Le pulci sono gli ectoparassiti per eccellenza per il cane e per il gatto ma molto spesso infestano anche il coniglio, soprattutto se convivente a stretto contatto con questi.
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Quali pulci infestano il coniglio?
Il coniglio può vantare una pulce tutta sua, stiamo parlando della specie Spilopsyllus cuniculi, che infesta principalmente il coniglio selvatico e la lepre ma può occasionalmente accontentarsi anche di altri mammiferi, compresi cane e gatto.
Questo parassita viene comunemente definito “pulce delle tane” dal momento che le larve si annidano proprio nell’oscurità del cunicolo e gli insetti adulti passano dalla madre alla prole durante l’allattamento e la permanenza nel nido.
Ben più comune e diffusa nei soggetti selvatici, in quelli da compagnia è sicuramente molto meno frequente, ma questa osservazione non deve in alcun modo metterci tranquilli.
Anche in ambiente domestico, infatti, i conigli possono essere infestati dalle pulci, un evento piuttosto frequente soprattutto in conseguenza del contatto con i cani e i gatti di casa.
Cane e gatto vengono spesso parassitati dalle pulci appartenenti al genere Ctenocephalides (soprattutto C. felis) e, in caso di convivenza, l’insetto ematofago può passare agevolmente anche al coniglio.
La presenza di animali selvatici o randagi nei pressi dell’abitazione o del giardino nel quale il nostro pet trascorre del tempo può diventare una ulteriore fonte di infestazione.
Coniglio e pulci: quali sono i segni della loro presenza?
La pulce, si sa, è fastidiosa e la sua presenza può causare disagio all’animale, anche al coniglio.
Il movimento sulla cute e la puntura per succhiare il sangue possono causare irritazione cutanea e prurito che, nel caso delle infestazioni lievi, può anche essere molto contenuto e passare inosservato.
In presenza di un elevato numero di pulci, al contrario, la sintomatologia può diventare evidente e la sottrazione di sangue assumere proporzioni di un certo rilievo (anemia).
Un coniglio che si gratta frequentemente deve sicuramente destare preoccupazione nel proprietario: non sempre le pulci sono visibili poiché vivono in mezzo sulla pelliccia a contatto con la cute e quando il pelo viene spostato tendono a nascondersi velocemente, quindi se i parassiti sono pochi potrebbero sfuggire… ma lasciano comunque le loro tracce: quali? Le feci!
Spostando il pelo è infatti possibile individuare le feci delle pulci che appaiono come una sorta di sabbietta o puntolini scuri: le deiezioni di questi insetti sono costituite dal sangue digerito dell’animale e assumono macroscopicamente il colore del cioccolato.
Come combattere le pulci?
La prima regola per combattere le pulci o per prevenire le infestazioni è trattare l’animale con antiparassitari efficaci contro questo insetto; la seconda regola è, invece, in caso di convivenza di più animali (anche se di specie diversa), eseguire il trattamento su tutti, ognuno con il prodotto più adatto e meglio tollerato.
Sono pochissime le specialità registrate per il coniglio mentre per il cane e per il gatto la scelta è molto più ampia: è fondamentale ricordare che alcune molecole impiegate negli altri animali da compagnia possono essere molto tossiche o addirittura nocive per il coniglio (ad es. fipronil e organofosforici) e pertanto bisogna sempre chiedere consiglio al medico veterinario e attenersi alle sue prescrizioni.