Problemi di salute e comportamento del gatto anziano

Quali sono i comportamenti di un gatto anziano che ci segnalano problemi alla sua salute? Vediamo insieme questi campanelli d'allarme.

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A cura di: Dott.ssa Patrizia Piotti

problemi gatto anziano
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Secondo stime recenti, nelle nostre case ci sono quasi 8 milioni di felini, di cui oltre il 10% rientra nella fascia di età “geriatrica”, ovvero gatto anziano sopra gli 11 anni di età, in salute e con iniziali problemi.

L’aspettativa di vita dei nostri animali domestici è infatti molto aumentata negli ultimi decenni, come anche è cresciuta l’attenzione nei loro riguardi.

Le continue migliorie nell’alimentazione e nella progressione scientifica permettono sempre più di tutelarne la salute.

Di pari passo a una vita più lunga, però, si accompagnano ovviamente tutti gli acciacchi legati all’età.

Problemi di salute del gatto anziano

i gatti anziani sono tipicamente soggetti ad alcune malattie, ad esempio ipertiroidismo, patologie renali croniche, diabete, osteoartrosi e disfunzione cognitiva.

Di cosa si tratta? Esattamente come succede alle persone, con il passare degli anni, è sempre più difficile per l’organismo eliminare le normali sostanze di scarto prodotte quotidianamente e riparare i danni legati all’usura di cellule e tessuti.

Questo porta lo sviluppo di patologie di tipo degenerativo o metabolico che possono influenzare diversi organi.

Non è possibile trattare queste patologie in maniera risolutiva, eliminando completamente il danno a cui questi organi sono andati incontro.

È però possibile controllare queste patologie e rallentarle attraverso le cure mediche.

Si tratta infatti di patologie che spesso progrediscono molto lentamente, si parla infatti di malattie croniche.

Per questo motivo è fondamentale per i proprietari di gatti di età matura (sopra i 7 anni di età) monitorare spesso il loro gatto tramite esami del sangue e visite annuali dal Medico veterinario.

Quali sono i sintomi a cui bisogna fare attenzione nel gatto anziano?

Queste patologie spesso influenzano il comportamento dei nostri gatti.

I proprietari possono quindi fare molta attenzione ai piccoli cambiamenti quotidiani.

In generale, la comparsa di nuovi comportamenti o la scomparsa di quelli abituali in un animale adulto o maturo, senza una causa evidente, sono sempre importanti campanelli d’allarme.

Anche quando non si tratta necessariamente di comportamenti problematici.

Da sedentario a iperattivo

Ad esempio, sintomi precoci dell’ipertiroidismo possono essere degli aumenti nei livelli di attività del nostro gatto.

gatto che miagola

Un gatto di mezza età che vive in casa può tendere a diventare un po’ sedentario.

Se però il gatto inizia ad essere improvvisamente giocoso e si sveglia di notte o la mattina presto come quando era giovane, sarà bene indagare cosa può essere alla base di questo cambiamento.

Se nulla nella vita del gatto (modifiche di routine domestiche o nuovi stimoli) sembra giustificare il cambiamento, sarà importante monitorare strettamente lo stato di salute del nostro amico peloso.

E verificare quindi che il cambiamento non abbia una causa di tipo fisico.

Variazioni dell’appetito, della sete e del peso

problemi gatto anziano cibo

Altri cambiamenti importanti da notare sono le variazioni dell’appetito del gatto (aumento o diminuzione), la tendenza a bere o urinare maggiormente, l’aumento o la perdita di peso.

Segnali di presenza di dolore

Un’altra sfera di sintomi molto importante è quella legata alla presenza di dolore.

Proprio come succede a noi persone, anche i gatti possono sviluppare con l’età patologie di tipo artrosico, ovvero forme di tipo degenerativo a carico delle articolazioni.

Tuttavia, diversamente da ciò che accade a noi esseri umani, difficilmente il gatto si lamenterà per i dolori articolari.

Ad un occhio non allenato potrebbe risultare difficile notare i cambiamenti nei movimenti del gatto causati dal dolore.

Ci sono però, anche in questo caso, alcuni importanti campanelli d’allarme.

Ad esempio, alcuni gatti possono iniziare a sporcare fuori o nei dintorni della lettiera, se questa ha dei bordi molto alti o se il gatto deve superare degli ostacoli per raggiungerla.

Un cambiamento che si può notare spesso riguarda la frequenza nella pulizia del pelo.

Richiedendo una certa flessibilità di movimento, è possibile che il gatto tenda a leccarsi meno per pulirsi.

Questo perché non riesce più a raggiungere alcune parti del corpo, che risulteranno quindi arruffate e disordinate.

Oppure è possibile che il gatto passi più tempo a dormire e meno a giocare o interagire con i proprietari.

In alcuni casi il gatto diventa addirittura insofferente e persino aggressivo quando si cerca di toccarlo, poiché sente male.

La notizia positiva è che la presenza di dolore può essere tenuta sotto controllo grazie alle cure veterinarie.

problemi gatto anziano finestra

La disfunzione cognitiva del gatto anziano

Infine, esiste una forma degenerativa del gatto anziano molto simile alla patologia di Alzheimer dell’uomo.

Si tratta della sindrome della disfunzione cognitiva del gatto anziano.

In questa patologia, il gatto presenta una serie di sintomi che includono difficoltà a orientarsi in ambienti familiari, a ricordare ad esempio di aver mangiato.

Presenta anche cambiamenti nelle interazioni con i proprietari o con gli animali di casa, problemi di eliminazioni fuori dalla lettiera, alterazioni del sonno, comportamenti ansiosi o aggressivi.

Anche in questo caso, la diagnosi precoce è fondamentale per intervenire al fine di rallentare la progressione di questa sindrome.

L’Università degli Studi di Milano, in particolare il gruppo di ricerca di FisioEtologia del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali, sta svolgendo uno studio specifico delle patologie e del comportamento dei gatti anziani.

Lo studio è rivolto ai proprietari di gatti con età superiore ai 7 anni che possano visitare l’Ospedale Veterinario Universitario, a Lodi.

Lo studio è mirato a comprendere meglio il legame tra lo stato di salute e lo stato cognitivo dei gatti anziani.

Chi fosse interessato può trovare maggiori informazioni al seguente link: https://sites.unimi.it/animalphysioetho/studi-in-universita/

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