È vero che gli inseparabili devono sempre vivere in coppia?

Gli inseparabili sono pappagallini colorati, chiassosi e molto affettuosi. Informazioni sulle loro abitudini di vita si trovano o leggono ovunque: su riviste, in tv, nei negozi di animali o persino nei forum di presunti esperti. Ma quanto c’è di vero? Ecco alcune curiosità da confermare o sfatare.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

gli inseparabili devono sempre vivere in coppia
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È vero che gli inseparabili devono sempre vivere in coppia? I pappagalli appartenenti al genere Agapornis (o anche meglio conosciuti come “inseparabili”) formano coppie molto affiatate, ma questa necessità li accomuna a tutti i pappagalli ma anche alla maggior parte degli esseri viventi.

Molti animali, infatti, preferiscono vivere in coppia o piccolo gruppo per poter espletare tutti i comportamenti tipici della specie, sentirsi protetti, “capiti” da un individuo che “parla la stessa lingua” (sia verbale ma soprattutto non verbale).

Inoltre la coppia per essere tale deve comprendere due individui di sesso opposto e nei pappagalli non è così semplice.

Talvolta la fantomatica coppia di inseparabili è costituita da due maschi che ad un certo punto cominceranno ad azzuffarsi.

Sicuramente la morte di un soggetto crea disagio al superstite che si trova improvvisamente solo, ma questo succede anche agli altri pappagalli.

La morte repentina di entrambi i soggetti a distanza di pochi giorni andrebbe ricercata più che a una supposta ”malinconia” a cause infettive o tossiche, quindi una malattia.

Nei pappagalli, per riconoscere il maschio dalla femmina basta palpare le ossa del bacino?

Nella femmina il bacino è sensibilmente più largo per consentire il passaggio dell’uovo.

Ma le differenze individuali sono tante: ci sono femmine con bacino stretto, femmine giovani, maschi con ossa pubiche più allargate.

Tuttavia, alcune caratteristiche fisiche differiscono nei due sessi: forma e dimensioni della testa, colorazione di alcune piume differenti, dimensioni ma non sempre sono sufficienti a un riconoscimento certo.

Molti pappagalli sono monomorfici e il riconoscimento certo può essere ottenuto solo con un esame endoscopico (visualizzando le gonadi) oppure un esame biomolecolare da sangue, piume o residui di guscio e membrane alla schiusa.

Anche il comportamento non sempre è sufficiente: non basta notare che i due soggetti si imbeccano per stabilire di avare una coppia, costretti in gabbia possono adattarsi e deviare alcuni comportamenti.

Parrocchetto splendido, un coloratissimo pappagallo dell’Australia

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