Come abbiamo già visto in un precedente articolo che l’alimentazione di un pappagallo Ara è diversa da quella di un Amazzone, anche gli alimenti per un pappagallo cacatua e un cenerino non sono gli stessi.
I pappagalli in genere vengono nutriti con semi misti (cereali, legumi e semi oleosi), estrusi e alimenti freschi, ogni specie però presenta richieste energetiche differenti.
Devono quindi essere scelti con cura sia i cibi commerciali che gli alimenti freschi, per non rischiare carenze o eccessi.
Come per tutti i pappagalli è importante assicurare varietà di consistenze e gusti per la salute fisica ma anche mentale.
Indice dei contenuti
Alimenti per pappagallo cacatua e cenerino
Calorie ed energia
In natura i cacatua si cibano di frutti, semi, noci, bacche, mais e qualche insetto.
In cattività è bene perciò assicurare una dieta povera di grassi (3-4%) ma ricca in proteine (17-18%).
Si presentano come uccelli molto longilinei e leggeri. Non vanno però assolutamente appesantiti con diete troppo ricche, visto anche lo scarso movimento che attuano in casa rispetto ai lunghi voli dei parenti selvatici che vivono nelle foreste Australia e Nuova Zelanda
I pappagalli cenerini invece sono distribuiti in natura nell’Africa centrale e occidentale, in aree geografiche a forte irradiazione solare.
Vivono in stormi anche numerosi che si rifugiano sui grandi alberi o palmeti.
La loro alimentazione deve essere ricca in calorie: 8-9% in grassi e 14-15% proteine, ma soprattutto in vitamina A e calcio.
In natura infatti si nutrono in genere dei frutti delle palme da olio, che ne risultano particolarmente ricchi nella polpa.
Vitamine essenziali e oligoelementi
Fondamentale per entrambe le specie l’apporto di betacaroteni o vitamina A, per supportare e mantenere integro il piumaggio.
Nei cenerini è particolarmente importante anche per la corretta funzione epiteliale-endoteliale, in particolare delle ghiandole salivari.
Queste possono infatti andare incontro a degenerazione squamosa se la dieta ne risulta carente.
Tra gli essenziali oligoelementi e sali minerali, ma sempre per il pappagallo cenerino è fondamentale l’apporto di calcio a supporto di tutte le funzioni strutturali e neuromuscolari.
Diete pappagallo cacatua e cenerino a confronto diretto
Cacatua | Cenerino |
• Verdure crude e frutta a pezzi ogni giorno. Preferire quelle proteiche (fagiolini, piselli, ceci e fagioli cotti, bietola) | – Verdure crude e frutta a pezzi ogni giorno. Preferire quelle ricche in calcio e betacarotene (cime di rapa, carote, tarassaco, fichi, papaya, frutti di bosco) |
• Moto gradite le carote | – Gradite le carote e i frutti rossi |
• Molto graditi i fichi | – Graditi fichi e fichi d’India |
• Zuppa tiepida legumi e cereali 4 volte a settimana | – Zuppa tiepida legumi e cereali 4 volte a settimana |
• Zuppa di verdure e cereali (preferire farro) 3 volte a settimana | – Zuppa di verdure e cereali (preferire farro) 3 volte a settimana |
• Cereali misti crudi (farro, grano, orzo, quinoa) ogni 5 giorni | – Cereali misti (orzo, riso, grano, farro, quinoa) ogni 5 giorni |
• Semi oleosi 1 volta alla settimana | – Semi oleosi 1 volta alla settimana |
• Frutta secca (noci macadamia) razionata | – Frutta secca razionata |
• Estrusi tutti i giorni, scegliere quelli grandi | – Estrusi tutti i giorni formulati per cenerini |
• Mais come arricchimento | – Arricchimento con misto semi |
• Acqua fresca | – Acqua fresca |
I pappagalli cenerini tendono ad essere mono-alimento e nutrirsi soprattutto di semi di girasole.
I cacatua invece spesso si nutrono in modo disordinato e poco vario.
Può essere un utile espediente utilizzare misto semi anche di specie di maggiori dimensioni (esempio Ara) unito a un misto per amazona o pappagalli medi.
Questo utilizzo non certo come alimento abituale, ma come arricchimento ambientale, gioco.
Anche frutta e verdura diventano più accattivanti se proposte in pezzi di diverse dimensioni, colori, consistenze, in ciotola o infilzate su spiedini.