In lingua maori è chiamato “piccolo pappagallo verde”: il Kakariki è uno splendido pappagallino dai vivaci colori di origine Neozelandese che ben si è adattato alla vita in cattività.
Indice dei contenuti
Chi è il Kakariki?
Il Kakariki fronte rossa, Cyanoranphus Novazelandiae, è un pappagallo di media-piccola taglia, lungo circa 27 cm, originario della Nuova Zelanda.
Il colore del piumaggio è verde scuro che tende alla tonalità giallo/verde nell’area del petto dell’addome e del sottocoda.
Presenta una zona rossa sui fianchi, mentre le remiganti primarie si presentano di un blu intenso. La fronte, la corona e le redini (linea di piume da occhio a becco e da occhio a nuca) sono di un rosso brillante.
Allevata con facilità sono state create mutazioni di colore molto apprezzate quali la cynnamon (cannella), pezzata, gialla o luteina.
Maschio o femmina?
La femmina è più minuta, testa più piccola e becco meno sviluppato. Solo il maschio ha il becco grigio-blu ben definito e la macchia rossa dietro l’occhio più estesa. Anche le barrature bianche nella parte ventrale dell’ala aiutano a riconoscere il sesso: nella femmina appaiono più definite e ampie.
Cosa mangia?
Il cibo fornito in cattività deve rispecchiare quello di cui si nutrono in natura i soggetti selvatici: fiori, nettare, frutta, bacche e insetti.
In cattività non devono mancare cibi freschi vegetali: mele, pere, banane, indivia, zucchine, carote, mais ma anche cavoli e biete.
Molto graditi fiori commestibili e erbe di campo, legumi cotti o germinati integrati da miscele di semi per parrocchetti con pochissimo girasole.
In natura amano razzolare sul terreno per cercare semi e piccoli insetti, questa abitudine viene mantenuta anche in cattività: questa caratteristica può essere sfruttata come attività di foraging per intrattenere e migliorare la vita in cattività ma può essere anche causa di problemi di carattere parassitario se non viene tenuta in debita considerazione.
Il Kakariki, un pappagallino affettuoso e socievole
Il kakariki è un compagno gradevole: è molto attivo, giocherellone, sempre in movimento, chiacchiera e vocalizza continuamente ma non è eccessivamente rumoroso, è anche in grado di imparare qualche parola, canzoncina fischiettata oppure imitano gli altri uccelli di casa.
È un pappagallino intelligente e furbo, con cui intrattenersi con giochi di abilità. In gabbia e in casa si diverte molto nell’arrampicarsi in verticale anche senza usare il becco (quasi impossibile per gli altri pappagalli), e si lascia poi scivolare verso il pavimento.
Importante quindi fornire molti giochi, che lo intrattengano e lo incuriosiscano, corde, scale su cui arrampicarsi. Ama molto fare il bagno: anche una comoda vaschetta deve essere parte integrante dell’arredo della gabbia/voliera.
Si affezionano ai proprietari con cui interagiscono con vivacità e talvolta insistenza ma non amano farsi “coccolare” per troppo tempo, preferiscono volare e giocare.
Un cenno di legislazione
Il Cyanoranphus novazelandiae è considerato in via di estinzione nei luoghi di origine per la massiva distruzione dell’habitat e le catture incontrollate degli anni passati.
È inserito nell’appendice I del CITES in allegato A. Ogni animale nato in cattività deve pertanto essere marcato con anello inamovibile e ne deve essere denunciata la nascita.
Essendo un animale prolifico e facilmente allevato può essere commerciato e movimentato su tutto il territorio nazionale.
Riproduzione
I kakariki sono maturi sessualmente intorno ai 10 mesi di età ma in genere vengono messi in riproduzione dal secondo anno di vita.
La femmina depone in genere in primavera 4-10 uova, a giorni alterni. Inizia ad incubare dal secondo uovo deposto.
Il nido classico a cassetta deve avere dimensioni si circa 27cm di profondità e larghezza e almeno 30 di altezza.
Il maschio corteggia la femmina con canti e parate e partecipa all’allevamento dei piccoli.
In natura questi pappagalli scavano il nido in cavità di vecchi alberi o in gallerie nel terriccio.