Il Carlino è un cane che combina dignità e intelligenza.
Di umore sempre costante, si distingue per la sua natura allegra e briosa.
Secondo la FCI (Fédération Cynologique Internationale), appartiene alla categoria cani da compagnia e Toy.
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Origini del Carlino
Il Carlino ha una storia lunga 2000 anni e le sue discendenze non sono ben chiare.
Sappiamo però che 2000 anni fa veniva allevato, per la prima volta, in Cina come cane dell’Imperatore e godeva di una vita decisamente agiata.
Nel 1500 la razza del Carlino arrivò nei Paesi Bassi dove si diffuse a macchia d’olio nelle nobili case di tutta Europa, diventando molto popolare tra i “vip” di allora, la borghesia.
Non ci volle poi molto al Carlino per conquistare anche il resto del mondo.
Dal 1900 ad oggi, il Carlino è una delle razze di cani più famose e amate dell’interno globo.
Significato del nome
Il nome italiano Carlino deriva da Carlin, soprannome francese dato all’attore Carlo Bertinazzi che, durante il ‘700, mentre recitava nel ruolo di Arlecchino, era solito indossare una maschera nera e rugosa che ricordava il muso di questa razza di cane.
In Germania e Olanda si chiama Mops, la cui traduzione è “straccio” per il muso rugoso.
In Inghilterra e Stati Uniti è chiamato Pug, dal latino pugnus, e indica il termine “pugno”, perché il muso del Carlino ricorda un pugno chiuso.
Aspetto del Carlino
Il cane Carlino è unico e inconfondibile.
Come detto fa parte della categoria dei cani da compagnia e toy ed appartiene alla famiglia dei molossoidi brachicefali a causa del muso schiacciato e rugoso.
Dimensioni
Il Carlino raggiunge i 26-34 cm al garrese e un peso che varia tra i 6,3 kg e gli 8,1 kg.
Orecchie
Le sue orecchie sono sottili, piccole e morbide al tatto come il velluto.
Sono sia a forma di rosa – piccole orecchie pendenti che si ripiegano all’indietro per scoprire il condotto esterno – che a bottone – con il padiglione che ricade in avanti, con l’estremità contro il cranio.
Testa
La testa del Carlino è rotonda, ma non a forma di mela.
Proporzionata al corpo, relativamente larga.
Pelo
Sottile, liscio, morbido, corto e brillante, il suo pelo non è né duro, né lanoso.
Corpo
Corto, piccolo e robusto, con la linea superiore molto diritta, ovvero né insellata né cascante.
Presenta un petto ampio ed è provvisto di buon costato.
Coda
La sua coda è attaccata alta, formando un riccio il più stretto possibile sull’anca.
Il doppio ricciolo è molto ricercato.
Mantello
Le colorazioni del Carlino possono essere argento, albicocca, fulvo o nero.
Carattere
“Grande fascino, dignità e intelligenza. Umore sempre uguale, temperamento felice e vivace“.
Così il Carlino viene descritto dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI).
Questo cane unisce il fascino regale che lo accompagna fin dalla sua prima scoperta, all’espressione più buffa tra tutte le razze canine.
È un cane estremamente affettuoso, perfetto per le famiglie, con o senza bambini, ma anche per le persone anziane.
È tranquillo e paziente, ama molto giocare, sia con noi umani che con altri cani.
Si affeziona molto alla famiglia. Difficilmente quindi si allontanerà spontaneamente dal suo proprietario, non avendo poi uno spiccato istinto predatorio.
Bisogna fare comunque attenzione durante la passeggiata per evitare che si perda involontariamente.
Il Carlino è molto intelligente.
Molto attivo nella guardia quando è nel suo ambiente, non lesinerà sugli abbai quando si sente in dover di avvisare il suo umano su qualcosa che non gli è consona.
Adattabilità
Essendo il Carlino un cane da compagnia, si adatta benissimo alla vita in appartamento.
Come tutti i cani di piccole e grandi dimensioni, ha bisogno di uscire quotidianamente per la sua passeggiata e per socializzare con i suoi simili.
Può anche vivere all’esterno. Alcuni Carlini sopportano bene temperature fredde e calde, l’importante è che gli si dia un riparo dove rifugiarsi contro le intemperie.
In linea di massima però, sarebbe bene evitare di esporlo a temperature estreme.
Questo soprattutto considerando anche la conformazione del muso e il funzionamento delle vie respiratorie che lo rendono più delicato.
È molto legato alla sua famiglia e al suo umano e soffre la solitudine.
Se non abituato/addestrato è altamente probabile che sviluppi ansia da separazione rendendo la vita difficile a se stesso, te e i tuoi vicini.
È bene quindi, prima di accogliere un Carlino a casa, ragionare su quanto tempo trascorrerà da solo.
Questa razza è perfetta come primo cane.
Essendo molto intelligente, si adatta alle giuste richieste del proprietario anche senza addestramento.
Cura e aspettative di vita del Carlino
Il Carlino è un cane che va seguito e curato.
Necessita di frequenti spazzolate durante la muta (due mute stagionali all’anno) per tenere sotto controllo la perdita di pelo.
Durante il resto dell’anno sarà sufficiente una spazzolata settimanale per rimuovere il pelo morto.
Particolare attenzione invece va data alla cura del muso.
Gli occhi vanno detersi più volte al giorno, mantenendo monitorata la lacrimazione.
Le pieghe del muso vanno pulite quotidianamente e le orecchie andranno controllate, almeno una volta a settimana, per evitare l’insorgere di irritazioni o infiammazioni.
La razza gode generalmente di buona salute, ma se si vogliono evitare patologie oculari, displasia della rotula, necrosi asettica della testa del femore, è bene acquistare la razza presso allevatori seri e selezionati.
Tra le altre patologie in cui può incorrere più frequentemente troviamo:
- dermatiti, infezioni cutanee ed allergie;
- congiuntiviti, infezione della cornea, ulcera corneale;
- ridotta capacità respiratoria dovuta alla sindrome brachicefalica;
- malassezia.
L’aspettativa di vita del Carlino, se in buona salute, si aggira intorno ai 12-15 anni.
È un cane molto goloso e potrebbe mettere su peso in maniera eccessiva.
Per questo è necessario curare l’alimentazione e non saltare il suo esercizio quotidiano, anche se lui preferirebbe stare sul divano.
Così facendo il cane manterrà la sua forma fisica al meglio senza affaticare le articolazioni e il sistema cardiocircolatorio.