“Ho trovato urine rosse nel coniglio!” Niente panico, potrebbe essere normale.
Le urine del coniglio possono infatti riservare molte sorprese, per questo è importante saper distinguere tra ciò che è normale e ciò che non lo è.
In un precedente articolo abbiamo descritto le urine del coniglio e alcune loro peculiarità che ne rendono l’aspetto e la chimica leggermente differente rispetto all’uomo o alle altre specie di animali da compagnia.
Abbiamo tralasciato volutamente un ultimo particolare che meritava una discussione a parte: le cosiddette “urine rosse”.
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Urine rosse nel coniglio: c’è da allarmarsi?
Se il nostro cane o gatto facesse la pipì rossa, o comunque più scura, penseremmo subito alla presenza di sangue.
Un’immagine che nella nostra mente non può che evocare qualcosa di spiacevole come, ad esempio, una cistite o qualche altra patologia a carico delle vie urinarie.
Il concetto non è sbagliato, in quanto le urine dei mammiferi, almeno di quelli più vicini a noi, hanno un colore giallo-paglierino trasparente.
Pertanto, osservare un’urina aranciata, rossastra o marroncina deve giustamente farci preoccupare e spingerci a consultare quanto prima il nostro veterinario di fiducia.
Nel coniglio le cose stanno diversamente. Fermo restando che anche in questa specie, in corso di alcune patologie, è possibile ritrovare il sangue nella pipì, molto spesso l’alterazione cromatica non ha a che vedere con il sangue e nemmeno con uno stato di salute alterato.
Anzi, il più delle volte è addirittura “fisiologico”. Vediamo perché.
Urine rosse nel coniglio: normali oppure no?
Può capitare che un bel giorno un proprietario neofita trovi una macchia di colore rossastro nella lettiera del coniglio oppure in giro per casa.
È normale allarmarsi se non si ha esperienza. In questi casi, la prima cosa da fare è rivolgersi a un veterinario esperto in animali non convenzionali, che potrà tranquillizzarci (oppure no, se è il caso!).
Il colore delle urine del coniglio è fortemente influenzato da alcuni pigmenti che conferiscono loro un colore variabile dal giallo al rosso fino addirittura al marrone.
Alcuni di questi pigmenti sono di origine endogena. Sono infatti la conseguenza del catabolismo (cioè della degradazione) di alcuni composti elaborati dall’organismo, come ad esempio le porfirine o la bile.
Nella variazione cromatica delle urine gioca un ruolo fondamentale però anche la dieta.
Infatti, gli alimenti assunti dal coniglio contengono naturalmente dei pigmenti vegetali. Questi possono venire escreti direttamente con l’urina oppure essere a loro volta degradati e trasformati in altri composti in grado di alterarne la colorazione.
Uno di questi pigmenti è, ad esempio, il beta-carotene, contenuto in grande quantità in alimenti come alcuni ortaggi e verdure fresche (ad esempio, radicchio o carote).
Quindi, quando mi devo preoccupare?
Le urine rosse sono perfettamente normali se l’animale si mostra in perfette condizioni fisiche, se si comporta normalmente e, in particolare, se qualche ora prima ha consumato grandi quantità di alimenti freschi e colorati.
In questi casi non bisogna preoccuparsi, perché si tratta di urine rosse “fisiologiche”.
Ciò nonostante, ricordiamo che esistono diverse patologie che possono causare la presenza di sangue nelle urine. Ad esempio la già citata cistite, i calcoli o i tumori uterini.
A scanso di errori e in caso di dubbio è sempre meglio consultare il proprio veterinario di fiducia.
Con una visita medica, eventualmente delle analisi e una radiografia, potrà tranquillizzarvi.
Oppure, in caso di patologie, eseguire una diagnosi e procedere quanto più rapidamente possibile con la prescrizione di una terapia adeguata per la risoluzione del problema.
Pertanto, tranquilli, sì ma sempre fino a un certo punto! L’esperienza del proprietario e soprattutto l’attenzione ai segnali aiutano molto nel distinguere tra urine “colorate” fisiologiche e urine con sangue.
Spesso però il confine tra normale e patologico è sottile. Pertanto, anche in questo caso è importante imparare a distinguere quando le urine presentano una colorazione fisiologica e quando no.
In caso di dubbio, è comunque importante rivolgersi al Medico veterinario, che potrà facilmente verificare la presenza di sangue all’interno del liquido e diagnosticare eventuali patologie responsabili.