L’oca non è affatto un animale stupido! Ecco alcune curiosità

Le oche possono essere degli ottimi animali da compagnia ma necessitano di spazio e cure attente per mantenersi in salute. Questo uccello, intelligente e fedele, può raggiungere i 20-25 anni di età!

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

oca animale stupido
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L’oca, contrariamente ai detti e credenze popolari, non è un animale stupido anzi, è intelligente e si affeziona al proprietario, difende il territorio dagli estranei con particolare tenacia ed è fedele alla compagna/o per tutta la vita.

Uccelli premurosi e riconoscenti

L’oca è molto attenta e riconoscente nei confronti di chi le accudisce. Sono uccelli premurosi dato che entrambi i genitori covano le uova e si occupano dei piccoli e, se nello stormo, un’oca è ferita o ammalata, viene accudita e difesa dalle compagne.

L’oca impara a esser chiamata per nome se addestrata

Le oche, con molta pazienza, possono anche essere addestrate (per esempio ad essere condotte al guinzaglio con apposita pettorina), hanno un ottimo olfatto (contrariamente alla maggior parte degli uccelli) e possono essere abituate a venire se chiamate oltre a seguire il proprietario soprattutto se allevate da pulcini.

L’oca è un animale con bel caratterino…

Il lato negativo del loro carattere è la spiccata territorialità che le rende piuttosto combattive e aggressive, ma imparando a leggere i chiari segnali inviati dal questi animali si può agevolmente decidere se imporre la propria autorità o evitare l’attacco che potrebbe essere piuttosto doloroso.

Se vuole attaccare, l’oca segue un preciso rituale

Un’ oca è un’animale che se, in procinto di aggredire, segue un preciso rituale: inizialmente piegherà la testa all’indietro, e potrebbe starnazzare nervosa, poi allunga il collo sibilando e può muovere la testa su e giù in modo ritmico, cominciando a muovere qualche passo in direzione dello sconosciuto da scacciare, se ci si allontana con calma difficilmente l’oca passerà all’attacco.

Bambini e cani sono spesso “vittime” degli attacchi /rincorse delle oche perché considerati intrusi della stessa dimensione dell’attaccabrighe ma soprattutto perché dimostrano la loro paura correndo.

Meglio indietreggiare tenendo lo sguardo sull’animale, deviando il percorso senza agitare le braccia o urlare, facendo attenzione a dove si appoggiano i piedi (una caduta potrebbe scatenare comunque un attacco).

Le oche si difendono /attaccano a suon di beccate e “schiaffi “ con le ali. Se però si rendono conto che l’avversario non ha paura di loro ma non cerca neppure il combattimento continuano a mantenersi in stato di allarme senza dare seguito al comportamento aggressivo.

Amano uno stagno dove immergersi

Le oche amano nuotare, per poterle allevare occorre predisporre una piscinetta o uno stagno dove possono immergersi e prendersi cura del piumaggio, ma sono animali “pascolatori” che passano la maggior parte del tempo a cibarsi di erba.

Sanno volare anche se sono animali piuttosto pesanti, quindi, soprattutto per alcune specie vanno presi degli accorgimenti.

La motivazione maggiore a restare con le “zampe palmate” a terra è certamente la presenza di piccoli o compagna oltre al territorio ospitale e ricco di cibo.

È bene avere un buon recinto con rete che si piega all’esterno in modo da offrire anche protezione da predatori agguerriti come le volpi.

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