Il fumo uccide anche loro: al via la campagna dell’Ordine dei Veterinari

Negli animali domestici le principali cause di patologie legate al fumo passivo sono l’inalazione e il contatto diretto con i residui ambientali del fumo. Quest'ultimo ha un’elevata concentrazione di sostanze cancerogene.

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il fumo uccide anche loro
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In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, che cade il 31 maggio di ogni anno per invitare i fumatori ad abbandonare la sigaretta, l’Ordine dei Medici Veterinari di Milano rilancia la campagna di sensibilizzazione “Il fumo uccide anche loro”, promossa a gennaio 2016 con il Patrocinio del Comune di Milano e della FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani).

L’obiettivo è di sensibilizzare sui danni del fumo passivo nei confronti degli animali domestici, invitando i proprietari fumatori ad abbandonare la sigaretta per salvaguardare non solo la loro salute ma anche quella dei pets.

A partire dal 31 maggio, nelle cliniche e negli ambulatori veterinari di Milano e provincia che hanno aderito al progetto dell’Ordine, saranno reperibili non solo i materiali informativi sui danni del fumo passivo e dei mozziconi per gli animali d’affezione, ma anche 1.500 copie gratuite di alcuni libri di Allen Carr (tra i titoli più noti il best seller “E’ facile smettere di fumare se sai come farlo”) messe a disposizione dalla casa editrice Ewi.

Pets e fumo passivo: attenzione!

Negli animali domestici le principali cause di patologie legate al fumo passivo sono l’inalazione e il contatto diretto con i residui ambientali del fumo.

Principale inquinante dei luoghi chiusi, il fumo passivo ha un’elevata concentrazione di sostanze cancerogene.

il fumo uccide anche loro

Queste ultime si depositano sul suolo, sui mobili, sui tessuti e sul pelo degli animali, esponendoli a gravi rischi. Secondo un recente studio dell’Università di Glasgow,i pets sono più a rischio degli esseri umani per quanto riguarda le patologie da fumo passivo dato che passano più tempo in casa dei proprietari, che sono spesso fisicamente vicini al fumatore (accanto o in braccio) e che sono maggiormente a contatto con le superfici in cui si depositano i residui.

Un altro pericolo per gli animali domestici è l’ingestione di mozziconi:la nicotina assunta per via orale è un veleno neurotossico ed è frequente che,soprattutto i cani, attirati dalla saliva umana, ne ingeriscano una quantità potenzialmente letale.

Quali sono i principali danni per gli animali d’affezione?

Generalmente i cani sono più esposti ai tumori di naso e polmoni, mentre i gatti ai tumori orali per via del “grooming”, ovvero la costante cura del pelo che mette in contatto le mucose orali con i residui rimasti sul pelo.

Sono riconducibili al fumo passivo anche altre patologie respiratorie, che vanno dall’irritazione o infiammazione delle prime vie aeree sino a forme di asma, bronchiti croniche e polmoniti.

“Il fumo uccide anche loro”: quale accorgimenti seguire per evitarlo?

Ai fumatori proprietari di animali domestici che intendono arginare il più possibile i rischi del fumo passivo, è suggerito di non fumare in presenza dell’animale, di svuotare sempre il posacenere, di lavarsi le mani prima di toccare l’animale dopo aver fumato e di fumare all’aperto evitando che il fumo entri in casa.

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