Quanto dura la gestazione di una gatta? Informazioni sull’alimentazione

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gestazione di una gatta
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Parlando di gestazione di una gatta possiamo dire che la gatta è un mammifero poliestrale in quanto il calore si manifesta più volte l’anno in un periodo compreso tra i mesi di gennaio e settembre, con variazioni legate a fattori ambientali, razza ed età.

La pubertà è raggiunta tra i sei e i nove mesi di età e il periodo migliore ai fini riproduttivi è compreso tra l’anno e mezzo e i sette anni di età.

Prima dei dodici mesi, i soggetti sono ancora in fase di crescita e in caso di gestazione avrebbero esigenze nutrizionali duplici, atte a favorire la loro crescita e quella dei gattini.

Dopo i sette anni di età, i rischi di complicazioni riproduttive e cicli estrali irregolari sono maggiori e anche le dimensioni della cucciolata sarebbero inferiori.

Durata della gestazione di una gatta

La gestazione della gatta dura in media 66 giorni con la nascita di un numero di gattini compreso tra i 3-5 di media.

Le condizioni della gatta al momento della fecondazione influenzano le capacità di sopportare lo stress della gestazione e dell’allattamento e incidono sulle condizioni fisiche al termine del ciclo riproduttivo.

Un animale in condizioni scadenti al momento della fecondazione andrà incontro a un dimagrimento eccessivo e avrà bisogno di un programma più lungo di alimentazione supplementare dopo lo svezzamento, per ricostituire le scorte nutrizionali perdute durante la gestazione e l’allattamento.

In questo caso è preferibile fornire un alimento con una cospicua densità energetica e nutrizionale nonché molto digeribile fino a quando il soggetto non torna alle condizioni fisiche ottimali.

Il consumo alimentare

Il consumo alimentare della gatta aumenta per tutta la durata della gestazione.

Le femmine sottopeso al momento del parto hanno conseguentemente basse performance nella fase di allattamento e non adeguate condizioni fisiche che danneggiano il livello di immunocompetenza dei cuccioli con ripercussioni per tutta la loro vita.

Il criterio base dell’alimentazione durante l’allattamento è fornire un adeguato apporto calorico in quanto un abbondante apporto alimentare permette una produzione sufficiente di latte e impedisce un’eccessiva perdita di peso della madre.

Lo stress che l’allattamento impone alla gatta dipende dal loro stato nutrizionale e dal peso al momento del parto, dalla consistenza della cucciolata e dallo stadio dell’allattamento.

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