Angora Turco

    Gatto favorito dai sultani ottomani nel XVI secolo e molto amato dalla regina Maria Antonietta, l'Angora Turco è tra le razze più antiche del mondo.

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    Angora Turco
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    Maestoso gatto dei sultani dal pelo sottile e luminoso come seta, la fama dell’Angora Turco attraversò i confini dell’impero ottomano e raggiunse le corti nobili europee fino a Versailles, diventando un vero e proprio status symbol di un’epoca.

    Origine e storia del gatto Angora Turco

    L’Angora Turco è tra le razze più antiche del mondo e il suo pelo non è frutto di una selezione mirata, ma di una mutazione naturale, come dimostrato dagli approfondimenti sulla genetica di questo felino.

    Questo gatto proviene da quella città turca che anticamente si chiamava Angora (oggi Ankara) e può essere considerato il progenitore dei gatti di razza Persiano.

    Questi felini a pelo lungo sconosciuti in Europa prima del 1500, ma i favoriti dei sultani ottomani nel XVI secolo, iniziarono a viaggiare come omaggio regale alle corti inglesi e francesi.

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    Attirarono con il loro fascino l’interesse sia dei nobili che della borghesia, ma anche degli scienziati, come dimostra il disegno dettagliato di un esemplare, creato da Georges-Louis Le Clerc, conte di Buffon (7 settembre 1707–16 aprile 1788), naturalista, matematico e biologo.

    L’Angora Turco fece il suo gran debutto in Europa a inizio del XX secolo, quando venne importato per i programmi di riproduzione del gatto Persiano per poi gradualmente scomparire come razza autonoma.

    Negli zoo di Ankara e Istanbul furono mantenuti pochi esemplari di Angora Turco per preservare la continuità della specie.

    Lo zoo di Ankara istituì un programma di allevamento per preservare questa splendida razza e dopo la Seconda Guerra Mondiale la sua nomea di gatto bellissimo si diffuse tra i soldati tornati nelle proprie Nazioni.

    Nel 1961, la Turchia consentì l’esportazione verso gli USA di una coppia di esemplari che divenne la base del nuovo programma di allevamento.

    La razza fu istituita nel 1970 negli Stati Uniti con pieno riconoscimento nel 1972.

    Aspetto dell’Angora Turco

    Si tratta di un gatto di medie dimensioni, ben proporzionato in tutti gli aspetti e perfettamente equilibrato, dal portamento elegante e armonico, dotato di grazia e di fluidità nei movimenti.

    Ha un peso che oscilla tra i 4 e i 5 kg, quindi inferiore rispetto a quello del Turco Van che è di taglia medio-grande.

    Turkish angora


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    La testa, da piccola a media, ha forma di cuneo, è larga alla sommità e si affusola progressivamente verso il mento, senza portabaffi accentuati.

    Ha grandi occhi a mandorla, molto vivaci, leggermente obliqui verso l’alto e in tutte le varietà di colori.

    Anche le orecchie sono piuttosto grandi, vicine tra loro e larghe alla base, con ciuffi di pelo “tuft”, e sono ritte sulla testa.

    Il naso è di media lunghezza leggermente incurvato e non vi è stop.

    La mascella è affusolata e il collo è snello e aggraziato.

    La struttura ossea è minuta; il petto e il tronco sono slanciati e conferiscono grazia e agilità, mentre le spalle hanno la stessa larghezza dei fianchi.

    Le zampe sono lunghe, quelle posteriori più alte di quelle anteriori.

    I piedi sono piccoli, rotondi e delicati, con “tuft”, fra le dita.

    La sua lunga coda è affusolata, larga alla base e stretta verso l’estremità, è folta di pelo e caratterizzata dal movimento fluido che enfatizza la grazia dei suoi movimenti.

    Mantello del gatto Angora Turco

    Il pelo del corpo è di media lunghezza, senza sottopelo, mentre è lungo quello della gorgiera.

    Il mantello è serico e lucente, leggermente ondulato sul ventre.

    Tutte le colorazioni sono ammesse, incluse tutte le varietà con il bianco, a eccezione dei disegni pointed e delle colorazioni chocolate, lilac cinnamon e fawn.

    Anche le quantità di bianco sono ammesse, come ad esempio: la fiamma bianca sul muso, il medaglione sul torace, il petto bianco, il ventre bianco e il bianco sui piedi.

    Il mantello estivo è più corto di quello invernale.

    Carattere

    L’Angora Turco è un gatto estremamente intelligente e adattabile, molto affettuoso e giocherellone.

    carattere gatto angora

    Ideale per le famiglie con bambini piccoli, questo gatto non ama però essere coccolato da chiunque, ma dalla persona scelta fra i membri della famiglia.

    È un gatto dal carattere forte, sicuro di sé e determinato e necessita di molte attenzioni da parte del proprio umano.

    Non ama stare molto da solo e di solito va d’accordo anche con altri animali (gatti e cani).

    Per conquistare la fiducia del gatto è importante rispettare i suoi spazi e la sua natura, mantenere una lettiera pulita, dedicargli tempo creando delle belle interazioni come il gioco, le carezze e la cura quotidiana del pelo.

    In un ambiente familiare sereno si sentirà sicuro ed emergerà la sua personalità.

    Non è schivo e tende ad avvicinarsi amichevolmente anche agli estranei.

    Cure e aspettative di vita del gatto Angora Turco

    Anche la monotonia è fonte di stress per il gatto Angora Turco, quindi, è consigliabile creare un ambiente confortevole e stimolante per rispettare l’intelligenza del felino domestico.

    I gatti scelgono il proprio umano di fiducia; tuttavia, se l’animale evita interazioni, si nasconde o si notano altri cambiamenti comportamentali (dall’aggressività all’eliminazione inappropriata) è bene interrogarsi su queste manifestazioni di disagio dell’animale, per capirne la causa escludendo un’origine organica dal Medico veterinario di fiducia.

    Se tenuto bene, curato e con controlli medici regolari, si tratta di un gatto molto longevo con una vita media della durata di 15-18 anni.

    Possibili patologie ereditarie

    L’Angora Turco è una razza che può essere soggetta a cardiomiopatia ipertrofica felina (HCM), con sintomi precoci nelle razze predisposte e comparsa a 4-7 anni negli altri felini.

    All’auscultazione il Veterinario sentirà un soffio sistolico più forte sull’emitorace sinistro, ma l’animale potrebbe aver mostrato sintomi quali: tendenza a respirare a bocca aperta, difficoltà respiratoria (dispnea) accompagnata da vomito, affanno, tosse, debilitazione, apatia, inappetenza.

    In genere gli allevatori certificati che hanno a cuore il benessere animale prima degli interessi economici, effettuano i test per l’HCM ai riproduttori, oltre agli esami ecocardiografici di controllo al cuore proprio per azzerare l’ipotesi di un’eventuale insorgenza di questa malattia nei cuccioli, rilasciando alla futura famiglia del micio, oltre al contratto e il pedigree, i documenti sanitari (esami genetici e diagnostici) e tutte le informazioni richieste.

    Un’altra patologia a cui può essere soggetto l’Angora Turco ma che può essere prevenuta con i test genetici è l’abiotrofia cerebellare dovuta a un difetto genetico che causa la degenerazione dei neuroni del cervelletto, che hanno una funzione inibitoria e di controllo sul movimento, con gravi ripercussioni sulla coordinazione e la capacità di muoversi.

    angora turco

    Invece, un’alterazione genetica non legata alla razza, ma al gene autosomico dominante White può predisporre i soggetti bianchi dagli occhi blu alla degenerazione dell’orecchio interno con conseguente sordità.

    I felini bianchi sono anche più delicati a livello cutaneo e potrebbero essere soggetti a scottature solari ed è consigliabile proteggerli dalla luce diretta del sole.

    Granuloma eusinofilico

    L’Angora Turco potrebbe essere soggetto anche al granuloma eosinofilo del gatto, una malattia che si manifesta in due forme cliniche, cutanea e orale, con lesioni infiammatorie associate a degenerazione del collagene, osservabili attraverso l’esame citologico dei tessuti.

    Spesso si manifesta in seguito ad allergia a punture di pulci e/o zanzare o antigeni ambientali, condizioni atopiche, intolleranze alimentari o è scatenata da processi infettivi già presenti e patologie autoimmuni.

    Curiosità

    Questi felini sono chiamati “gatti del desiderio” perché si narra che sussurrando un desiderio alle orecchie di un Angora, questo si avveri.

    Gli Angora Turchi erano molto amati a Versailles prima della rivoluzione francese: si racconta che la regina di Francia, Maria Antonietta possedesse oltre a diversi cani anche sei gatti Angora Turco.

    Nelle memorie del cavaliere Alexandre de Rougeville che aveva provato invano a farla evadere dalla Conciergerie, l’anticamera della ghigliottina (“la congiura del garofano”) egli racconta che, prima della prigionia, la regina abbia consegnato i suoi amati gatti al capitano Samuel Clough diretto con la sua nave negli Stati Uniti.

    La nave poi raggiunse Wiscasset Maine e qui i felini a pelo lungo si incrociarono con quelli a pelo corto locali dando forse origine ai progenitori della razza Maine Coon, la cui genesi oggi è ancora avvolta nel mistero.

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