Numerosi sottoprodotti di origine animale (organi interni degli animali zootecnici), anche denominati frattaglie, possono essere utilizzati con successo nell’alimentazione del cane.
I più impiegati sono: cuore, polmone, fegato, reni, milza, trippa, stomaco muscolare dei volatili. Il loro valore nutritivo è, a volte, inferiore a quello della carne, ma possiedono numerose altre caratteristiche positive, non ultima quella del prezzo più favorevole.
Poiché questi sottoprodotti sono molto eterogenei è opportuno sintetizzare le principali caratteristiche di ciascuno di essi.
• Cuore: ha un buon contenuto proteico (18-19%) e calorico (150 kcal/100 g), è carente di calcio, ricco di vitamine del gruppo B. La sua elevata consistenza è utile per la ginnastica funzionale delle gengive.
• Polmone: ha un contenuto proteico (14%) e calorico (75 kcal/100 g) ridotti; le proteine sono di scadente qualità.
• Fegato: è ricco di proteine (18-20%) di buona qualità, possiede un contenuto calorico medio (120-140 kcal/100 g) e apporta elevati quantitativi di vitamina A e, in minor misura, di vitamine del gruppo B.
• Rene: è abbastanza simile al fegato per quanto riguarda contenuto proteico e calorico, inferiore per quello di vitamina A, di cui peraltro rimane una buona fonte.
• Milza: possiede abbastanza proteine (18%), ma di scarsa qualità; è ricca di potassio e di ferro. • Trippa: ha un modesto (15%) contenuto proteico e calorico (100 kcal/100 g), è povera di minerali e di vitamine.
• Stomaco muscolare di volatili: è ricco di proteine (20%), il contenuto calorico è medio (135 kcal/100 g). Alcune frattaglie si prestano anche da sole a coprire buona parte dei fabbisogni proteici del cane; esse sono il cuore, la trippa e lo stomaco muscolare dei volatili.
L’associazione tra di loro o con altri apportatori proteici è comunque preferibile.
Altre frattaglie vanno impiegate con moderazione per i seguenti motivi:
– il polmone possiede proteine di scarsa qualità e poca energia; può servire in razioni per cani con tendenza all’obesità; deve essere sottoposto a cottura;
– il fegato e il rene apportano elevati quantitativi di vitamina A e possono causare ipervitaminosi A;
– la milza ha potere lassativo.
FONTE: LaSettimanaVeterinaria