Razze di colombi: quali sono le più famose e apprezzate?

In Italia i piccioni vengono ancora allevati con passione e orgoglio nelle varie regioni, mantenendo inalterate le caratteristiche di razza.

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razze di colombi
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Le razze di colombi selezionati e allevati derivano dal piccione torraiolo, che a sua volta risulta essere una selezione domestica del colombo selvatico (Columba livia), ormai ridotto di numero dalle molte ibridazioni con le razze domestiche e osservabile solo in alcune coste della Sardegna, nelle Ebridi e nelle Shetland.

Nei primi anni del ‘900 la società Colombofila Fiorentina cercò di mettere ordine alle varie razze che erano state selezionate suddividendole in ben 9 sottogruppi.

Attualmente gli standard delle razze comprendono: gli “Italiani”, di “Forma”, “Caruncolati”, “Gallina”, “Gozzuti”, di “Colore”, “Tamburi”, di “Struttura”, “Cravattati”, “Altovolanti e Capitombolanti”.

E in Italia, quali sono le razze di colombi autoctone?

Una varietà molto apprezzata e allevata è il piccione viaggiatore, di corporatura robusta e muscolosa, testa tonda, caruncole nasali e perioculari ben sviluppate, occhi brillanti e con iride rossa, un esemplare allenato può percorrere fino a 800 km ad una velocità di 70 km/h nel viaggio di ritorno alla colombaia. Molti appassionati si cimentano in gare di orientamento e velocità con i loro beniamini sia in Italia che all’estero.

Molte varietà sono state create nel nostro Paese come il Sottobanca, il Romano, il Bergamasco, il Fiorentino, il Romagnolo, L’Occhialone di Parma o il Triganino Modenese.

Questi piccioni di origini antiche vengono ancora allevati con passione e orgoglio nelle varie regioni italiane, mantenendo inalterate le caratteristiche di razza.

Tra le più antiche si annovera l’Ascolano, già caratterizzato e descritto nel 1700, allevato nelle Marche, in Emilia e in Campania.

Anche il Bergamasco, nato come colombo da carne ora è allevato per le esposizioni. E’ un colombo grande, muscoloso e compatto, dal portamento leggermente inclinato.

Curiosa l’origine del Sottobanca Modenese, un colombo caruncolato di taglia medio grande, un tempo molto allevato anche a scopo commerciale delle sue carni. Questi colombi, allevati nei porticati avevano l’abitudine di fare i nidi e covare “sotto le banche” ovvero le panche dove i contadini appoggiavano i sacchi contenenti i cereali. Docile e molto legato al luogo di nidificazione è però piuttosto litigioso con i cospecifici.

Il Triganino modenese ha una storia tutta particolare: allevato per l’eleganza e l’abilità di volo veniva addestrato dai colombofili (triganieri) in gare (gioco del volo) molto complicate e affascinanti, interrotte in epoca recente per l’urbanizzazione e … l’avvento della televisione: i veloci e acrobatici piccioni si schiantavano troppo spesso contro le antenne tv sui tetti.

Il Triganino è una tavolozza di colori: combinando le varie mutazioni sono state ottenute 200 colorazioni diverse. Colombo dalla forma elegante e dal temperamento vivace, ha taglia ridotta: è corto, tondeggiante, snello sugli alti tarsi, ma ben equilibrato tra testa e coda. Il volo è agile, rapido e abilissimo nel cambiare direzione creando suggestive evoluzioni in aria.

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