Il criceto con problemi ai denti

Come altri roditori anche il criceto possiede denti particolari che possono dare qualche problema. Vediamo quando e perché.

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A cura di: Dott.ssa Linda Sartini, Dott. Cristiano Papeschi

denti criceto
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Esattamente come gli altri mammiferi, anche il criceto possiede i denti, strutture indispensabili alla sopravvivenza, poiché necessari per tagliare e masticare il cibo e quindi nutrirsi.

Quali sono le caratteristiche dei denti del criceto, quali i problemi cui possono andare incontro e quali le soluzioni?

Scopriamolo insieme attraverso poche e semplici domande.

Quanti e quali sono i denti del criceto?

Il criceto possiede un totale di 16 denti, otto nell’arcata mandibolare (inferiore) e otto in quella mascellare (superiore).

Questo roditore possiede solo due tipologie di denti, gli incisivi (due sopra e due sotto) e i molari (tre per emiarcata).

A differenza di molte altre specie animali, i criceti non possiedono né canini, né premolari e lo spazio privo di denti che si viene a creare tra incisivi e molari viene chiamato “diastema”.

Qual è la principale particolarità dei denti di questa specie?

La dentatura del criceto è identica a quella degli altri muridi (ad esempio topo e ratto): gli incisivi sono a crescita continua, quindi a radice aperta, mentre i molari crescono in maniera definita e una volta raggiunta la forma e la dimensione nell’animale adulto smettono di crescere.

Pertanto, gli incisivi continuano ad allungarsi per tutta la vita dell’animale e sono quindi definiti ipsodonti.

Questo adattamento consente loro di “sgranocchiare” o “rosicchiare” gli alimenti duri di cui si nutrono.

Il corretto equilibrio tra crescita e consumo permette ai denti di mantenersi apparentemente sempre alla stessa lunghezza.

Qual è il colore dei denti del criceto?

denti criceto primo piano

La domanda può sembrare sciocca e la risposta scontata, poiché siamo soliti immaginare i denti di un colore bianco-avorio.

Il criceto, al contrario, possiede denti di colore giallo-arancio che deve essere considerato come normale e non un segno di patologia, di conseguenza non deve allarmare.

Cos’è la malocclusione e quali sono le cause nel criceto?

I denti dei roditori si consumano a dovere quando questi animali vengono alimentati correttamente, quindi con alimenti della giusta durezza e abrasività, e quando le superfici dentali combaciano alla perfezione e si sfregano tra di loro uniformemente durante la masticazione.

Difetti congeniti o traumi alla mandibola o alla mascella possono causare una deviazione dell’asse del dente che, seppur minima, può impedire la giustapposizione delle superfici masticatorie, iniziando un circolo vizioso che con il tempo porterà all’allungamento della corona.

Un dente fratturato, come accade ad esempio in caso di cadute o di morsi contro le sbarre della gabbia, ricresce non sempre nella maniera corretta.

Anche questo tipo di eventi può portare a fenomeni di malocclusione.

Quali conseguenze può portare la malocclusione?

Se i denti del criceto crescono in maniera incontrollata possono arrivare a causare lesioni o formazione di ascessi alle labbra, al palato, alle tasche guanciali e alla lingua e impedire all’animale di rosicchiare il cibo e masticare.

Di conseguenza il roditore avrà sempre più difficoltà ad assumere cibo e a nutrirsi, dimagrendo e indebolendosi progressivamente.

I denti che crescono verso l’esterno sono spesso facilmente visibili, poiché sporgono dalla rima labiale o deformano il profilo del labbro.

Al contrario, quando la loro crescita è diretta verso l’interno può essere più difficile notarli.

Un occhio attento non potrà però non accorgersi che l’animale non riesce a chiudere la bocca, si avvicina ad acqua e cibo senza poi mangiare e bere, perde saliva o addirittura sangue dalla cavità orale.

Un criceto che non può mangiare e ha difficoltà a bere dimagrisce molto rapidamente e si disidrata, con conseguente rischio per la sopravvivenza.

denti criceto mano

Come prevenire i problemi dentali?

La prevenzione passa prima di tutto attraverso una corretta gestione alimentare che, di base, consente un consumo regolare.

Introdurre nella gabbia giochi rosicchiabili o snack adatti di cui nei negozi di animali è spesso disponibile una vasta scelta.

Favorisce il pareggiamento dei denti e distrae dall’assumere comportamenti potenzialmente lesivi (ad esempio rosicchiare le sbarre della gabbia) l’introduzione di rametti di piante e alberi, purché non tossici per questa specie (evitare specie botaniche resinose, pino, cipresso, ecc.).

È importante poi controllare spesso i denti del criceto per individuare precocemente problemi di malocclusione.

Per fare questo è sufficiente abituare l’animale a farsi sollevare il labbro superiore.

In caso di problemi, come dobbiamo comportarci?

Qualora ci accorgessimo di anomalie a carico dei denti, ipersalivazione, difficoltà nell’assunzione dell’alimento, dimagrimento o qualunque altro segno clinico che lasci intendere una situazione di disagio o malattia, bisognerebbe rivolgersi immediatamente al proprio Medico veterinario di fiducia.

I problemi di occlusione si possono tenere sotto controllo con il pareggiamento periodico dei denti.

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