I Paesi Bassi vietano l’uso del collare a strozzo

L'uso di collari con le punte è considerato un atto di crudeltà.

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collare a strozzo
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L’Olanda vieta l’uso del collare a strozzo. Nel paese, famoso per i suoi tulipani e mulini a vento, è in vigore una legge quadro che mira a garantire la salute e il benessere degli animali, nella quale si afferma che è vietato maltrattarli o trascurarli.

L’articolo 1.3, intitolato “Comportamenti vietati nei confronti degli animali”, descrive in dettaglio gli atti che i detentori di animali non devono in alcun modo commettere, come ad esempio prenderli a calci o cospargerli di sostanze corrosive.

Questo articolo ha, dal 1° luglio 2018, un nuovo paragrafo che vieta l’uso di collari a strozzo. È ora quindi considerato un atto di crudeltà “usare, attaccare o tenere un animale al guinzaglio per mezzo di un oggetto con punte acuminate, che può causare dolore”.

Sono quindi interessati i collari con punte in acciaio o plastica che possono forare il collo e tutte le pettorine anti-trazione che potrebbero funzionare in questo modo.

Questo divieto sul collare è stato calorosamente accolto dai cinofili e dalle associazioni di protezione degli animali secondo le quali quali non v’è alcuna ragione per usare la violenza e la coercizione quando è possibile addestrare un cane con metodi positivi.

In un primo momento, i padroni trasgressori non saranno soggetti a procedimento legale ma a un semplice richiamo alla legge, mentre in caso di recidiva saranno sanzionati.

FONTE: LaSettimanaVeterinaria

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