L’Ara nobilis, conosciuto anche come “ara dalle spalle rosse”

Chi decide di adottare uno di questi pappagalli deve assicurare cure giornaliere, presenza abbastanza costante, stimoli e giochi che sappiano valorizzare la sua intelligenza.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

ara nobilis
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L’Ara nobilis (Diopsittaca nobilis), conosciuto anche come “ara spalle rosse”o “ara di Hahn” è il più piccolo rappresentante del genere ara ma racchiude le caratteristiche e il carattere tipico di questi variopinti e affascinanti pappagalli.

Caratteristiche dell’Ara nobilis

Dimensioni decisamente ridotte rispetto alle altre specie di ara: 30 cm di lunghezza, peso da adulto circa 150 gr, colorazione del piumaggio verde con area rossa sulle spalle e nella parte ventrale dell’ala.

La testa è ben sviluppata, presenta maschera facciale bianca (pelle nuda), piume azzurre -blu sulla fronte, becco grigio che sfuma al nero verso l’estremità, iride rosso scuro.

Non esiste dimorfismo sessuale, necessita di esami specifici per il riconoscimento (endoscopia, dna).

La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 4 anni di età.

In natura la coppia nidifica nei tronchi degli alberi abbastanza profondi, depongono 2- 4 uova che covano per circa 24- 25 giorni. I piccoli vengono nutriti nel nido per circa 8 settimane e in seguito all’involo per altri 3 – 4 mesi.

Distribuzione in natura

Esistono tre sottospecie con caratteristiche simili distribuite in America meridionale (Amazzonia, Brasile, Bolivia, Perù): D. nobilis nobilis, D. nobilis cumanensis (più grande), D. nobilis longipennis (35 cm di lunghezza e piume nelle parti ventrali tendenti al giallo).

Tutte le sottospecie raggruppano pappagalli gregari, che vivono in cospicui stormi chiassosi e vivaci che in gruppo cercano il cibo nei vari ambienti: foreste, terre coltivate, savane, palmizi.

E’ incluso nella convenzione di Washington in appendice A, è abbastanza diffuso in natura e le popolazioni selvatiche al momento vengono considerate stabili, quindi non in pericolo di estinzione.

Allevamento in cattività

È un ottimo pet, dalle dimensioni contenute ma molto vivace, intelligente, loquace (ha buone probabilità di imparare molti vocaboli). Inoltre sa interagire in modo affettuoso e giocoso col proprietario.

È abbastanza longevo: sono stati allevati esemplari che hanno raggiunto i 40 anni.

Come tutti gli ara è dotato di una voce abbastanza potente e rumorosa, essendo un animale gregario soffre particolarmente la solitudine e la trascuratezza. 

In casa possono essere ospitati in volierette che possano essere trasformate in trespolo e quando possibile liberato in casa per favorire il necessario esercizio al volo ma anche la sua vivacità e curiosità.

Durante il periodo riproduttivo possono diventare aggressivi verso altri pappagalli e mostrarsi decisamente più schivi: è quindi consigliabile fornire un nido o un riparo dove possano trovare un po’ di privacy.

Hanno molta cura del loro piumaggio e adorano l’acqua: la voliera deve poter contenere una comoda vaschetta per il bagno.

Cosa mangia l’Ara nobilis?

In natura le Ara nobilis si nutrono di noci, frutta (alberi da frutto o delle palme), bacche (in particolare di Cordia), semi (molto graditi quelli dell’albero dei rosari o Melia azedarach) e fiori (Tabebuia e Ceiba speciosa).

Nei luoghi di origine sono nocivi per le coltivazioni in quanto spesso gli stormi si nutrono selettivamente delle pannocchie di mais.

Alle nostre latitudini e in casa i cibi più adatti per mantenere a lungo in salute questi animali sono certamente un buon misto di semi (in particolare si consiglia di miscelare in parti uguali miscele per grandi pappagalli e per parrocchetti), integrati da frutta e verdura fresca (molto gradite pere, susine,mele, banane, frutti di bosco, cetrioli, carote, rosa canina, datteri di palma, pannocchie di mais), estrusi, legumi, integratori a base di nettare.

Saltuariamente possono essere offerti biscotti secchi o all’uovo (mai con creme o cioccolato), uovo sodo, pane (meglio se non salato).

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