Quali sono i criteri per scegliere un volatile da adottare?

Molti pensano che un uccello o una coppia di uccelli in gabbia non siano impegnativi come un cane o un gatto. Ma è davvero così?

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

scegliere un volatile
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Quando si decide di adottare o acquistare un volatile spesso ci si lascia guidare dall’impulso, dalla bellezza dei colori, dai ricordi o dal desiderio di compagnia meno impegnativa di un cane. Ma è proprio così?

In commercio ormai si trovano uccelli provenienti soprattutto da allevamenti ma che conservano caratteristiche ed esigenze di vita molto diverse e particolari.

In questo articolo analizzeremo i criteri più utili per scegliere il volatile più consono alle nostre abitudini, esigenze, disponibilità.

Disponibilità di tempo

Il primo scoglio da affrontare è proprio quanto tempo abbiamo a disposizione nella nostro giornata frenetica e piena di impegni (lavoro, figli, tempo libero, casa…) da dedicare anche a un nuovo ospite.

Molti pensano che un uccello o una coppia di uccelli in gabbia non siano impegnativi come un cane o un gatto. Ma è davvero così?

Ma la gabbia spaziosa o la voliera vanno pulite regolarmente: l’igiene è uno dei cardini su cui si basa la prevenzione delle malattie e il benessere degli animali.

Quindi vanno previste pulizie giornaliere delle mangiatoie e dei beverini, settimanali quelle del fondo della gabbia e dei posatoi.

Giornalmente vanno integrati i cibi, sia secchi che freschi, inoltre i cibi freschi vanno variati spesso per assicurare una alimentazione sana ed equilibrata.

Esigenze di spazio

Una coppia di canarini, diamanti mandarini, cocorite può essere ospitata in una gabbia a sviluppo orizzontale. Se si prevede la possibilità di riproduzione o di accogliere più soggetti la scelta dovrà ricadere su una piccola voliera dato che in uno spazio limitato sono certamente maggiori le possibilità di litigi anche violenti.

Un volatile di medie dimensioni come un pappagallo necessita di una gabbia o volieretta in cui rifugiarsi per riposare o restare tranquillo quando resta solo in casa.

Servono più trespoli o posatoi dislocati in vari punti della casa per condividere la giornata con i proprietari in sicurezza.

Tutte queste “abitazioni” nelle abitazioni vanno collocate in punti confortevoli per l’ospite ma anche accessibili per i proprietari, quindi va attentamente studiata la disposizione all’interno della casa.

Abitudini di vita

Dove viviamo? In condominio o in campagna? Propendiamo per una allegra coppia di canarini, colorati e melodiosi ? Oppure per una coppia di diamanti di gould molto colorati ma meno propensi ad interagire con l’uomo?

Se si sceglie un pappagallo, per un neofita è consigliato iniziare con un volatile più docile o adattabile, meglio di piccole dimensioni come calopsite o agapornis, anche un pionus o un poicephalus possono essere una buona alternativa: più docili e meno rumorosi.

Se lo spazio e i vicini di casa non sono un problema una bella voliera può ospitare dei conuri o dei parrocchetti dal collare: molto vivaci colorati ma anche chiassosi.

Infine se la scelta responsabile e ben ponderata è ricaduta su un pappagallo medio o grande: eclecto, amazona, cinerino, cacatua o ara occorre mettere in conto di dover investire in tempo, pazienza, costanza e soldi sia per la spesa iniziale del soggetto sia per il mantenimento (suppellettili, cibo ma anche regolari controlli veterinari).

E altri uccelli?

Se lo spazio non è un problema e si dispone di un giardino abbastanza spazioso anche un paio di galline ornamentali o anatre di piccole dimensioni possono dare tante soddisfazioni, affetto, compagnia!

Ma in questo caso va costruito un piccolo pollaio (un rifugio da intemperie, freddo e predatori notturni), una recinzione , una pozza per l’acqua (soprattutto per gli anatidi) e una tettoia o alcuni arbusti per riparare dalla calura estiva.

Durante l’acquisto fatevi consigliare da un venditore esperto (meglio se un allevatore affidabile e competente) e osservate con attenzione il soggetto che state per portarvi a casa: deve avere occhi vivaci e lucidi, narici pulite, piumaggio in ordine, ben formato, pulito (soprattutto nella zona pericloacale), non arruffato, i muscoli pettorali devono mostrarsi ben sviluppati (sterno apprezzabile al tatto ma non sporgente o “tagliente”), le feci nella gabbia devono apparire ben formate (una parte di “acqua ovvero le urine, una parte bianca ovvero gli urati e le feci vere e proprie marroni- verdognole a seconda del cibo digerito).

Una volta acquistato si sconsiglia di inserirlo immediatamente in una voliera dove sono già presenti altri soggetti acquistati in precedenza.

Meglio una “quarantena di osservazione” per qualche giorno, in attesa di una visita veterinaria in cui verranno controllato il suo stato di salute.

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