistema familiare e la casa in cui vive il pet.

Inoltre, analizzerà con scrupolo tutti i comportamenti del gatto, soffermandosi specialmente su quello eliminatorio e di marcatura.

Nel caso in cui non sia possibile visionare direttamente l’abitazione in cui vive l’animale, sarà necessario utilizzare la planimetria ed eventualmente foto o video, per capire esattamente come è stata organizzata la casa e se è cat-friendly.

Spesso, i problemi comportamentali del gatto nascono da uno scarso arricchimento ambientale e dalla non conoscenza dell’etogramma felino.

Un ambiente privo di stimoli e mal organizzato incide notevolmente sul benessere psicofisico del soggetto.

Per il successo terapeutico, una volta individuata la causa che porta il soggetto a sporcare fuori dalla cassetta igienica, occorre intervenire su più fronti quali l’ambiente e la relazione tra il pet e tutti i componenti del nucleo familiare, animali o persone.

È opportuno lavorare in ogni caso anche sulla relazione pet-owner inserendo nell’arco della giornata più sessioni di gioco della durata di 5-10 minuti.

L’attività ludica aiuta infatti a migliorare la relazione tra pet e proprietario.

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