Alano

    L’Alano è un cane di taglia grande dotato di una grande bontà naturale. Adatto alla famiglia rimane riservato con gli estranei.

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    Cane armonioso che esprime fierezza, forza ed eleganza, l’Alano per questo è anche definito l’Apollo dei cani, che incanta chi lo osserva come se si trovasse al cospetto di una statua maestosa.

    Viene spesso chiamato erroneamente Danese, anche se proviene dalla Germania.

    Appartiene alle razze giganti ed è un ottimo guardiano che non disdegna però le migliori comodità casalinghe!

    Origine dell’Alano

    L’Alano è un cane molto fiero, grande e armonioso. Rientra nella famiglia dei Molossoidi ed è considerato il gigante buono del mondo canino data la forza e il carattere molto dolce.

    Ad Apollo, il Dio greco della luce solare, della musica e della poesia, veniva attribuito un aspetto luminoso e una bellezza regale.

    Alle redini del suo carro infuocato, Apollo attraversava il cielo, portando il calore vivificante del sole.

    Allo stesso modo, l’Alano è chiamato “l’Apollo dei cani”, con un temperamento gentile e il corpo maestoso degno del Dio del sole stesso.

    Secondo alcune teorie le origini dell’Alano tedesco risalgono all’Antica Grecia.

    Nel 407 a.C. parte dell’Europa era stata invasa dal popolo nomade degli Alani, che possedevano dei massicci cani mastini che in Germania vennero poi incrociati con levrieri irlandesi.

    Tuttavia, si ritiene inoltre, che siano stati i commercianti Fenici a portare grossi mastini provenienti dalla Siria e dall’India fino alle coste mediterranee e in seguito in Gallia e Britannia, per poi diffondersi nella Germania settentrionale.

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    Gli antenati stretti dell’Alano odierno sono i maschi di Bullenbeisser, utilizzati nelle battute di caccia, in particolare in quelle al cinghiale (Saupaker), ma anche di cervi e orsi.

    Si trattava di cani intermedi tra un possente mastino di tipo inglese e un levriero snello e rapido.

    Nel Rinascimento l’Alano diventò il cane dell’élite europea, custode di castelli e case nobiliari e protagonista raffigurato nei dipinti dal 1500 a oggi.


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    Nei principati germanici del XVI secolo questi giganteschi cani da caccia erano veloci e potenti.

    Erroneamente chiamato Danese o Gran Danese, l’Alano tedesco è una delle razze canine con un’altezza al garrese unica.

    L’appellativo Danese nacque dal francese George Buffon, naturalista che disegnò una tavola, raffigurando un esemplare di Alano, ma che questo studioso denominò Grand Danois.

    Nel 1878 a Berlino fu codificata la nazionalità tedesca dell’Alano, inizialmente con il nome di Deutsche Dogge o mastino tedesco.

    Nel 1880, durante un’esposizione cinofila a Berlino, fu redatto il primo standard.

    Dal 1888 la razza fu affidata al “Deutscher Doggen Club 1888 e.V.”, che nel corso degli anni ha modificato lo standard a più riprese.

    La sua natura selvaggia è stata domata, poiché la sua funzione originale non esisteva più, rendendolo il gentile gigante che è oggi, un cane da guardia pensante e un compagno di famiglia dal temperamento stabile.

    Caratteristiche fisiche del cane di razza Alano

    L’Alano ha un aspetto unico che si distingue: le tre caratteristiche che contribuiscono al tipo di impressione generale sono una buona lunghezza della gamba sotto il corpo, bilanciata dal collo lungo, elegante, correttamente impostato e dentellato, e completato da una testa rettangolare lunga e ben cesellata.

    Forte e elegante, ma ben proporzionato, risulta morfologicamente distante dagli antenati, mastini e levrieri.

    Taglia e peso

    Il dimorfismo sessuale è evidente.

    I soggetti maschi hanno un’altezza al garrese di almeno 80 cm e non dovrebbero superare i 90 cm, per un peso di 54-91 kg.

    Le femmine hanno un’altezza al garrese compresa tra i 72 e gli 84 cm, per un peso di 45-59 kg.

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    Morfologia dell’Alano

    Il corpo, soprattutto quello dei maschi, si inscrive in un quadrato.

    La testa è lunga e rettangolare, armoniosa e proporzionata, molto espressiva, delicatamente cesellata soprattutto nella regione sottorbitale.

    Vista di fronte, la testa deve apparire stretta con la canna nasale più ampia possibile.

    Il cranio ha arcate sopraccigliari ben sviluppate, ma non sporgenti, con stop nettamente pronunciato e muso profondo e rettangolare.

    Il tartufo è ben sviluppato e largo con narici ben aperte, e deve essere nero, tranne che negli alani arlecchino, nei quali può essere nero marmorizzato di color carne, mentre negli alani blu il tartufo è color antracite.

    Le labbra non sono pendule o introflesse e mai pesanti o fluttuanti, e la commessura labiale è ben visibile.

    Le mascelle sono larghe e ben sviluppate con dentatura forte, sana e completa, con chiusura a forbice.

    I masseteri devono essere solo leggermente accennati e in nessun modo risaltare nettamente.

    Gli occhi sono a forma di mandorla e di media grandezza, con espressione vivace, intelligente e amichevole, di colore più scuro possibile.

    Negli alani blu sono consentiti occhi poco più chiari e in quelli arlecchini sono tollerati gli occhi gazzuoli e l’eterocromia.

    Le orecchie sono naturalmente pendenti, inserite alte ed è vietata la conchectomia (art. 10 Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia).

    Il collo lungo ed asciutto e ben sviluppato alla base, si affina leggermente verso la testa con il profilo superiore arcuato.

    Il garrese è il punto più alto del tronco.

    Il dorso non è mai troppo lungo e rimontante verso la parte posteriore, e presenta rene leggermente convesso con forte muscolatura.

    La groppa è larga, ben muscolosa, e non deve mai essere scoscesa o completamente orizzontale, ma leggermente inclinata dalle ossa del bacino all’inserzione della coda.

    Il torace è ampio e profondo, con petto ben evidente, senza che lo sterno risulti eccessivamente rilevato.

    Il ventre è ben retratto e forma un profilo curvo con la linea inferiore del costato.

    Gli arti anteriori devono essere sufficientemente angolati, con forte ossatura e muscolatura ben sviluppata.

    La scapola, lunga e obliqua, forma con il braccio un angolo compreso tra i 100 e i 110 gradi.

    Il gomito non deve essere rivolto né all’esterno, né all’interno.

    L’avambraccio è robusto, muscoloso, perfettamente in appiombo, sia visto di fronte che di lato.

    L’intero scheletro del posteriore è ricoperto da una potente muscolatura che rende la groppa, le anche e le cosce ampie e arrotondate.

    Gli arti posteriori sono forti e ben angolati, e se visti da dietro sono paralleli agli anteriori.

    La coscia è lunga, larga e molto muscolosa, mentre il ginocchio è posizionato sulla verticale dell’articolazione dell’anca.

    Le gambe sono lunghe e misurano la stessa lunghezza delle cosce.

    Il garretto è forte, solido, né rivolto all’esterno, né all’interno.

    I piedi sono rotondi, con dita fortemente arcuate e ben serrate tra loro (piede di gatto), e unghie scure, corte e resistenti.

    L’Alano presenta una coda attaccata alta e larga alla base, che si assottiglia progressivamente fino alla sua estremità.

    Mantello dell’Alano

    Il pelo molto corto e lucente, liscio e fitto e senza sottopelo, non lo protegge dalle basse temperature e per questo motivo è un cane adatto alla vita in appartamento.

    Perde molto pelo durante le mute e necessita di spazzolature regolari.

    L’Alano è allevato nelle seguenti varietà di colore:

    • fulvo, dal giallo-oro chiaro al giallo-oro intenso ed è preferibile con la maschera nera sul muso;
    • tigrato, con colore di fondo dal giallo-oro chiaro al giallo-oro intenso e con striature nere il più regolari e nettamente disegnate possibili, che seguono la direzione delle costole (ricercata la maschera nera sul muso);
    • arlecchino, con colore di fondo bianco puro, preferibile senza moschettatura, e macchie color nero lacca ben distribuite su tutta la superficie del corpo, che hanno l’aspetto di avere il contorno “strappato”, non definito. Si possono presentare soggetti cosiddetti “grautiger” (con mantello a macchie nere strappate su un fondo prevalentemente grigio);
    • nero lacca senza sfumature, per cui sono ammesse macchie bianche al petto e ai piedi. Tra i neri sono inclusi gli alani “manteltiger”, nei quali il nero copre il tronco come un mantello, mentre il muso, il collo, il petto, il ventre, gli arti e l’estremità della coda possono essere bianchi, e anche gli alani “platten”, il cui colore di fondo è bianco con grandi chiazze nere (plattenhunde);
    • blu acciaio puro con ammesse macchie bianche al petto ed ai piedi;
    • merle (alano porcellanato, fondo del mantello grigio), riconosciuto come sesto colore e inserito nella varietà “nero e arlecchino”.

    Andatura

    L’Alano non è un cane che dovrebbe correre intorno al ring come un levriero.

    Nonostante le sue grandi dimensioni, la razza dovrebbe avere un’andatura fluida e maestosa, che copra molto terreno, leggermente elastica, e mai con passo corto o in ambio.

    Gli arti si muovono paralleli, sia visti di fronte che dietro, e sempre con un buon coordinamento tra anteriori e posteriori.

    Carattere del cane Alano

    Abituato fin dal Medioevo a vivere nei saloni dei castelli, trova il suo ambiente ideale su un bel tappeto in un luogo riscaldato: infatti soffre tanto il freddo quanto la solitudine.

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    Se lasciato solo, diventa introverso e infelice, pauroso o aggressivo a seconda del soggetto.

    Adatto alla famiglia, è un cane dotato di una grande bontà naturale, molto attaccato ai suoi padroni, in particolare ai bambini, ma rimane riservato con gli estranei.

    Molto sicuro, docile, si presenta senza aggressività, ma molto reattivo.

    Educato nella maniera corretta, è sicuro, senza paura, facilmente gestibile, un compagno docile senza alcun comportamento aggressivo.

    Vista la sua mole è però consigliabile la costante presenza di un adulto nel caso ci siano bambini molto piccoli per imparare il giusto approccio, dal non tirargli le orecchie o la coda, a non disturbarlo mentre mangia.

    Per farne un cane da guardia controllabile è necessario addestrarlo fin da cucciolo, con coerenza e dolcezza facendosi aiutare da una persona esperta.

    Ama il contatto fisico con il suo umano e le comodità domestiche: diventerà caparbio pur di ottenere il divano di casa e stare anche in braccio!

    Cura e prevenzione delle patologie

    L’Alano è un cane dalle zampe lunghe e slanciate che gli permettono di correre a gran velocità ed è importante educarlo alla passeggiata per non avere spiacevoli conseguenze.

    Sembra non porre attenzione a ciò che ha intorno, ma in realtà è molto vigile ed è un guardiano consapevole della sua forza, che usa come persuasione contro gli estranei che non colgono gli avvertimenti.

    Patologie ortopediche e alimentazione

    Gli Alani sono soggetti ad alcuni problemi ortopedici, correlati alla rapida crescita durante il primo anno di vita del cane.

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    Patologie ereditarie multifattoriali come la displasia dell’anca e l’osteocondrite dissecante (complesso della displasia del gomito), possono essere prevenute grazie alla consapevolezza e lo sforzo di affrontare i problemi di salute da parte degli allevatori coscienziosi.

    Come tutte le razze giganti, l’alimentazione dovrebbe essere controllata soprattutto nel primo anno di vita visto l’elevato ritmo di crescita: non bisogna infatti sollecitare eccessivamente arti e articolazioni in un periodo in cui lo sviluppo muscolare non è completo.

    Inoltre, è necessario prestare molta attenzione durante il gioco, evitando i salti e limitando l’esercizio fisico nei cuccioli per evitare traumi.

    È consigliabile affidarsi al proprio Medico veterinario di fiducia per stabilire l’alimentazione corretta e bilanciata seguendo il ritmo di crescita e il fabbisogno energetico.

    Le materie prime di qualità sono un investimento sulla salute del cane e devono essere controllate anche nel rapporto calcio/fosforo evitando la somministrazione di integratori.

    È bene anche somministrare i pasti due volte al giorno, evitando attività fisica nelle ore subito successive, per prevenire la sindrome dilatazione e torsione dello stomaco.

    Altre patologie

    Oltre alle patologie ortopediche descritte può essere soggetto a:

    Essendo una razza gigante, raggiunge la soglia geriatrica prima delle razze canine di taglia inferiore e ha un’aspettativa di vita tra gli 8 e i 10 anni.

    Curiosità sul cane Alano

    Tyras è stato un Alano rimasto famoso nella storia: il suo proprietario era il “Cancelliere di Ferro” Otto von Bismarck.

    Tyras rischiò di provocare un incidente diplomatico con la Russia nel 1878, quando il primo ministro russo, Alexander Gorchakov, discutendo in maniera animata con il Cancelliere, si mise energicamente ad agitare le mani.

    L’Alano, pensando che il padrone fosse in pericolo, saltò addosso al primo ministro gettandolo a terra che ne uscì illeso e accettò le scuse, di Otto.

    Brutus, è stato invece l’Alano più famoso del cinema grazie al film Disney “Quattro bassotti per un Danese” interpretato da due esemplari, Diego di Marticrest e Duke già attore navigato nella serie la famiglia Robinson.

    Codice FCI 235
    Gruppo 2 – Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e cani Bovari svizzeri
    Sezione 2 – Molossoidi, tipo Mastino

     

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