Feromoni del gatto: cosa sono e a cosa servono le varie tipologie?

Questi particolari segnali odorosi vengono percepiti dal gatto grazie all’organo vomeronasale che, trasmettendo il tutto al sistema nervoso e al cervello, ne decodifica le informazioni. Esistono diversi tipi feromoni e ognuno di essi con una funzione ben specifica.

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A cura di: Dott.ssa Francesca Serena

feromoni del gatto
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I feromoni sono sostanze odorose volatili, rilasciate nell’ambiente esterno e utilizzate dal gatto per comunicare.

In poche parole, sono dei messaggeri chimici, immessi nell’ambiente da un animale e percepiti da un altro appartenente alla stessa specie, in cui provocano specifiche risposte fisiologiche o comportamentali.

Feromoni del gatto sono secreti da alcune ghiandole

Nel felino di casa (ma anche nel cane), i feromoni vengono secreti da alcune ghiandole, nello specifico quelle sebacee, periorali, ceruminose, anali, sottocaudali, sopracaudali e le podali.

La composizione chimica di queste sostanze negli invertebrati è data da un ridotto numero di molecole, nei mammiferi da alcune decine di componenti.

Tra questi sono stati identificati composti organici semplici, alcoli, aldeidi, chetoni, amine, steroidi e terpeni.

Diversi tipi di feromoni nel gatto

I feromoni nel gatto sono di diverso tipo:

  • feromoni di appagamento;
  • feromoni di timore (prodotti dai cuscinetti plantari);
  • feromoni di allarme (prodotti dai cuscinetti plantari e dalle ghiandole paranali);
  • feromoni di eccitazione generale;
  • feromoni di eccitazione sessuale.

Recentemente l’identificazione di queste sostanze ha consentito di chiarire il significato di alcuni comportamenti del gatto.

Nel cane e nel gatto i costituenti essenziali dei feromoni di appagamento sono: gli acidi miristico, pentadecanoico e stearico.

A cosa servono questi “segnali odorosi”?

Questi particolari segnali odorosi quando vengsonoono rilasciati, in acqua, nell’aria oppure sul terreno o su qualche oggetto.

Sono poi percepiti dal gatto grazie all’organo vomeronasale (presente sul palato) che, trasmettendo il tutto al sistema nervoso e al cervello, ne decodifica le informazioni.

Quindi, ad esempio, il gatto può deporre i feromoni sia per indicare ai suoi conspecifici i suoi campi territoriali, sia per riconoscere i componenti del gruppo e gli oggetti della casa.

I feromoni di allarme comunicano al gatto il pericolo!

I feromoni di allarme, invece, comunicano la presenza di un pericolo.

Una volta rilasciati, possono mantenersi per giorni. In questo caso il soggetto vivrà in uno stato di terrore finché non si provvederà a ripulire e ad arieggiare attentamente l’ambiente in cui il pet vive.

Quando il gatto annusa una sostanza che contiene feromoni, manifesta una particolare espressione mimica: ilflehmen.

Quest’ultimo consiste nel sollevare il labbro superiore, aprire lievemente la bocca e muovere la lingua, per favorire il passaggio delle sostanze direttamente nell’organo vomeronasale.

Curiosità

Il termine feromone è stato introdotto da Karlson e Luscher e deriva dal verbo greco “φ έ ρω , che significa “portare”, e “ό ρ μ ά ω” che vuol dire stimolare, eccitare.

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