Nuova webApp per il soccorso di un animale selvatico in difficoltà

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    La Lipu ha presentato animaliferiti.lipu.it, la webApp a disposizione delle persone che trovano un animale selvatico in difficoltà e desiderano prestare soccorso.

    La nuova applicazione è stata realizzata con il contributo della Nando and Elsa Peretti Foundation.

    Il soccorso di un animale selvatico è una prova della grande sensibilità degli italiani.

    Al tempo stesso è una materia complicata e impegnativa, tra informazioni carenti, amministrazioni non sempre presenti e una normativa che va migliorata.

    Per questo l’impegno della Lipu crescerà, anche con il nuovo portale informativo per tutti i cittadini”.

    Migliaia di animali ricoverati ogni anno

    Ogni anno sono in effetti decine di migliaia gli uccelli e gli altri animali selvatici ricoverati nei centri recupero della Lipu e di altre organizzazioni, al fine di curarli e restituirli alla libertà.

    Tra questi specie migratrici, a rischio o di particolare interesse conservazionistico.

    Molto spesso la filiera del recupero parte da comuni cittadini,  soprattutto in primavera ed estate.

    Le persone si imbattono in rondoni caduti dal nido, falchi feriti, volpi con traumi e molti altri casi analoghi.

    In queste circostanze, sovente le persone non sanno come comportarsi.

    Tentano a volte invano di rivolgersi direttamente alle amministrazioni pubbliche, che pure dovrebbero disporre di servizi ad hoc.

    Oppure intervengono laddove la natura sta semplicemente facendo il proprio corso e ogni ingerenza umana può essere dannosa per l’animale.

    Ne sono esempio i cuccioli di capriolo o lepre, che devono essere lasciati dove si trovano e non essere in alcun modo toccati.

    Lo stesso vale per la maggior parte dei pulcini di uccelli selvatici, che abbandonano naturalmente il nido quando sono ancora incapaci di volare e alimentarsi autonomamente.

    Contrariamente alle apparenze, questi uccelli continuano a essere seguiti, accuditi e alimentati dai genitori, finché non sono in grado di volare ed essere autonomi.

    Il soccorso di un animale selvatico ferito senza fare errori

    Per far sì che si evitino errori e in generale si disponga delle informazioni necessarie, è nata la webApp della Lipu animaliferiti.lipu.it.

    Questa applicazione è stata pensata secondo un processo algoritmico che risponderà alle domande più frequenti che i cittadini si pongono: il tipo di animale, le cause della difficoltà in cui versa, il dubbio se raccoglierlo o meno.

    Ma fornisce anche informazioni sul pronto soccorso e l’alimentazione di emergenza, le cose assolutamente da non fare e, soprattutto, il centro specializzato più vicino al quale consegnarlo.

    In questo senso, il sito elenca, divisi per regione, tutti i centri recupero fauna selvatica operanti in Italia, specificando il tipo di attività svolta, gli orari e i contatti.

    In questo modo i cittadini sono messi in condizione di svolgere al meglio l’opera meritoria del soccorso e far sì che gli animali siano consegnati ai centri il prima possibile.

    La Lipu e l’opera di soccorso della fauna selvatica

    La materia del recupero della fauna in difficoltà è tra le più complicate e impegnative – dichiara Laura Silva, responsabile del Recupero della Fauna della Lipu.

    Pur a fronte della grande sensibilità delle persone che sempre più desiderano aiutare gli animali.

    Solo nel 2021 la Lipu si è presa cura di 32mila animali selvatici, rispondendo a qualcosa come 107mila richieste telefoniche.

    I nostri 10 centri recupero sono costantemente impegnati, così come molti dei nostri 100 gruppi e delegazioni locali.”

    La webApp della Lipu – continua Laura Silva – cui ha contribuito la Nando and Elsa Peretti Foundation, rappresenta uno strumento di grande utilità e conforto per le persone, che talvolta si sentono abbandonate a sé stesse.

    Lo aggiorneremo e arricchiremo costantemente, anche con specifici tutorial, e intensificheremo i corsi di formazione per operatori e volontari.”

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