Uccelli canori: qual è l’ambiente adatto per costruire il nido?

Il nido dove verranno deposte e covate le uova deve trovarsi in una posizione accessibile ma riservato. Inoltre, per costruire il loro nido devono essere messi a disposizione materiali sicuri e adatti.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

uccelli canori
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La primavera è il periodo migliore per tentare o favorire la riproduzione delle coppie di uccelli canori che allietano coi loro canti molte case e giardini.

Costruire nidi, deporre uova, covare e allevare la prole è una dote innata ma non sempre le covate vanno a buon fine dato che molti fattori concorrono alla buona riuscita: genetica, salute dei riproduttori, ambiente, clima, etologia

L’ambiente giusto per gli uccelli canori

Sia che vivano in gabbia, voliera esterna o in casa, gli uccelli necessitano di un luogo consono al delicato periodo cui andranno in contro: devono sentirsi sicuri, a loro agio e avere delle risorse per poter iniziare a deporre le uova.

Per alcune specie è addirittura essenziale la presenza di altre coppie della stessa specie: i richiami e la presenza di consimili stimola i corteggiamenti e l’attività sessuale.

Per costruire il loro nido devono essere messi a disposizione materiali sicuri e adatti: portanido o cassette in legno o metallo, paglia o fieno, strisce di carta assorbente, piccoli rametti…

La privacy è importante: il nido dove verranno deposte e covate le uova deve trovarsi in una posizione accessibile, esplorabile, ma riservata e un po’ nascosta (anche solo coperta da un telo scuro o dietro a una pianta da appartamento).

Eccessiva umidità o eccessiva secchezza sono deleterie per lo sviluppo dell’embrione: al clima non si può comandare ma si può rimediare un po’ nelle case l’igrometria ambientale con deumidificatori o bacinelle d’acqua.

Integratori e cibo

L’oligoelemento più importante nel periodo riproduttivo è sicuramente il calcio: concorre alla formazione del guscio delle uova ma anche alla corretta trasmissione neuromuscolare, quindi alla contrattilità della muscolatura liscia dell’ovidutto.

Tutti gli uccelli in riproduzione vanno integrati: osso di seppia, grit (gusci di ostriche tritate), supplementi nel pastone o nell’acqua da bere sia durante gli accoppiamenti sia durante la deposizione sono essenziali.

Alcuni uccelli granivori nel periodo riproduttivo necessitano di integrazione della dieta con proteine: insetti o pastoncini per insettivori forniscono energia alla femmina durante lo sforzo riproduttivo e i pulli in rapida crescita.

Abbondanza di vitamine fresche ricavate da frutta di stagione e verdure tenere stimolano l’attività riproduttiva: abbondanza di cibo e oligoelementi naturali sono fondamentali per tentare una attività dispendiosa e difficile come l’allevamento della prole.

Anche se allevati da anni gli uccelli “domestici” conservano un retaggio selvatico che regola le loro abitudini di vita e comportamenti.

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